Tremagi e il rasoio…




Tremagi e il rasoio di Occam


Recensione di Patrizia Argenziano


Autore: Paolo Pietrangeli

Editore: Todaro

Genere: giallo

Pagine: 176

Anno di pubblicazione: 2021

 

 

 

 

 

Sinossi. Un romanzo originale Tremagi e il rasoio di Occam, a partire dal protagonista Giorgio Tremagi (anagramma di Maigret), libraio in crisi costretto ad aprire una “polpetteria tra i libri per sbarcare il lunario. Originale anche la narrazione di piazza Epiro, del suo mercato storico, e dei personaggi di contorno: il generale comunista, il commissario Jannaccone, la cognata Fiorella (artefice delle magnifiche polpette), la conturbante Crocefissa, il cane Gedeone e l’indimenticabile “Ma li mortè-. La trama è gialla, ci sono omicidi, furti, sparizioni e conseguenti indagini, ma il punto di forza sono le atmosfere e le riflessioni di Giorgio Tremagi, così definito dallo stesso autore: “È un cinquantenne legato al passato che guarda all’oggi con la curiosità di un turista, è un antifascista in un quartiere che di fascisti pullula, è tifoso della Roma, è un dignitosissimo sfigato”.

 

Recensione

Entro in punta di piedi in questo romanzo nero tragicomico, non me ne voglia l’autore per l’affermazione, e cerco di calarmi pian piano in una realtà che non mi appartiene ma che potrebbe benissimo essere la quotidianità di molti. Assaporo con curiosità dialoghi in un dialetto a me sconosciuto, cerco di farlo mio perchè ritroverò, a tratti, questa parlata quasi a definire meglio gli eventi, a dar loro il taglio che serve. Il taglio che serve a farci capire che qui, nonostante tutto, forse non si scherza.

Entro in punta di piedi ma vengo subito catturata dagli odori e dai sapori di una libreria che in realtà è più una polpetteria e il giallo che cerco, qui, non esiste.

Entro in punta di piedi ma vengo accolta da una sorta di famiglia allargata, da un gruppo variegato e variopinto di personaggi che mi coccolano con parole, congetture e proverbi. Un fiume in piena di eventi che mi trasportano da Salerno a Roma e viceversa, che mi ingannano, mi circuiscono e mi fanno lo sgambetto.

Trovo rifugio in Giorgio Tremagi, nel suo modo di vivere e percepire la vita, mi aggrappo alla sua stravaganza e ai suoi super poteri: vedere i sogni e i ricordi che poi, se vogliamo dirla tutta, non è sempre proprio una fortuna! Mi aggrappo a lui e a un cane che, paradossalmente, diventa quasi di sua proprietà, un personaggio d’eccellenza che sa bene come comportarsi.

Non manca niente, viaggiano pacchetti di coca in siti impensabili ai più, spariscono rovinosamente coloro che non stanno al gioco, spariscono e ricompaiono come fantasmi coloro che hanno intenzione di “giocare”, spariscono magicamente oggetti preziosi e circolano parole, parole che arrivano dritte al cuore del lettore.

Con ironia e un po’ di follia temi spinosi e impronunciabili diventano godibilissimi e accessibili a tutti senza però perdere quell’importanza che li caratterizza. Un giallo per riflettere divertendosi, per viaggiare in una dimensione non troppo distante dal lettore stesso e contemporaneamente per tuffarsi in atmosfere irripetibili perché Giorgio Tremagi è decisamente unico nel suo genere.

Vi invito caldamente a fare la sua conoscenza.

 

A cura di Patrizia Argenziano

instagram.com/patrizia.arge

 

 

 

Paolo Pietrangeli


regista italiano. Figlio di Antonio P., è un affermato cantautore impegnatopoliticamente quando si lascia affascinare dal mondo del cinema. Dopo alcune esperienze come aiuto-regista a cavallo degli anni ’70 accanto a L. Visconti e a P. Morrissey, debutta dietro la macchina da presa con il controverso Bianco e nero (1975). Seguono, con maggior successo, Porci con le ali (1977) e I giorni cantata” (1979) di cui cura anche la sceneggiatura. L’impegnomilitante nella sinistra, l’amara riflessione sulla borghesia, la ricerca della dimensionedocumentaristica e l’introspezione psicologica dei personaggi sono una costante delle sue opere ma, dopo L’addio a Enrico Berlinguer (1984), resoconto quasi cronachistico di un evento e di un’intera epoca, abbandona il grande schermo per la regia televisiva del Maurizio Costanzo Show.Come pubblicazioni ricordiamo “La pistola di Garibaldi – Il problema di Giorgio Tremagi” (2019)

 

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