Schiavo della sua libertà




Recensione di Leonardo Di Lascia


Autore: Tommaso Bucciarelli

​Editore: Curcio Editore

Pagine: 220

Genere: thriller

Anno di pubblicazione: 2018

 

 
 
 
 
 

SINOSSI. Luca è un ragazzo che sperimenta per la prima volta la prostituzione ma subito dopo il primo incontro con una donna, questa viene misteriosamente uccisa. Il protettore della ragazza è Fausto, personaggio esaltato da se stesso. Alcuni anni dopo le ricerche sull’assassinio vengono abbandonate e l’unica che prosegue le indagini è il vice commissario Roberta. Luca nel frattempo diviene amico di Lucio, un pensionato che tenterà di orientarlo nella comprensione dell’amore.

 

 

RECENSIONE. Per prima cosa voglio fare i complimenti a Tommaso Bucciarelli per aver trattato certi temi scottanti con questo pathos e questo ritmo.

I personaggi son ben delineati e tra essi spicca la figura del vice commissario Roberta, il fulcro di questo romanzo, una figura tenace, curiosa e con un forte istinto che la spinge ad andare fino in fondo al caso per cercare di risolverlo.

Un altro tema importante di Schiavo della sua libertà è poi il rapporto di amicizia che nasce tra il giovane Luca e il pensionato Lucio, un legame di altri tempi intenso come quello tra nonno e nipote. La relazione tra i due insegna tanto, sulla vita e sull’amore.

Ma anche il lato thriller/giallo del libro, che risulta molto credibile, non è da meno rispetto a tutti gli altri elementi presenti in questo libro.

Una storia intricata per un romanzo da non sottovalutare.
 
 
 

Tommaso Bucciarelli


Nasce a Roma il 26 febbraio del 1978. Pubblica il suo primo libro nel 2013 con Meligrana editore solo come eBook e, in seguito, autopubblica il romanzo Il fuoco dell’agio. Con Europa Edizioni pubblica nel 2016 la sua autobiografia Nacqui tre volte. Schiavo della sua libertà è il primo romanzo edito da Armando Curcio Editore.