Recensione di Emanuele Bavetti
Autore: Alessandra Carnevali
Editore: Newton Compton
Pagine: 251
Genere: Giallo
Anno pubblicazione: 2016
Adalgisa Calligaris ne ha fatta di strada, dopo avere lasciato il suo paese natale.
Ha accumulato successi combattendo il crimine organizzato, ha sopportato minacce e pericoli.
E ora il commissario ha deciso di concedersi un po’ di riposo. Quale posto migliore di Rivorosso?
Al massimo dovrà acciuffare qualche ladruncolo.
E lei, donna dura, brusca, per niente bella ma con un’intelligenza imbattibile, non ne è certo spaventata.
E invece, a qualche ora dal suo insediamento, la tranquilla cittadina di provincia viene scossa dal rinvenimento di un cadavere.
A trovarlo è Paolo Cortelli, idraulico trentacinquenne e marito fedifrago della parrucchiera del luogo.
Il corpo è quello di Margot Cambiano, cittadina americana e ospite della Rosa e l’ortica, un centro per il benessere psicofisico nella campagna umbra, frequentato da una ricca clientela internazionale.
È da lì che iniziano le indagini, che però lentamente coinvolgeranno tutto il paese: prima l’idraulico, poi la moglie, l’amante, il gioielliere… Ad aiutare Adalgisa c’è Carlo Petri, il medico legale, che ai tempi della scuola era stato il grande amore del futuro commissario…
Romanzo di esordio per Adalgisa Calligaris, un commissario tutto d’un pezzo non proprio bellissima ma che sa affrontare a muso duro le sfide che le si pongono davanti.
L’autrice presenta tutti i personaggi in maniera dettagliata, quasi maniacale, sembra di vederceli apparire davanti e Adalgisa o si ama o si odia, o forse tutti e due perché piano piano si impara a conoscerla; a capire come si rapporta nei confronti dei suoi subalterni, che mette subito in riga sapendo però apprezzarne le qualità e i pregi.
La tranquillità ricercata dalla Calligaris finisce presto con il ritrovamento del cadavere di Margot Cambiano e con esso ritorna un vecchio amore che incrina un poco la fermezza e l’austerità del commissario umbro.
Il romanzo parte piano, come un diesel in inverno che ha bisogno di scaldarsi, ma poi è tutto un susseguirsi di colpi di scena in un’indagine condotta magistralmente dal commissario che si rifà al metodo investigativo di Hercule Poirot, uno dei suoi maestri.
Il finale è coinvolgente e si pende tutti dalle labbra della Calligaris mentre spiega con perizia gli eventi che hanno portato all’omicidio dell’ospite della Rosa e l’ortica.
Spero presto di leggere un’altra indagine di Adalgisa, mi sono affezionato già al suo carattere burbero.
Alessandra Carnevali
Alessandra Carnevali è nata a Orvieto ed è laureata in Lingue. Ha partecipato, in veste di autrice, al Festival di Sanremo 2002 con il brano All’infinito eseguito da Andrea Febo. Nel 2007 è stata la prima blogger accreditata al Festival di Sanremo.
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