Recensione di Salvatore Argiolas
Autore: Luisa Rosa
Editore: Oltre Edizioni
Genere: Thriller
Pagine: 238
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Arianna arriva per una vacanza sull’isola greca di Naxos dove vive sua sorella Sara, archeologa di professione. Erano d’accordo che Sara sarebbe venuta a prenderla al porto, allo sbarco dal traghetto, ma non si fa vedere… Romanzo d’esordio, s’inserisce in maniera autorevole in quel filone del noir mediterraneo che, sulla scia di Jean-Claude Izzo, coniuga la luce, i sapori, gli odori, la musica dei paesi, nel caso la Grecia, che si affacciano su questo mare con il crimine, l’intrigo, il mistero.
Recensione
Nella splendida isola greca di Naxos, l’antica Nasso, la più grande delle Cicladi, due sorelle vengono coinvolte per caso in un losco traffico di opere d’arte.
Ispirato da un caso di cronaca realmente accaduto, il romanzo comincia con l’arrivo a Naxos di Arianna, giovane funzionaria di banca di Milano, giunta nell’isola per passare un breve periodo di ferie invitata dalla sorella Sara, archeologa.
La sorella che doveva essere al porto ad attenderla però non si presenta e Arianna cerca di capire il motivo di questa scomparsa. Con l’aiuto di qualche amico di Sara, Arianna segue le labili tracce lasciate dalla ragazza scomparsa e intuisce che probabilmente la sparizione è legata alla professione della sorella.
Durante l’indagine, effettuata nel period dei suggestivi festeggiamenti della Pasqua ortodossa, Arianna subisce l’incanto della straordinaria natura e della cordialità greca compiendo anche un percorso di crescita che le consente di superare un costante “sottofondo di una solitudine disperata e la frustrazione di non riuscire a dare un senso all’esistenza, sempre affacciata sull’orlo di un abisso, (che) ha questa condizione, fragile come una bolla di cristallo sempre pronta a esplodere in mille pezzi.”.
Così la ricerca di Sara coincide con la riflessione che Arianna compie su di sé per trovare la serenità perduta. Questi due piani narrativi si saldano quando Sara riesce a fuggire dalla villa dove veniva tenuta prigioniera e le due ragazze continuano le indagini per scoprire i criminali. “Sarà è scomparsa” è un thriller ma anche un romanzo di formazione che racconta l’evoluzione di una donna normale che affronta prove ardue e insolite.
Quella che doveva essere una semplice vacanza diventerà per l’impiegata milanese un punto di svolta che dovrà affrontare per prendere in mano le redini della propria vita.
Luisa Rosa
Luisa Rosa nasce a Torino nel 1959. Ex analista finanziaria, nel 2004 decide di dare una svolta radicale alla propria vita e di trasferirsi, insieme al marito, nell’isola greca di Naxos per dedicarsi alle sue vere passioni, in primis la scrittura. Da sempre appassionata di letteratura di ogni genere, predilige il giallo, in cui si cimenta anche come scrittrice. I suoi racconti brevi hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti in concorsi letterari nazionali; con il racconto Il segreto di Kazantzakis è finalista al Premio Gran Giallo di Cattolica 2018, in collaborazione con Il Giallo Mondadori. Attualmente si occupa di traduzioni dalla lingua olandese e divide la sua vita tra Paesi Bassi, Grecia e Italia. Sara è scomparsa è il suo primo romanzo.
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