Recensione di Massimo Ghigi
Autore: Cristiana Astori
Editore: Elliot Edizioni
Pagine: 256
Genere: Giallo
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Susanna Marino, una studentessa squattrinata laureata in cinema, viene incaricata da un misterioso collezionista torinese di ritrovare una preziosa pellicola degli anni Venti, scomparsa durante l’occupazione nazista. Il regista è l’ungherese Károly Lajthay, il titolo Drakula halála. Si dice infatti che sia questo, e non il Nosferatu di Murnau, il primo film in cui compare il personaggio di Dracula di Bram Stoker; nessuno però è mai riuscito a trovarlo, o, se l’ha fatto, non l’ha potuto raccontare. La pellicola pare infatti maledetta, e una mano misteriosa uccide chiunque tenti di venirne in possesso. Una volta giunta a Budapest, Susanna dovrà muoversi in una città dalle atmosfere espressioniste, tra tetti acuminati e oscuri sotterranei, in mezzo a cacciatori di pellicole privi di scrupoli, poliziotti sospettosi e ambigui musicisti noise, lungo una pista di sangue che affonda le radici in un tragico passato.
Recensione
Nuova (dis)avventura della cacciatrice di pellicole rare e ‘maledette’ Susanna Marino; la serie Tutto quel… si arricchisce di un nuovo oscuro capitolo! Dopo: Tutto quel nero (oggetto di culto tra i cacciatori di libri), Tutto quel rosso e Tutto quel blu, ecco servito… Tutto quel buio!
Gli affezionati lettori della Astori e non hanno la possibilità di godersi questo libro, finalmente in una degna edizione da libreria, dopo le tre uscite precedenti nella storica collana da edicola del Giallo Mondadori.
Per me che amo il cinema bis italiano e i film horror ‘di genere’ e non, ritrovare il mio mondo nelle innumerevoli citazioni di questo libro è veramente esaltante!
C’è un po’ di tutto: da La nona porta e Frantic a Lasciami entrare, per non parlare di varie situazioni e luoghi cari al maestro Dario Argento… e via di questo (s)passo!
Questa volta la nostra Susanna deve addirittura affrontare una trasferta nell’affascinante Budapest, alla ricerca del primo vero film mai realizzato sul leggendario conte Dracula.
Nel libro si alterna, in maniera efficace, la narrazione delle estenuanti ricerche della pellicola Drakula halála, con la descrizione degli avvenimenti passati durante le riprese del film; a fare da sfondo alla vicenda, gli orrori purtroppo veri, dell’Olocausto e della deportazione degli ebrei ungheresi da parte dei nazisti.
Susanna per esperienza sa che dare la caccia a pellicole rare può nuocere gravemente alla salute ma, ancora una volta, l’affitto da pagare e il fascino e la scarica di adrenalina scatenati da una difficile impresa, la portano ad accettare la sfida.
Uno degli aspetti che più amo dei libri della Astori è il fatto di ritrovare, nelle storie partorite dalla sua fantasia, film, personaggi e luoghi che esistono nella realtà; le pellicole che libro dopo libro sono ricercate da Susanna, sono assolutamente esistenti! Lo stesso si può dire per attori e registi citati durante le indagini.
Io stesso, dopo aver letto di recente la prima avventura di Susanna in Tutto quel nero, ho potuto fare personalmente semplici ricerche sul regista Jesus Franco e sulla sua musa Soledad Miranda, e visionare il film Il Conte Dracula, di semplice reperibilità.
Se anche voi come me avete sempre l’ultimo numero della rivista Nocturno sul comodino, o se semplicemente vi piacciono i romanzi gialli o i classici del gotico, non potrete non amare i libri di Cristiana Astori e, alla fine della lettura, sarete subito in trepidante attesa di una nuova storia con protagonista la mitica cacciatrice di pellicole (suo malgrado) Susanna Marino!
Cristiana Astori
Nata ad Asti, laureata in psicologia delle comunicazioni di massa, è scrittrice e traduttrice. La sua raccolta di racconti Il Re dei topi e altre favole oscure è il primo libro italiano a cui Joe R. Lansdale abbia dedicato una frase di lancio. Ha tradotto numerosi noir e thriller, tra cui la saga di Dexter, da cui è stata tratta la serie tv omonima, e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui il premio Adelio Ferrero per la Critica Cinematografica (1999). È autrice della Trilogia dei Colori (Tutto quel nero, Tutto quel rosso, Tutto quel blu, 2011-2014), edita nella collana Giallo Mondadori, che ha riscosso un grande successo tra i lettori. Nella Trilogia, come in questo suo nuovo romanzo, la giovane cinefila Susanna Marino va alla ricerca di misteriosi film realmente scomparsi. A volte, come la protagonista dei suoi romanzi, anche l’autrice è riuscita a ritrovarli.