Ladri a Milano





Una libreria e le sue storie

 Vol. 3


Autori: AA.VV.

Editore: iDobloni del Covo della Ladra

Genere: Giallo-Thriller-Noir

Pagine: 192

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Una libreria, una storia, tante storie. In collaborazione con Progetto Aisha, il Covo della Ladra presenta la raccolta di racconti Ladri a Milano vol.3, alla quale hanno partecipato alcuni degli autori che sono passati dal Covo della ladra nell’anno che si sta per chiudere. Dal giallo alla fantascienza, Ladri a Milano è un inno alle storie e a chi le scrive, ma soprattutto è una festa per tutti i lettori. Ladri a Milano raccoglie le firme di: Andrea Ferrari, Livia Sambrotta, Alessia Sorgato, Fabiano Massimi, Mauro Biagini, Roberto Ghidorsi, Barbara Cagni, Annelies Romanin, Roberto Pegorini, Andrea Cotti, Angelo Gil Balocchi, Marina Visentin, Ferdinando Salamino, Cristina Stanescu, Roberto Ottonelli, Letizia Vicidomini, Annalisa Stancanelli.

Un’antologia a cura di Mariana Winch Marenghi.

 Recensione Luisa Ferrero

Dopo due anni di silenzio, perché il mondo si era fermato, torna il consueto appuntamento con le nostre libraie del cuore. Per la terza volta, infatti, festeggiano il compleanno della mitica Libreria Covo della Ladra nell’unico modo possibile per chi ‘mastica’ storie ogni giorno: pubblicare una raccolta di racconti e devolvere il ricavato al Progetto Aisha che si occupa di promuovere la tutela e il rispetto delle differenze di genere.

All’iniziativa hanno aderito numerosi autori affermati dimostrando così che si è grandi non solo perché si scrivono ottimi libri, ma anche perché si è sensibili ai temi sociali e disposti a mettere la propria arte al servizio della solidarietà.

Grande iniziativa del ‘Covo’ è stata anche quella di indire un concorso per autori esordienti per dare pari dignità tra chi si affaccia per la prima volta, o quasi, alla scrittura e chi ha fatto della scrittura un mestiere. Così i tre vincitori Annelies Romanin, Angelo Gil Balocchi e Roberto Ghidorsi si sono trovati ad affiancare Andrea Ferrari, Livia Sambrotta, Alessia Sorgato, Fabiano Massimi, Mauro Biagini, Barbara Cagni, Roberto Pegorini, Andrea Cotti, Marina Visentin, Ferdinando Salamino, Cristina Stanescu, Roberto Ottonelli, Letizia Vicidomini e Annalisa Stancanelli.

Ne è scaturita un’interessante antologia che contempla tutti i generi: dal giallo classico, al giallo storico, al thriller psicologico, al noir, alla narrativa, alla fantascienza e infine all’horror.

Così noi lettori ci troviamo immersi ora in una storia mozzafiato, ora in una narrazione di un fatto realmente accaduto, ora a indagare sul movente di un delitto, ora a perlustrare le mille sfaccettature dell’animo umano, ora a sorridere con una storia surreale…

Ho intuito che, probabilmente il fil rouge, o meglio il comune denominatore, fosse il ‘covo’ perché l’ho riscontrato in tutti i racconti o come elemento pregnante della storia o come titolo del racconto. 

Per ingolosirvi e per invitarvi all’acquisto vi darò un breve cenno di alcune storie:

  • Il covo di Andrea Ferrari. Qui il covo è quello che ci catapulta negli anni di piombo, quelli del terrorismo per intenderci, e ne scaturisce un’amara riflessione che vorrei condividere: «Una volta di più saremo poco altro che braccia armate che sottostanno a volontà superiori. Ordini da eseguire, compiti da portare a termine e poco, pochissimo spazio per pensare. Ma in fondo va bene così. Da una parte all’altra della barricata. Le ragioni di chi combatte sono sempre altrove, lontano dal fronte.»

Un plauso alla scelta del lessico che trasuda drammaticità in ogni singolo aggettivo.

  • Denti di Livia Sambrotta. Thriller/noir mozzafiato che non dà tregua al lettore. Intrigante il personaggio della protagonista.

«Marvi ha 23 anni e capelli d’argento. Lunghi come una sottana di seta. Vista di spalle, può sembrarti un’amazzone a una serata di gala.»

  • Un sabato in rosso di Fabiano Massimi. Affascinante giallo storico dove la maestria di Massimi emerge prepotente anche in poche pagine.

«Era l’ultimo sabato dell’Oktoberfest, e il commissariato di Ettstrasse suonava vuoto come una cattedrale abbandonata. Nonostante l’austerità di quel faticoso 1930.»

  • La ladra di Covi di Annelies Romanin. Questo racconto narra la ricerca spasmodica di sicurezza in ogni luogo per poi scoprire che si è veramente sicuri solo se si sta bene con se stessi.

«Mentre cerco l’ennesimo spazio sicuro e di libertà, dove poter essere me stessa, sapere cosa voglio, mi sento una ladra di sentimenti miei e altrui. E capisco che forse il covo che ho cercato ovunque, è sempre stato dentro di me.»

  • Allergico alla disciplina di Roberto Pegorini. Molto interessante il personaggio dell’agente Valerio del quale vorrei leggere ancora… Questo giallo/poliziesco ci lascia una riflessione: si può contravvenire alle regole se lo si fa per il bene comune?
  • Vic di Andrea Cotti. In questo racconto che ci regala una splendida sinergia tra l’ispettore Carmelo Pecora e la collega Giulia Vita, c’è tutto il mondo di Andrea: l’amico Carmelo, San Giovanni in Persiceto e lui, Vic. L’adorato Vic. E intanto piove… 

Ottima lettura sempre in bilico tra la razionalità dell’indagine poliziesca e l’emotività dei sentimenti forti. Anche in questo caso, vorrei ritrovare in altre pagine questi due poliziotti.

  • Nel Covo dell’anima di Marina Visentin. Noir di denuncia di un ‘mondo’ che prima ti stupra e poi ti abbandona come rifiuto o poco altro.

«Io per un po’ ho cercato di frenare, di rimanere sulla riva. Poi mi sono accontentata di pensare che ero nel fiume, sì, ma vicino alla riva, non mi sarei fatta travolgere dalla corrente. Naturalmente non era vero, perché ero in mezzo al guado, ma era consolante dirselo.»

  • Colazione per tre di Ferdinando Salamino. Straordinario thriller psicologico con un colpo di scena finale davvero inaspettato. Da leggere e gustare!
  • Il sogno del piccolo Carlo di Cristina Stanescu. Trama davvero attuale perché il piccolo Carlo non è nient’altro che: Re Carlo III. Passato, presente e futuro di un uomo stritolato dalle sue insicurezze e offuscato sempre da tutti.
  • Vita di Letizia Vicidomini. Il racconto prende il titolo dall’omonimo quadro del pittore Angel. L’opera, esposta alla Giudecca, ha una particolarità: ognuno ci vede, o ci può vedere, ciò che più è consolatorio per lui. È solo illusione o c’è lo zampino del paranormale? 

Magica Venezia, non sfondo ma vera protagonista.

Altrettanto coinvolgenti sono i rimanenti racconti, ma a scoprire perché… ora tocca a voi. Buona lettura!

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AA.VV.


Andrea Ferrari, Livia Sambrotta, Alessia Sorgato, Fabiano Massimi, Mauro Biagini, Roberto Ghidorsi, Barbara Cagni, Annelies Romanin, Roberto Pegorini, Andrea Cotti, Angelo Gil Balocchi, Marina Visentin, Ferdinando Salamino, Cristina Stanescu, Roberto Ottonelli, Letizia Vicidomini, Annalisa Stancanelli.

A cura di Luisa Ferrero

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