Sangue bianco




Recensione di Leonardo Di Lascia


Autore: Craig Robertson

Traduttore: S. Travagli

Pagine: 377

Genere: thriller

Casa editrice: SEM EDITORE

Anno di pubblicazione: 2017

 

 

 

 

 

 


Puoi cercare di fuggire dal tuo passato, ma non potrai mai nasconderti da te stesso, dalla tua vita, dalle scelte che hai fatto. Da quelle giuste, ma soprattutto da quelle sbagliate.

Quando John Callum arriva a vivere sulle Isole Fær Øer, l’arcipelago all’estremo confine nordico danese, una terra battuta incessantemente dal vento e sprofondata nel freddo e nel buio per buona parte dell’anno, è deciso a tagliare tutti i legami con la sua vita.

Vuole per sé un’altra vita, diversa da quella di prima.

Subito tutto va bene, molto bene. Forse troppo.

Callum è sorpreso dalla calda accoglienza che gli riserva la piccola comunità di abitanti dell’isola che ha scelto per rifarsi una vita. Ma poi, giorno dopo giorno, capisce che sull’isola ogni abitante sa tutto degli altri, anche di chi è arrivato da poco.

Tutto, proprio tutto. Forse troppo.
Sangue Bianco è un libro che fa riflettere, un romanzo che affronta il tema del cambiamento.

John Callum decide di cambiare vita e di trasferirsi sulle Isole Fær Øer, ma non è detto che vivere in una piccola comunità sia meglio che vivere in una grande città. In una realtà così circoscritta tutti conoscono la storia di tutti, è inquietante!

Il personaggio di Callum è molto interessante e perfettamente in linea con la storia: non ci troviamo davanti al classico “superman”, ma a una persona normale.

La trama del libro è ben congegnata e, allo stesso tempo, molto reale; l’ambientazione, poi, è fantastica e ci permette di osservare una cornice di paesaggio molto affascinante e misteriosa.

Un libro da leggere, per trovare ottimi spunti nella normalità…apparente.

 

 

Craig Robertson


Craig Robertson. Giornalista e scrittore scozzese, è un apprezzato autore di thriller e di crime story. Sangue bianco è il suo primo libro tradotto in italiano.

 

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