Ragione da vendere




Recensione di Cristina Marra


Autore: Enrico Pandiani

Editore: Rizzoli

Collana: Nero Rizzoli

Genere: thriller

Pagine: 380

Anno pubblicazione: 2019

Sinossi. Parigi non è un posto tranquillo. E les italiens, i flic del commissario Pierre Mordenti, lo sanno bene. Ad alzare la temperatura, oltre alla canicola provvede il piombo dei fucili mitragliatori e così anche una placida notte di fine agosto può trasformarsi in bagarre. È quello che capita a Pierre e al collega Alain Servandoni, coinvolti per caso nell’assalto a mano armata a un furgone. Di colpo la quiete estiva va in frantumi e i “maledetti italiani” si trovano risucchiati in una caccia senza quartiere a una preziosa opera d’arte scomparsa nel nulla. Sono della partita anche un equivoco poliziotto inglese, uno spregiudicato ricettatore vietnamita e una femme fatale perfida e manipolatrice. In un inestricabile gioco di menzogne, tutti sono disposti a tutto pur di far valere le proprie ragioni e arraffare il tesoro. Mentre Mordenti cerca di preservare la relazione con Tristane Le Normand, figlia del gran capo della Crim, la ricerca dell’antico manufatto prende una piega inattesa, costringendo i cacciatori a rischiare quello a cui tengono di più. Enrico Pandiani mette i suoi personaggi davanti al bivio della scelta, e della tentazione. Perché se è vero che ogni uomo ha il suo prezzo, allora quello che conta è rimanere fedeli a se stessi.

Recensione

Lo stile seducente della scrittura di Enrico Pandiani che calibra alla perfezione eleganza e ironia, azione e suspense, ritorna con “Ragione da vendere” la nuova indagine della squadra del commissario Pierre Mordenti della Crim di Parigi.

Grandi cambiamenti attendono l’intero corpo di Polizia e lo stesso Mordenti, la vecchia sede degli uffici di Quais des Orfèvres  è prossima a passare il testimone alla moderna struttura del Bastione, decisamente fuori mano e lontano dal cuore di Parigi, e anche per Mordenti sempre piu’ coinvolto nel rapporto con Tristane le Normand, la figlia del suo capo.

E’ tempo di cambi e di allargare” casa e famiglia. L’azione e il pathos investono sin dalle prime pagine e in una notte di fine agosto a Parigi spari, sirene e ambulanze annunciano che è tempo di un nuovo caso per les Italienscome vengono chiamati i flic di origine italiana di Mordenti.

Square Montholon, nel nono arrondissement è scossa nel cuore della notte, la calma apparente si trasforma in caos, rumori, lampeggianti che seguono un brutto incidente che coinvolge un’auto e un furgone che finiscono tra le aiuole dell’oasi verde in mezzo al cemento del quartiere.

L’incidente non è altro che un conflitto a fuoco, un assalto con armi alla mano che lascia un morto, bossoli sull’asfalto, una donna rapita e uomini in fuga. Testimoni di parte della scena saranno Pierre Mordenti e il comandante Alain Servandoni che, a cena in casa di quest’ultimo con le rispettive compagne, intervengono rimediando una raffica di proiettili che si conficcano sul soffitto.

Una serata tra colleghi finisce con l’inizio di una nuova indagine della squadra voluta e messa insieme dal commissario capo Bruno Pennacino, flic  la cui forza sta nella “amicizia, nell’affetto e nella capacità” di proteggersi reciprocamente, les italiens sono una squadra e una famiglia”.

Il caso non è dei piu’ semplici , la vittima di nazionalità inglese era un broker dipendente di un’agenzia di intermediazione, e la donna sequestrata il suo avvocato, a questo si aggiunge il traffico di opere d’arte e l’arrivo a Parigi della madre della donna rapita, un personaggio che lascerà il lettore di Pandiani senza fiato per la sorpresa. L’indagine, che coinvolge anche un collega britannico e la moglie della vittima, si intreccia con la vita privata di Mordenti, personaggio complesso e affascinante che sta imparando a darsi delle regole nella vita privata e a porsi con maggiore fiducia nei confronti di un rapporto che gli procura un inaspettato benessere.

La complessità dell’indagine che rischia di minare anche i rapporti internazionali con la Gran Bretagna e non solo, e la comprensione nei confronti di una madre combattiva e coraggiosa che non svela del tutto i suoi obiettivi ma che l’occhio attento di Mordentinon perde mai di vista, impongono al commissario la scelta di “cambiare approccio a quella storia, passare dalla rigidità alla morbidezza, dalla durezza alla fluidità senza paura di sbagliare e mettere chiarezza per sapere attorno a cosa girava quella giostra di opere d’arte, femmes fatales, sbirri britannici e tagliagola cinesi”. Il senso di vuoto che attanaglia Mordenti all’inizio di ogni indagine diventa sprone a proseguire a costo di infrangere piu’ di una volta le regole e non rivelare tutto al grand patron, LeNormand.

Ma la storia è anche ricca di complicità e accordi tra le persone coinvolte nel caso che ha come priorità trovare il giovane avvocato Valia Pressenda intorno alla cui vita ruota anche il ritrovamento di una statua dal valore inestimabile. Pandiani incalza il lettore con l’azione che cede spesso il passo alla riflessione e alla tenerezza, Pandiani svela un Mordenti piu’ maturo e meno istintivo che pensa alla sua compagna e alla nuova famiglia che si sta creando prima di cedere all’imprudenza.

La coralità dei personaggi non manca di stupire e creare un intreccio narrativo che diventa anche simbolico di un cambiamento della nostra epoca, nuove aperture si prospettano anche per la squadra de les Italiens.

Enrico Pandiani


Enrico Pandiani Inizia ad esprimere il suo talento di narratore fin da bambino, disegnando fumetti. Poi grafico e disegnatore, scrive la saga “Les Italiens”, i cui protagonisti sono una squadra di poliziotti parigini e il Commissario Mordenti: Les Italiens è del 2009, Troppo Piombo del 2010 e Lezioni di tenebra del 2011. I primi tre episodi sono stati pubblicati per Instar Libri, mentre Pessime scuse per un massacro, quarto capitolo della saga, è uscito per i tipi Rizzoli nel 2012. Da segnalare anche La donna di troppo (Rizzoli, 2013), con la quale Pandiani ha inaugurato una nuova serie gialla ambientata nella sua città. Del 2014 e sempre per lo stesso editore è I semi del male, raccolta di racconti noir scritta a sei mani: oltre allo stesso Pandiani, vi sono storie di Carlo Bonini, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois e Bruno Morchio. Tra i suoi romanzi più recenti ricordiamo: Più sporco della neve (2015), Una pistola come la tua (2016), Un giorno di festa. Un romanzo de «Les Italiens» (2017), Polvere(2018).

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