Un amore




qualunque e necessario​


Recensione di Francesca Marchesani


Autrice: Mary Beth Keane

Traduttore: Maria Carla Dallavalle

Editore: Mondadori

Genere: Narrativa

Pagine: 432

Anno di pubblicazione: Giugno 2020

Sinossi. Kate Gleeson e Peter Stanhope, nati a soli sei mesi di distanza, sono vicini di casa da sempre, in un piccolo sobborgo alle porte di Gillam, vicino a New York. Le loro famiglie non potrebbero essere più diverse: serena quella di Kate, ultima di tre sorelle; difficile quella di Peter, figlio unico di una madre mentalmente instabile e di un padre che non riesce a proteggerlo. Un evento drammatico colpisce irrimediabilmente entrambe le famiglie, segnando le loro vite per sempre, e divide i due ragazzi. Ma la forza del loro legame è più forte di qualsiasi difficoltà, e Kate e Peter cercano, nonostante tutto, di trovare la strada per tornare l’una verso l’altro. Un amore qualunque e necessario è una storia di redenzione, fiducia e perdono, che rivela come i ricordi dell’infanzia, filtrati dalla distanza dell’età adulta, possano cambiare. È il racconto di come, se siamo fortunati, la violenza in agguato nella vita di tutti i giorni possa essere sconfitta dal potere dell’amore. Tradotto in moltissime lingue, Un amore qualunque e necessario ha venduto oltre 300 mila copie negli Stati Uniti ed è stato a lungo ai primi posti nella classifica del “New York Times”

Recensione

Come nei migliori sobborghi residenziali che si rispettino, i vicini di casa, mentre annaffiano il relativo prato, fanno chiacchiere, si scambiano notizie e pettegolezzi. Prima di conoscere Kate e Peter conosciamo le rispettive famiglie. I due papà Francis e Brian, partner in polizia e le rispettive mogli. Lena, dolce e affabile e Anne, schiva e estremamente instabile. La prima prova a stringere un rapporto con l’altra, complice anche il fatto della loro gravidanza simultanea, ma niente, quella donna è un muro di ghiaccio.

Poi, quando nascono Kate e Peter i rapporti sembrano migliorare, ma solo per poco, quando i due ragazzi, sempre più amici, diventano adolescenti Anne mette un veto alle loro frequentazioni impedendo al figlio di incrociare anche solo lo sguardo della vicina di casa. Ma come si può mettere un freno a dei ragazzini che non vedono l’ora di infrangere le regole? Finché un evento scatenante non metterà fine a tutto questo.

La famiglia di Peter si disgregherà allontanandosi da Gillam e dalle ordinate villette a schiera. Ma, come appunto ricorda il titolo, un amore qualunque come quello dei due ragazzi è comunque necessario e riescono, nonostante gli anni passati e gli ostacoli a ritrovare la strada l’uno verso l’altra. Non sarà facile convincere le loro famiglie di questa unione, ma nessuno potrà mettere un freno a questi sentimenti.

Non voglio dire di più sulla trama, perché è un susseguirsi di emozioni contrastanti. Il lettore empatizza con i personaggi fino a prendere le parti di chiunque. Perché, come una vera famiglia, ci sono situazioni molto variopinte e diverse facce della medaglia, convincendo a fare il tifo per tutti e per nessuno.

Verrete risucchiati in questa storia che è come mille altre ma rimane una storia qualunque, ma necessaria.

 

Mary Beth Keane


americana di origini irlandesi, è cresciuta a Rockland County, New York. Ha frequentato il Barnard College e l’Università della Virginia. Nel 2011 è stata nominata tra le cinque migliori scrittrici americane sotto i 35 anni dalla National Book Foundation, e nel 2015 le è stata assegnata la borsa di studio John S. Guggenheim per la narrativa. Vive a Pearl River, New York, con il marito e i due figli.

 

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