Lo zio cadavere




Recensione di Stefania Ceteroni


Autore: Ian Macpherson

Traduttore: Cristina Cicognini

Editore: 8tto Edizioni

Genere: giallo

Pagine: 288 pagine

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Hayden McGlynn, cabarettista di quarantatré anni in difficoltà, come uomo di spettacolo sa bene che commedia e tragedia vanno spesso di pari passo. Tornato a Dublino per il funerale di suo zio Eddie, l’uomo che l’ha cresciuto, morto “nel fiore degli anni” – precisamente ottantasei – dopo aver notato una ferita sospetta sulla testa del defunto e la scala della cantina manomessa, conclude che Eddie è stato assassinato e inizia a indagare. Hayden è un detective improvvisato che, piuttosto di risolvere un crimine, preferirebbe dedicarsi al suo noir celtico, un romanzo poliziesco che è tale soltanto nella sua mente ma non sulla carta: nessuna storia, nessuna struttura, nemmeno l’incipit. Ad affiancarlo nelle indagini, tre eccentriche ziette e un narratore autoreferenziale, irresponsabile e invasivo, che perde spesso la trama – letteralmente! – per seguire personaggi secondari che interessano soltanto a lui. Dopo pochi giorni il cerchio sembra restringersi attorno agli improbabili indiziati, ma la verità si dissolve per ricomporsi in un quadro che sottrae a Hayden ogni certezza, ricompensandolo però con il miracolo dell’atto creativo. E la storia riparte esattamente dal punto in cui era cominciata. Un romanzo celtico-noir-fuori-di-testa in cui commedia e tragedia finalmente si prendono a braccetto senza farsi lo sgambetto a vicenda. È possibile che Macpherson abbia dato vita a un nuovo genere?

Recensione

Una storia che ne contiene tante altre con un narratore che tenta rubare la scena al protagonista (che sembra, a sua volta, fare fatica a tenersi stretta questa prerogativa) e che sembra lasciare da parte la trama per raccontare ai lettori “altro” parlando in prima persona come se non stesse raccontando la storia di altri ma la propria: questo è quanto ho trovato nel libro Lo zio cadavere che mi ha lasciata decisamente interdetta.

Non mi aspettavo un libro di questo tipo, una storia che prende direzioni diverse da una riga all’altra, un protagonista che sembra perdersi in elucubrazioni mentali che, alla fine, hanno un loro senso, personaggi strampalati che gli gravitano attorno e che offrono dei dialoghi altrettanto strampalati e apparentemente senza senso.

Si tratta di un romanzo fuori da ogni canone letterario che io abbia fino ad ora incontrato.

Un giallo: sì ma anche di più.

Una commedia: sì, ma molto di più.

Una tragedia: sì, ma che viene narrata strappando anche un sorriso.

Devo ammettere di aver perso il filo del discorso più di una volta, di aver incontrato personaggi che mi sono sembrati caduti dal cielo e che mi hanno tirato per la giacchetta più volte, portandomi lungo un percorso che mi allontanava dalla storia principale per poi spingermi di nuovo dentro di essa.

O meglio, questa è la sensazione che ho avuto io. Ho anche avuto la sensazione di essere messa in un angolo, in diversi momenti, e di dover ricominciare a leggere da capo per via di quell’idea latente, ma costante, di aver perso qualche cosa per strada.

Poi è arrivato il colpo di scena e le strade che si sono prospettate davanti ai miei occhi di lettrice sono sembrate molte pur essendone una sola (e non certo quella immaginata). Ed è stata la sorpresa più grande ed inaspettata.

Devo dire che la casa editrice merita un plauso per la coraggiosa scelta di voler portare all’attenzione dei lettori italiani autori anglofoni che si esprimono in modo particolare e affatto scontato, decisamente fuori dalle righe come viene ampiamente dimostrato con questo romanzo. In questo caso la casa editrice ha puntato i riflettori su un romanzo difficile da classificare che oserei definire sperimentale.

Consigliato a chi ama le sorprese, a chi legge fuori dal gregge.

A cura di Stefania Ceteroni

https://libri-stefania.blogspot.com

 

Ian Macpherson


È uno scrittore e performer irlandese di fama internazionale. Noto soprattutto nell’ambito della stand-up comedy, è autore di romanzi e anche di libri per bambini. Vive a Glasgow con la poetessa Magi Gibson, “molti premi e una valigia piena di ricordi”. Con Lo zio cadavere ha inaugurato un nuovo genere: la crime novel in salsa comica.

 

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