Viola in dissolvenza




Recensione di Kate Ducci


Autore: Olga Gnecchi

Editore: Athaena Publishing & Graphics.

Genere: horror

Pagine: 68

Anno pubblicazione: 2018

 

 

Una donna tenta il suicidio e un uomo arriva provvidenziale a salvarla; un’altra si sveglia in una stanza che non conosce, senza sapere chi sia e perché si trovi lì; un ragazzo se ne va furtivamente dalla casa di una semisconosciuta dopo aver passato la notte con lei, senza salutarla.

Storie che si intrecciano, apparentemente senza un filo conduttore e un collegamento che le renda parte di uno stesso racconto. Eppure, in ognuna di esse c’è qualcosa che, mentre incuriosisce, rimanda all’altra, facendo intuire senza spiegare, accompagnando verso l’epilogo di questo bel racconto.

Il finale è una sorpresa. Arriva come un colpo di scena insolito, che va a colpire più la sfera delle emozioni che quella razionale, che ci richiama al concetto di solitudine e all’alienazione che caratterizza un mondo dove, ormai, più ci sentiamo incompresi e più tentiamo di erigere barricate tra noi e gli altri, di sfiorarli senza mai toccarli o farci toccare davvero.

Il racconto ha continui salti temporale e passaggi dal sogno alla realtà, senza però perdere una logica e spingendo a riflettere su quanto il sogno non si altro che una rivisitazione della realtà da un punto di vista prevalentemente emotivo, senza calcoli e, quindi, probabilmente più razionale della ragione, più veritiero.

Consiglio la lettura a tutti. Una storia che può far paura così come può far commuovere, che parla di verità nonostante cerchi di distaccarsene, come facciamo un po’ tutti quando ciò che ci circonda ci sembra troppo doloroso o estraneo per poter accettare che ci appartenga.

 

Olga Gnecchi


vive a Porto Empedocle. Ha studiato Lingue e letterature straniere e Lettere moderne. “Sotto i suoi occhi” è il suo libro d’esordio.

 

Acquista su Amazon.it: