Un giorno tranquillo…



un giorno tranquillo per uccidere

Recensione di Ilaria Murgia


Autore: Marieke Nijkamp

Traduzione: Anna Leoncino

Editore: Newton Compton Editori

Pagine: 277

Genere: Young Adult

Anno di Pubblicazione: 2017
 
 
 
 
 
 

Un giorno tranquillo per uccidere è il romanzo di esordio di Marieke Nijkamp e racconta di come un comunissimo giorno di scuola si possa trasformare, nel giro di pochi minuti, in un’immensa tragedia.

Ci troviamo in Alabama, nell’auditorium della scuola Opportunity; sono le 10 in punto e come ogni anno la preside si accinge a concludere il suo discorso di inizio semestre.
Alle 10:03 gli studenti sono pronti a tornare in classe, quando scoprono di essere bloccati all’interno dell’auditorium.
Alle 10:05 uno studente inizia a sparare sulla folla.

La storia, scandita dall’ora precisa degli avvenimenti, viene raccontata attraverso il punto di vista di quattro studenti: Claire, Tomas, Autumn e Sylvia.
Claire si trova fuori dall’auditorium ad allenarsi per una gara, Tomas si trova nell’ufficio della preside a cercare di nascosto il fascicolo di un altro studente, Autum e Sylvia invece stanno ascoltando il discorso della preside come la maggior parte degli studenti della Opportunity.
È così che ha inizio il libro, con quattro ragazzi che descrivono le loro attività in quello che sembra un comunissimo giorno di scuola e che si trasformerà ben presto nel giorno in cui le loro vite cambieranno per sempre.

L’autrice descrive in maniera precisa e impeccabile tutto quello che avviene all’interno della scuola nei 59 minuti in cui Tyler, un ragazzo problematico, nonché fratello di Autumn, semina il terrore tra i suoi compagni. I momenti di paura si alternano ai ricordi dei ragazzi, grazie ai quali il lettore scopre qualcosa di più sui legami, gli affetti e i sogni delle quattro voci narranti. I ricordi sono anche l’occasione per farci conoscere meglio la causa di tutta questa tragedia: Tyler è infatti un giovane con un padre violento e una madre morta, che si sente tremendamente solo e abbandonato da tutti. È proprio da questa solitudine che nascerà un sentimento di risentimento e rabbia nei confronti dei suoi compagni di scuola.

Un giorno tranquillo per uccidere è un libro che si legge tutto d’un fiato e nel quale ansia, tensione e paura la fanno da padrone. Un libro che mette paura soprattutto perché, nonostante si tratti di una storia frutto dell’immaginazione dell’autrice, racconta una tragedia che spesso, in particolare negli Usa, avviene anche nella realtà, e questo riesce a far immedesimare ancora di più il lettore.

Una delle cose che ho apprezzato maggiormente di tutto il libro è che nonostante i 39 morti e i 25 feriti, nonostante la paura e il dolore, al termine di tutta la tragedia ci sarà spazio anche per la speranza, la speranza in un futuro migliore fatto di luce e vita.

“Noi siamo Opportunity, e non avremo paura. Noi siamo Opportunity, e noi vivremo.”

 
 

 

Marieke Nijkamp


è nata e cresciuta in Olanda. Laureata in filosofia e storia medievale, parla diverse lingue e ama viaggiare. Nel 2016 ha pubblicato il suo primo romanzo, This is Where it Ends, del quale sono state vendute più di 100.000 copie ed è stato per più di un anno nella lista dei bestseller del New York Times (categoria young adult ). In Italia è stato pubblicato nel 2017 da Newton Compton Editori.

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