Scrivere è un mestiere…




Recensione di Virginia

Autore: Alice Basso

Editore: Garzanti

Pagine: 348

Genere: Narrativa

Anno Pubblicazione: 2016

 

 

 

 

 


Quando incontri una protagonista come Vani Sarca non puoi far altro che accomodarti e lasciare che ti accompagni alla scoperta del suo mondo fatto di libri, parole, intuizioni e sentimenti. Un mondo bizzarro dove le affinità si hanno con personaggi inaspettati: giovanissimi adolescenti, anziane cuoche, commissari con una faccia molto cinematografica. Vani Sarca è un personaggio incredibile, pieno di sfaccettature, di spigoli, di sfumature. Incontrarla nella vita reale sarebbe un sogno, come lo è stato leggere “Scrivere è un mestiere pericoloso” e vedere Torino con i suoi occhi, ripensare a vecchio caso di cronaca nera con la sua testa e imparare la potenza delle parole. Lei stessa si descrive in una maniera che io definisco perfetta: “Vani Sarca, signori. La donna che quando hanno distribuito l’integrazione sociale era a casa a leggere Salinger”. E Alice Basso ha fatto un incredibile lavoro sulla sua protagonista rendendola credibile, perché solo Vani Sarca, mentre cerca di sistemare le tessere di un puzzle per scoprire la verità, può farsi venire in mente Manzoni. E lo fa con una naturalezza tale da farti risultare la sua incredibile intelligenza un traguardo a cui aspirare anche per noi “comuni mortali”.

Se non bastasse questa sua spiccata propensione per i libri a farmela amare, si aggiunge anche una grandissima capacità di scovare la verità dietro alle persone, di leggere gli altri. Ironico se si pensa che uno dei pochi aspetti in cui la nostra protagonista fallisce è quando deve capire se stessa.

La storia che racconta l’autrice, servendosi della voce dissacrante e disincantata della protagonista, ci fa scoprire il lusso dei palazzi di Torino, le sue ricette più golose e anche come la verità possa essere così pazzesca da essere banale.

Un giallo costruito alla perfezione, dove sotto le luci della ribalta c’è soprattutto la nostra protagonista, che da sola riesce a reggere l’intera vicenda avvalendosi, però, di un cast di personaggi secondari di alto livello.

La scrittura in prima persona, le citazioni letterarie, l’ironia rendono questo libro perfetto e da leggere.

Io mi sono innamorata di Vani Sarca e della penna vivace e diretta di Alice Basso, sono sicura che capiterà anche a voi.

 

 

Alice Basso


Alice Basso: è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valutatrice di proposte editoriali. Nel tempo libero finge di avere ancora vent’anni, canta e scrive canzoni per un paio di rock band. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.