Una donna di troppo  




 Una donna di troppo 


Sinossi. Emily è convinta di aver incontrato l’uomo della sua vita. Nonostante a volte sia duro e scontroso, Adam è anche affascinante e divertente, e lei ne è pazzamente innamorata, tanto da decidere di sposarlo. Prima del grande passo, però, Emily insiste per conoscere l’altra donna che occupa un posto importante nella vita del futuro marito: Pammie, sua madre. Presto si rende conto che Adam è attaccato alla madre in modo quasi morboso, ma questo per lei non sarebbe un gran problema, se Pammie non mostrasse fin da subito un odio viscerale nei confronti della futura nuora, e non esitasse a mentire e a complottare per metterla in cattiva luce e allontanarla dal figlio. E, peggio ancora, Adam sembra del tutto cieco di fronte a questi comportamenti e accusa la stessa Emily di incrinare il loro rapporto tenendo a distanza Pammie. La situazione precipita quando Emily scopre che Rebecca, l’ex fidanzata di Adam, è morta in circostanze poco chiare… Possibile che la sua futura suocera sia una donna davvero pericolosa?

  • Autore: Sandie Jones 
  • Traduttore: Eleonora Motta
  • Editore: Newton Compton Editori
  • Genere: thriller
  • Pagine: 352
  • Anno di pubblicazione: 2022

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 Recensione di Silvana Meloni


Dispiace dire che un romanzo ha deluso le nostre aspettative, eppure nella lettura di questa storia mi è successo proprio così. Innanzitutto non si tratta di un thriller psicologico, non è proprio un thriller. È un romanzo rosa. 

Non è tra i miei generi preferiti, ma qualche volta ho letto dei romanzi godibili. Purtroppo questo, dal mio punto di vista, non lo è. Non è ironico, non è divertente, non è drammatico. È avulso da qualsiasi contesto, storico o sociale, si attorciglia attorno a un’unica tematica: quel mostro di mia suocera. A parte l’argomento trito e ritrito, almeno suscitasse qualche curiosità che ti spinga a girare pagina! Neanche quello. Personaggi di carta patinata che si incontrano in modalità più che scontate. Luoghi comuni da vendere un tanto al chilo. 

Arriviamo finalmente alle ultime dieci pagine ed ecco comparire il colpo di scena che capovolge totalmente la storia che abbiamo letto per le precedenti trecentoquaranta. Questo incongruente e improbabile climax avrebbe lo scopo di trasformare un romanzo rosa in un thriller. Non si può negare che il finale generi qualche palpitazione, ma purtroppo mi ha dato l’impressione di un escamotage per rendere un filo interessante una storia mediocre. 

Che dire?
Apprezzare questo romanzo significa banalizzare il lavoro certosino che opera qualsiasi autore di noir, gialli, polizieschi o thriller, per costruire un puzzle e far combaciare alla fine ogni tessera, per inserire la vicenda in un contesto storico, giuridico e sociale, per tenere il lettore appeso al filo della suspense. Stupisce che questo sia il lavoro di un’autrice di bestseller. Non vale la pena spendere altre parole.

Sandie Jones


Lavora come giornalista freelance da più di vent’anni e ha intervistato celebrità del calibro di Justin Timberlake, Isla Fisher, Simon Cowell e Naomie Harris. Se non avesse scelto di scrivere, sarebbe diventata un’arredatrice, vista la sua smodata passione per la carta da parati e i cuscini. Vive a Londra con il marito e i loro tre figli.

A cura di Silvana Meloni

https://www.instagram.com/silvameloni/