OMICIDIO DI NATALE
di Alex Pine
Newton Compton, 2022
Andrea Russo (Traduttore)
Genere: thriller, pag. 288
Sinossi. La vigilia di Natale, un abitante dei dintorni del villaggio di Kirkby Abbey nota sulla neve delle impronte che entrano nel suo seminterrato da tempo in disuso. Orme che entrano, senza uscirne. Decide quindi di scendere a controllare. Alcuni giorni dopo, viene rinvenuto il suo cadavere, insieme a quelli della moglie e della figlia. L’ispettore James Walker inizia a indagare, seppur di malavoglia: è passato appena un anno da quando ha affrontato il caso più difficile della sua carriera e vorrebbe solo poter passare le vacanze natalizie nella tranquillità di Kirkby Abbey. Ma Walker non ha scelta: quiete e riposo dovranno attendere. L’indagine si presenta subito molto complicata: la fattoria dove vivevano le vittime è isolata, non ci sono testimoni degli omicidi e anche la scena del crimine non offre indizi. L’unica cosa certa è che il massacro richiama in maniera evidente un terribile omicidio commesso vent’anni prima in quello stesso posto. Un caso ancora irrisolto, su cui Walker dovrà far luce se vuole catturare il killer…
Recensione Fiorella Carta
Omicidio di Natale di Alex Pine è la seconda indagine dell’ispettore Walker e della sua squadra; l’ambientazione è sempre la stessa pa distanza di un anno dagli ultimi omicidi avvenuti nella regione della Cumbria.
Siamo quindi sotto la neve, a ridosso del Natale e la speranza dell’ispettore, di sua moglie di tutti i cittadini di Kirkby Abbey è quella di non rivivere la stessa esperienza e le stesse sensazioni di terrore dell’anno precedente. Questo ovviamente non avverrà e l’omicidio questa volta è triplice. Il detective Walker non si troverà solo a cercare di capire chi ha ucciso la famiglia proprietaria di Oaktree Farm.
Il mistero avvolge anche un omicidio-suicidio avvenuto 24 anni prima nella stessa fattoria. L’ indagine è serrata, gli indiziati tanti e il percorso per dipanare questa matassa tra passato e presente risulta sempre più difficile man mano che i giorni passano, anche perché più la squadra interroga le persone coinvolte e più si ritrova in mano solo un mucchio di polvere e tanti piccoli peccati che comunque non portano al colpevole.
A differenza del primo romanzo, Omicidio di Natale mi ha tenuta in tensione e mi ha fatto paura, leggendolo capirete perché. La storia che si svolge nella fattoria, fatta di flashback e malesseri celati avrà anche un lato soprannaturale. Ma noi sappiamo benissimo che gli esseri umani sono capaci di crudeltà ben peggiori di qualsiasi demone o fantasma.
L’epilogo lascia increduli tutti, sia l’ispettore Walker che il vecchio ispettore che indagava ai tempi degli omicidi di vent’anni prima e non ci sarà solo un colpevole nell’arco di tempo che passa da un delitto all’altro. Forse perché amo tanto l’atmosfera natalizia, l’inverno la neve, i paesaggi innevati sia Killer di Natale che Omicidio di Natale mi hanno avvolta e coinvolta; so che potrebbe sembrare sadico ma per il prossimo Natale mi aspetto di nuovo che succeda qualcosa nella Cumbria per ritrovare l’ispettore Walker e tutti i personaggi che fanno parte della sua cerchia.
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Alex Pine
È lo pseudonimo dell’autore di bestseller noto nel Regno Unito anche come Jaime Raven e JP Carter. Cresciuto in un quartiere popolare nel sud di Londra, ha intrapreso la carriera di giornalista, occupandosi soprattutto di cronaca nera come inviato in vari Paesi del mondo, poi è divenuto produttore televisivo e ha diretto la redazione dei notiziari di un’importante emittente anglosassone. Attualmente vive tra l’Hampshire e la Spagna. Il killer di Natale è il suo romanzo d’esordio, con cui hanno inizio le indagini dell’ispettore James Walker.