Qui non piove mai




Recensione di Sara Pisaneschi


Autore: Claire Arnot

Casa Editrice: Daliaedizioni

Genere: giallo

Pagine: 352

Anno di pubblicazione: 2019

 

 

 

 

 

Sinossi. Un incidente automobilistico dalla dinamica poco chiara. Una sparizione che tutti credono una fuga. Antichi rancori e ambizioni segrete vivono nell’abbraccio di una natura generosa, tra i boschi e gli oliveti baciati dal sole dell’Umbria. Personaggi troppo buoni o troppo cattivi convivono nel borgo di Montiano, a due passi da Amelia, ognuno con il proprio segreto: il vecchio bracconiere Antonio, costretto a vivere in un container; Aldo, il marinaio dal passato tormentato, cuoco sulla terraferma; Enzo, il losco titolare della locale casa di riposo e la sua paffuta infermiera; Irina, la badante dell’anziana maestra del paese; Radha, una bambina taciturna con la passione degli insetti ed Enrico, l’atletico e scontroso postino. Solo lo sguardo libero di Hélène Fontayne, quarantenne golosa e malinconica, riuscirà a fare luce nella fitta rete di inganni e segreti in cui la verità sembra irrimediabilmente smarrita.

 

 

 

Recensione

… tra i boschi e gli oliveti baciati dal sole dell’Umbria”.

Questa è la frase che, nella sinossi del libro, mi ha convinto a sceglierlo. Perché l’Umbria è casa mia ed ero curiosa di vederla raccontata e vista da occhi stranieri, in questo caso gli occhi di Hélène Fontayne, una francese trasferitasi in un paese vicino a Terni per amore e mai più andata via. Hélène, una delle protagoniste di questo romanzo.

La più scaltra, forse, la più attenta ad ogni particolare, l’unica che sembra non avere segreti o scheletri nell’armadio. E qui di segreti da scoprire ce ne sono davvero molti.

Tutto ha inizio con l’incidente automobilistico di Enzo Valeriani, imprenditore del posto molto in vista. Incidente che presto capiremo non essere  tale. Tante le persone che avrebbero voluto la sua morte, tanti gli affari loschi che conduceva. Antonio Antonelli, costretto a vivere di bracconaggio e a passare i suoi giorni in un container a causa dei raggiri di Enzo.

Il suo stesso figlio Diego, della cui esistenza nessuno era neanche a conoscenza e che aveva col padre un rapporto molto travagliato. Il gigante buono, ex marinaio, Aldo detto “il Genovese” che, cuoco nella casa di cura di proprietà di Enzo, era costretto a preparare cene equivoche per gli amici dell’imprenditore. Bruna Di Carlo, infermiera nella stessa casa di cura e indebitata fino al collo per colpa del marito. Irina, giovane badante dell’anziana maestra del paese, scomparsa in circostanze sospette senza lasciare tracce, solo sensazioni di grande sconcerto e preoccupazione nella quasi certezza che dietro la scomparsa ci sia sotto qualcosa di profondamente sbagliato.

Tanti tanti segreti che finiscono per scuotere le fondamenta di questa piccola comunità in cui non succede mai niente. Hélène, quasi unico sole tra tutta questa oscurità, piano piano, indizio dopo indizio, riesce a scovare ogni verità e a gettare un po’ di luce nelle varie vicende dei personaggi. La sua bontà e il suo buon senso, uniti alla tenacia e al coraggio, riescono a fare breccia nel passato e nel presente dei vari protagonisti riuscendo in quello che neanche le forze dell’ordine riesco a fare. Una sorta di Jessica Fletcher francese simpatica, dolce e rassicurante.

Una scrittura scorrevole e lieve, carica di molti colpi di scena che rendono piacevole la lettura di questo romanzo. E poi la mia Umbria, con i suoi borghi medievali e l’incantevole paesaggio, fanno da sottofondo perfetto. È dove non succede mai niente che le notizie hanno maggior ridondanza.

Qui non piove mai, il temporale passa senza toccarci. È perché siamo troppo buoni, o troppo cattivi dicevano i nostri nonni.

 

                          

 

 

 

Claire Arnot


Claire Arnot, pseudonimo di Claire Boutonnet, è una scrittrice francese nata nel 1963, vive in Italia da molti anni. Ha lavorato come interprete, traduttrice e insegnante; ha ideato programmi culturali radiofonici in due lingue e adattato spettacoli teatrali in francese. Oggi si dedica a tempo pieno alla scrittura. È autrice di diversi romanzi e raccolte di racconti in lingua francese. Tra le sue ultime pubblicazioni: Le Sourire du Vautour (2018) e L’art de la chute noire et cocasse(2015). Qui non piove mai è la traduzione italiana dell’intrigante Piège en Ombrie, pubblicato in Francia da Les édition du 38, nel 2017.

 

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