Quando il delitto è arte




…e il linguaggio dei fiori si fa messaggero di morte

 

Recensione di Patrizia Argenziano


Autore: Tiziana Viganò

Editore: Golem Edizioni

Genere: giallo

Pagine: 192

Anno di pubblicazione: 2021

 

 

 

 

 

Sinossi. Sono passati tre anni dalle indagini di “sinfonia nera in quattro tempi” e molto è cambiato nella vita del maresciallo, ora capitano, Adelio Rusconi. Improvvisamente, sulla scena della tranquilla città di Legnano, nell’hinterland milanese, irrompe un delitto particolare, molto simile a un precedente caso di quattordici anni prima, che aveva visto coinvolta Greta Hofer, medico legale ed ex fidanzata di Adelio. Ma è solo l’inizio di un’atroce serie di assassini di donne che recano il marchio speciale di un serial killer: la scenografia, la cura di ogni dettaglio, la messa in posa dei cadaveri s’ispirano alla performance art, ma inventano un nuovo stile. È un rompicapo, con l’omicida in piena escalation: nessuna traccia, nessun indizio, tante piste false.

 

Recensione

Questo giallo che racconta di donne che salutano prematuramente la vita per mano di un serial killer nasconde paradossalmente tra le pagine una sorta di atmosfera magica, forse per la “perfezione” dei delitti, forse per un passato oscuro che pian piano si fa largo tra le pagine o forse per l’animo dei personaggi che possiedono una sensibilità unica sotto una dura scorza acquisita dopo anni di indagini, vittime e arresti.

E’ così, un giallo può essere puro intrattenimento o, come in questo caso, un interessante viaggio alla scoperta dell’arte, alla scoperta del linguaggio dei fiori, alla ricerca spasmodica dell’interpretazione di una messa in scena perfetta. In tutto questo si materializzano i delitti, una vera opera d’arte, passatemi il termine.

Se ne percepisce la perfezione, colgo la morbidezza del nastro di velluto, quel “non so che” nell’aria, il rossetto perfetto sulle labbra e poi la mano che cambia, sempre precisa ma più astiosa. E’ una danza di immagini, colori, profumi e odori che porta al nero assoluto.

Quale mente eccelsa può arrivare a confezionare morti così complicate?

Perché tanto lavoro per distruggere vite?

Un’indagine che mette a dura prova il capitano Adelio Rusconi e la sua squadra e che costringe tutti a fare un salto indietro nel tempo nonostante certi ricordi siano sempre molto dolorosi. Il passato brucia, fa riflettere, anche invecchiare, al passato non ci si abitua ed è proprio per questo che le morti delle giovani donne fanno male, non lasciano indifferenti. Eppure in un labirinto senza via d’uscita dove la soluzione tarda ad arrivare, ci si ritrova a chiedersi se in fondo il carnefice non sia la vera vittima. Certo, anche chi indaga ha un ruolo difficile da digerire: intrufolarsi nelle menti altrui per carpirne i segreti più intimi, un lavoraccio.

Lasciamoci trasportare dal brivido delle indagini, dal fascino dell’arte ma anche dell’animo umano, questa vicenda ha molto da raccontare e da insegnare. La vita è semplice ma noi sappiamo renderla estremamente complicata.

 

A cura di Patrizia Argenziano

instagram.com/patrizia.arge

 

 

Tiziana Viganò


Milanese, laureata in Lettere Moderne, redattrice e iconografa per molti anni presso GarzantiEditore, ha poi approfondito altri interessi e lavorato nel campo della psicologia, dellacomunicazione e della medicina naturale, studiando a fondo i rapporti tra mente e corpo. Appassionata di cultura, arte e letteratura, scrive da sempre e mastica libri da quando ha imparatol’abc. Il lavoro sul campo l’ha portata a prestare una particolare attenzione alla psicologia e le ha fornito ispirazione per raccontare soprattutto storie vere, centrando in particolare figure femminiliche emergono con le loro luci e ombre, nelle difficoltà e nel successo, nel dramma e nella rinascita. Attiva nel volontariato sociale a favore delle donne, ha fatto esperienze e progetti per ONG in Africa e nella Repubblica Dominicana a favore dei migranti: assieme al lavoro come Counselor (in terapia della Gestalt e PNL) e ai viaggi nel mondo, queste attività sono fonti inesauribili per le sue storie. Ha pubblicato: “Come le donne”, (2012-16, PMedizioni) dodici racconti, Premiointernazionale Nuove lettere” 2012, XXX edizione dell‘Istituto di cultura di Napoli. “Sinfonia nerain quattro tempi” (2016, Youcanprint). La prima indagine, “Mal di psiche, mal di cuore” ha ricevutoil Premio  Kalendimaggio 2012 allo Spazio Hajech di Milano. La trilogia sulle donne si conclude con L’onda lunga del Titanic” (2017, Macchione Editore), presentato alla Mostra internazionaledel Titanic a Torino 2018 e qualificato al secondo posto al Premio Edizioni ConvalleDentrol’amore”, V edizione, 2020. Nel maggio 2018 esce Noi e il Sessantotto” , Macchione editore. Il quinto libroViaggi di nuvole e terra”, 2018, Macchione. Finalista al Premio per la letteratura di viaggioCittà di Palestrina 2019 – XXII edizione. Edito da Golem nel 2021 esce il gialloQuandoil delitto è arte”, sequel di “Sinfonia nera. Dal 2018 collabora alla redazione del magazine MilanoNera e Sololibri.net. E’autrice di un blog: http://tizianavigano.blogspot.it , webmagazine di libri, viaggi e cultura. Con il patrocinio del Comune di Rescaldina (Milano) conduce la giornata per scrittori “Il vizio di scrivere

 

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