Sulle orme del brivido




Recensione di Giusy Giulianini


Autore:​ Gianluca Arrigi

Editore:​ Edizioni MEA

Pagine: 272

Genere: ​Racconti thriller

Anno di pubblicazione: 2021

 

 

 

 

 

Sinossi. Questa antologia riunisce alcuni dei racconti più belli scritti da Gianluca ArrighiVi si ritrovano l’atmosfera e la suspense che caratterizzano tutte le opere del grande autore romano, dove trame e personaggi s’infiammano in un incastro perfetto. L’indagine di Arrighi si addentra come sempre tra i meandri dell’animo umano, colto nella sua metà oscura e nella sua profondità insondabile. Ogni racconto è un piccolo gioiello che accompagna il lettore in un indimenticabile viaggio… sulle orme del brivido.

 

Recensione

Mi ha strappato un sorriso empatico la prefazione all’antologia Sulle orme del brivido di Gianluca Arrigi,  in cui i quattro soci della giovane casa editrice MEA raccontano con percepibile soddisfazione l’ingresso dell’affermato autore nella loro scuderia, dopo un indefesso corteggiamento e una paziente opera di convincimento.

Ammiro la loro passione e altrettanto l’ardire, davanti a Gianluca Arrighi che, affermatolo è davvero: sette romanzi e tanti racconti, salutati fin dal primo apparire da un larghissimo consenso di pubblico e critica.

Un successo d’altronde di cui non è difficile comprendere le ragioni, visto che non gli difettano una profonda conoscenza del sistema giudiziario e una voce sincera ed empatica, che Arrighi sa mettere a proficuo servizio di trame delittuose e convincenti meccanismi investigativi.

Doti esemplari che l’autore conferma anche in questa raccolta di sedici racconti, cui non mancano padronanza stilistica e brillante inventiva, nemmeno in quelli più sintetici, di quattro o cinque pagine appena, ma tutti efficacemente compiuti e da subito capaci di condurre il lettore in medias res. E il racconto poi è il genere più difficile, lo dice anche Sepulveda e ben lo sa chi si occupa di critica letteraria.

Per Arrighi no, non lo è, e con grazia disinvolta si destreggia tra le più varie trame e atmosfere: dalla beffa subita da chi voleva infliggerla (La vendetta di Paolo); all’abisso angoscioso che irretisce chi più non sopporta la propria colpevolezza (Colpevole); dal baratro della degenerazione psichica che annienta bellezza e amore (La stanza delle visite), alla perfidia del calcolo e dell’avidità (Bauli); dall’orrore della perdita che si fa violenza incoercibile (Un brutto risveglio), alla più turpe malvagità che cova sotto la cenere del focolare domestico (Amnesia); dagli stenti di una vita disgraziata che rendono seducente perfino la privazione della libertà (Il desiderio di Letizia), alla paura dell’altro che diviene ossessione (La madre di ogni paura). E tanto altro ancora, che non rivelerò per paura di aver già detto troppo.

I colpevoli di Arrighi sono umanissimi, quanto umani sono i moventi che li spingono, plasmati nella realistica consistenza delle loro debolezze, sovente condannati già alla nascita da un destino avverso, precipitati a volte nell’abisso di una degenerazione psichica che nega qualsiasi speranza di futura redenzione.

Nessuna condanna da parte dell’autore, piuttosto la capacità di evocarne la colpa con sapiente drammaticità e con la realistica convinzione di chi, quella colpa, l’ha frequentata spesso.

I suoi racconti si leggono d’un fiato, per vivacità, ritmo trascinante, pennellate evocative. Si leggono con curiosità inesorabile, attratti da un’oscurità che sappiamo albergare in ognuno di noi. Si leggono “sulle orme di un brivido” che ci piace inseguire, per poi accorgerci, sollevando lo sguardo, che la normalità è ancora attorno a noi.


 

 

A cura di Giusy Giulianini

Giusy Giulianini è nata e vive a Bologna. Legge, molto e da sempre, e scrive un po’: recensioni e interviste agli autori di narrativa giallo-noir, sua passione inveterata, e qualche riflessione personale, in veste di racconto o di romanzo. Quest’ultimo, un thriller emotivo, è fermo al Capitolo XVII e chissà se si muoverà da lì? Se si dovesse descrivere con una frase, questa sarebbe ‘I libri sono il mio peccato e i noir il mio peccato mortale’.

 

 

Gianluca Arrighi


Gianluca Arrighi è considerato uno dei maggiori autori del romanzo giallo contemporaneo. Criminalista di successo, ha pubblicato i romanzi Crimina romana (Gaffi, 2010), Vincolo di sangue(Dalai Editore, 2012), L’inganno della memoria (Anordest, 2014), Il confine dell’ombra (Cento Autori, 2017), Oltre ogni verità (Cento Autori, 2018), A un passo dalla follia (Cento Autori, 2019), Intrigo in Costa Verde (Cento Autori, 2020). È inoltre autore di numerose novelle noir pubblicate dai principali quotidiani e settimanali nazionali.

 

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