Recensione di Sara Fenili
Autore: Haruki Murakami
Traduttore: Antonietta Pastore
Editore: Einaudi
Pagine: 229
Genere: Narrativa
Anno pubblicazione: 2016
Haruki Murakami, scrittore traduttore e saggista giapponese, nato a Kyoto nel 1949 ma cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote e Salinger. Fin dal suo primo romanzo, Ascolta la canzone del vento, del 1979, Murakami si è imposto sulla scena letteraria giapponese come uno scrittore di primo piano che non sembrava appartenere alla tradizione nipponica. Con La fine del mondo e il paese delle meraviglie Murakami ha vinto in Giappone il Premio Tanizaki. Tra i suoi titoli più celebri ricordiamo La ragazza dello Sputnik, Underground , Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo, Kafka sulla spiaggia, 1Q84 (suddiviso in Libri 1 e 2, usciti insieme nel 2011, e Libro 3, uscito nel 2012).
Inizierò come sempre ringraziando lo staff di Thriller Nord per le possibilità che mi danno di scoprire cose che amerò per tutta la vita.
Questa volta il mio amore ricade proprio su Murakami. Avevo paura di leggere un autore di questo calibro, pensavo di non esserne in grado, invece non è stato così. Ho capito che uno scrittore è grande perchè riesce a farsi capire da tutti e questo è quello che ho provato leggendo il libro di cui vi parlerò. All’età di ventidue anni ho letto il mio primo Murakami con tutta la consapevolezza di lettrice, e non rimarrà l’unica sua opera che amerò. Interessante è il fatto che, questo libro, contenga due brevi romanzi scritti da Murakami quando era più giovane, i suoi primi due romanzi. Ho iniziato con questi e penso che, continuare a leggere le opere di questo scrittore, non potrà che regalarmi sempre più soddisfazioni.
Nel maggio 2016, Einaudi (che ringrazio), ha potuto pubblicare queste due opere inedite del grande scrittore. Murakami aveva deciso che rimanessero solo in Giappone, ma, per fortuna, ha dato anche a noi occidentali la possibilità di scoprirli ed ha scritto anche una bella introduzione per presentarceli.
Fanno parte di questo libro i romanzi “Ascolta la canzone del vento” e “Flipper, 1973”, pubblicati in Giappone uno nel 1979 e l’altro nel 1980.
La trama non è ingarbugliata e complicata, le storie sono molto semplici e vere. Si racconta di due ragazzi e del loro percorso di crescita e di scoperta del mondo.
Cosa significa diventare adulti per Murakami? Fare delle scelte, delle scelte difficili da affrontare, abbandonare il passato per un futuro incerto, allontanarsi dalle persone che abbiamo amato e che ci hanno accompagnato durante la crescita, soprattutto, imparare a rimanere soli con le nostre paure e incertezze.
Nella mia visione, questi concetti chiave arrivano forti e chiari, non sono rivestiti da una patina di noiosa pomposità, lo scrittore ne parla senza filtri.
L’atmosfera sembra quasi onirica, a volte non si capisce come si leghino certi avvenimenti ad altri, e molte frasi rimangono inconcluse, quasi come se fossero domande retoriche che l’autore pone a se stesso ed ai suoi lettori. Ho adorato il narratore senza nome, è un tipo di persona con cui mi troverei molto bene: non finge e questo serve a ribadire il concetto di “Murakami non usa filtri e parla chiaro”.
Mi sono ritrovata davanti ad uno scrittore molto ingegnoso (non a caso nominato per il nobel) che, con uno stile di scrittura molto particolare, riesce a chiarire i concetti in maniera sublime. Questo è, per me, saper scrivere: parlare alla gente ma, allo stesso tempo, usare uno stile “per pochi”. Ecco come rissumerei le mie impressioni sulla figura di Murakami.
Non posso che consigliarvi questo meraviglioso libro che trafigge il cuore con facilità, senza, in realtà, raccontare qualcosa di particolare.
Haruki Murakami
Haruki Murakami, scrittore traduttore e saggista giapponese, nato a Kyoto nel 1949 ma cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote e Salinger. Fin dal suo primo romanzo, Ascolta la canzone del vento, del 1979, Murakami si è imposto sulla scena letteraria giapponese come uno scrittore di primo piano che non sembrava appartenere alla tradizione nipponica. Con La fine del mondo e il paese delle meraviglie Murakami ha vinto in Giappone il Premio Tanizaki. Tra i suoi titoli più celebri ricordiamo La ragazza dello Sputnik, Underground , Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo Blues), L’uccello che girava le Viti del Mondo, Kafka sulla spiaggia, 1Q84 (suddiviso in Libri 1 e 2, usciti insieme nel 2011, e Libro 3, uscito nel 2012).
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