I vestiti degli altri




I VESTITI DEGLI ALTRI


Autore: Calla Henkel

Traduzione: Stefania De Franco

Editore: Guanda

Genere: Narrativa straniera

Pagine: 336

Anno di pubblicazione: 2022

 

Sinossi. Nel tentativo di superare l’omicidio dell’amica del cuore, Zoe lascia New York e si trasferisce a Berlino grazie a una borsa di studio. Qui ritrova Hailey, già sua compagna alla scuola d’arte, alla quale si appoggia completamente stringendo un’amicizia intensa e poco equilibrata. La differenza tra le due ragazze, infatti, non potrebbe essere più evidente: tanto Zoe è priva di scopo e influenzabile quanto Hailey è egocentrica e sicura di sé, idolatra Andy Warhol e Britney Spears e vuole fare della propria vita un’opera d’arte. A complicare la situazione ci sono le stranezze dell’appartamento in cui vivono – rumori insoliti e voci che non si sa da dove provengano – di proprietà di una scrittrice di thriller. Hailey e Zoe si convincono che la donna le stia spiando, forse per trovare materiale per i suoi romanzi. Decidono allora di giocare al suo stesso gioco, cercando di essere loro a determinare la narrazione: organizzano party esclusivi all’insegna dell’eccesso e presto tutta la Berlino del circuito artistico e giovanile fa a gara per ottenere un invito. Le notti diventano sempre più frenetiche e fuori controllo e Zoe, che cerca se stessa anche indossando i vestiti delle amiche, inizia a chiedersi quale storia stia vivendo e come andrà a finire… In un crescendo di tensione e colpi di scena, nel suo primo romanzo Calla Henkel esplora il tema dell’amicizia femminile, dei legami tossici, della ricerca di un’identità e di come sia difficile crescere trovando un equilibrio tra le proprie passioni e i compromessi necessari alla sopravvivenza, sullo sfondo di una Berlino vitale e quanto mai affascinante.

Recensione di Mara Cioffi

Questo primo romanzo di Calla Henkel è stato una vera scoperta.

Non mi aspettavo uno stile così fluido e avvolgente e soprattutto, non mi aspettavo delle protagoniste così “vere.

Zoe, la narratrice della vicenda, per riprendersi dalla morte violente dalla sua migliore amica, una ballerina, decide per una borsa di studio a Berlino. Qui si ritrova con Hailey, che conosce solo di vista, e decidono di affittare la casa sontuosa di una scrittrice di gialli che Hailey ha letto e che adora.

Zoe, tuttavia, inizia a soffrire di una forma di disturbo dellalimentazione e, in più, si sente fuori posto alluniversità, come se non fosse cambiato niente da New York.

Si fa trascinare dalla più esuberante Hailey per locali, fino a quando non ci convincono che la scrittrice, in realtà, le stia spiando per trarre ispirazione per il suo prossimo romanzo.

Cosa c’è di meglio, allora, che reggerle il gioco e organizzare party esclusivi in casa sua, coinvolgendo tutta la Berlino artistica e giovanile?

Ogni party ha un tema ed è sempre più votato alleccesso, fin quando, in un crescendo drammatico, ogni tassello troverà la sua collocazione, ma a quale prezzo?

Zoe è un personaggio molto particolare, che vuole emergere, ma che, al tempo stesso, non ha abbastanza autostima e carattere per lottare per ciò in cui crede e allora cerca di impersonare le persone a cui vuole bene, nel blando tentativo di trovare sé stessa: si tinge i capelli di biondo come la migliore amica uccisa in California, indossa i vestiti di Hailey per una serata in un locale e durante una delle feste esclusive indossa una parrucca rossa, lo stesso colore dei capelli di Hailey.

Lesperienza a Berlino la costringe ad affrontare i suoi traumi e le sue insicurezze nel peggiore dei modi.

Hayley, daltro canto, è lopposto di Zoe: adora Britney Spears, vuole fare lalternativa e ha un piano tutto suo per ottenere successo, poco importano i mezzi. Sa bene quello che vuole e come ottenerlo: insomma, ha carattere e farà di tutto per lasciare il segno.

Ho apprezzato molto come lautrice ha ritratto in maniera molto sottile, ma allo stesso tempo minuziosa e delicata, il carattere di Zoe, quello più fragile, di come si sia occupata del suo dolore e della sua manifestazione fisica: mai scontata, mai banale e, soprattutto, senza cadere nel pietismo, che poi è un poil pericolo nella narrazione di queste problematiche.

Una scrittura e uno stile fluido, diretto, che ti cattura e che non ti lascia più.

Ottima lettura estiva.

Il mio voto

⭐️⭐️⭐️ ⭐️

Calla Henkel


Calla Henkel è una scrittrice, drammaturga, regista e artista americana. Il suo lavoro con Max Pitegoff è stato esposto in musei e gallerie di tutto il mondo, tra cui il Whitney Museum of American Art, e in Italia ha vinto il premio Reda per la fotografia. Attualmente gestisce uno spazio artistico polifunzionale a Berlino, dove vive. I vestiti degli altri (Guanda 2022) è il suo romanzo desordio.