Sangue sporco




Recensione di Simona Vallasciani


Autore: Enrica Aragona

Editore: Corbaccio

Genere: Romanzo

Pagine: 288

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Roma, fine anni Settanta: un quartiere appena nato che confina con l’inferno, il sogno della casa popolare che diventa subito incubo. Scilla ha quattro anni quando, sul volto di suo padre, vede disegnarsi la rabbia per la vita che li attende. Ma in un luogo dove ognuno ha un dolore a cui sopravvivere, in uno spazio di abbandono che contamina chi ci vive fino a distruggerlo, c’è anche Renata. Ed ecco che quello spazio si dischiude, poco a poco, e quei palazzoni fatiscenti diventano lo scenario in cui nasce e cresce un rapporto fatto di amicizia, desiderio e paura, un rifugio in cui Scilla e Renata si nascondono da una realtà dove nei vasi fioriscono le siringhe e il riscatto si porta sempre dietro la colpa. Perché dove non ci si può permettere di sognare, la vita corrode ogni legame, separa i destini, allontana le persone. Ma lascia, comunque, la speranza di potersi salvare. Il primo romanzo, intenso e potente di una nuova voce italiana.

Recensione


Ci sono libri nati per entrarti dentro, per toccarti le corde più profonde dell’anima e restare per sempre, immutabili nella tua mente. “Sangue sporco” è assolutamente uno di essi. Attraverso la toccante storia di Scilla e Renata, Enrica Aragona ci porta a conoscere la difficile esistenza degli abitanti delle case popolari, nello specifico di Isola Nuova, agglomerato urbano romano costruito negli anni ‘70 con l’intento di dare una casa e un’ occupazione alle famiglie più povere ma ben presto finito nel dimenticatoio e destinato a rimanere per sempre incompleto e in balia di un fato crudele.

Violenza, povertà, prostituzione e soprattutto traffico di sostanze illecite sono all’ordine del giorno e sotto gli occhi di tutte, persino di due bambine; Scilla ha infatti solo sette anni quando incontra Renata, ed è destinata a non lasciarla mai, tanto da tornare a ripensare a lei, molti anni dopo, quando, ormai madre di una bambina deciderà di dare vita alla loro storia, d’amicizia, d’amore e di sensi di colpa mai sopiti.

I personaggi di Enrica Aragona sono eccezionali, e questo perché hanno visto e vissuto sulla propria pelle la crudeltà della vita, compiono dei gravi errori e sono soggetti ad agire secondo varie necessità, più o meno disdicevoli, ed è per questo che risultano così incisivi, così d’effetto, e capaci di “parlare” direttamente all’animo del lettore.

Le loro storie sono narrate magistralmente da un’ autrice che usa una prosa scorrevole ma costellata di emozioni contrastanti, così come le tematiche che tratta, alcune delle quali realmente importanti ed attuali tra cui capeggiano le difficoltà di un amore; Scilla e Renata sono legate da un rapporto profondo e conflittuale, a volte si allontanano, si guardano con diffidenza ma sono destinate a ritrovarsi in un’ amicizia che si trasforma in un amore impossibile, costellato da pregiudizi e da pudori che dovrà andare contro alla prova più grande che un amore può sopportare: vedere la persona che si ama uccidersi lentamente senza poter fare nulla per evitarlo.

In “Sangue sporco” colpiscono le situazioni, le vicende e le frasi, studiate per rendere la storia il più profonda ed emozionante possibile. Ma proprio come nella vita la cosa più importante è ricercare il buono, anche nelle situazioni più difficili, e questo l’autrice lo trasmette molto bene, dando vita ad un finale lieto che lascia scappare un sorriso ed infonde, nel lettore, una sensazione di pace.

A mio personale avviso, è uno dei migliori romanzi del 2019.

A cura di Simona Vallasciani

I libri di momo.blogspot.it

 

Enrica Aragona


è nata a Roma nel 1978. Lavora in un’azienda farmaceutica e scrive da sempre, soprattutto racconti che sono stati pubblicati in varie antologie. “Sangue sporco” è il suo primo romanzo pubblicato con una grande casa editrice

 

Acquista su Amazon.it: