I delitti di West Point 




 I delitti di West Point

The Pale Blue Eye

di Louis Bayard

 La nave di Teseo 2023

Tiziana Lo Porto ( Traduttore )

thriller storico, pag.496

Sinossi. Una calma sera d’ottobre West Point viene sconvolta dalla scoperta del corpo di un giovane cadetto appeso a una corda. La mattina dopo, viene alla luce un orrore ancora più grande. Qualcuno ha prelevato dal cadavere il cuore. Augustus Landor, che ha acquisito una certa fama durante i suoi anni come detective della polizia di New York City, viene chiamato per indagare con discrezione. È un caso sconcertante che Landor deve seguire in segreto, perché lo scandalo potrebbe causare danni irreparabili alla neonata istituzione. Ma trova aiuto in un alleato inaspettato: un giovane cadetto lunatico con un debole per l’alcool, due volumi di poesie a suo nome, e un passato oscuro che muta di racconto in racconto. Questo strano e tormentato poeta del Sud, per il quale Landor sviluppa subito un affetto paterno, si chiama Edgar Allan Poe.


I delitti di West Point

A cura di Marina Toniolo


 Recensione di Marina Toniolo

Ci troviamo nelle Hudson Highlands, un territorio a Nord di New York pieno di boschi e di montagne moreniche. Il panorama è mozzafiato: essendo la storia ambientata nel tardo autunno possiamo godere della vista del foliage e dell’arrivo delle prime nevicate.
Lì, alla confluenza del fiume omonimo, sorge la novella accademia militare statunitense, West Point, fondata agli inizi dell’ottocento sulla base di una roccaforte servita durante la Guerra di Indipendenza.

La caserma è una America in miniatura poiché accoglie decine di ragazzi provenienti da ogni stato che possono ricevere una formazione, sia figli di contadini che di benestanti. Una istituzione livellatrice che produrrà nel tempo decine di valorosi strateghi. All’epoca dell’ambientazione del libro, nel 1830, West Point non gode ancora della fama attuale. Tant’è che la sua stessa esistenza è subordinata all’andamento morale e fisico degli allievi. Molti politici nonché il Presidente vorrebbero che l’esercito rimanesse composto dalla milizia.

È in questo clima di incertezza che Augustus Landor viene convocato dal sovrintendente Thayer e dal capitano Hitchcock. Landor ha un passato nella polizia di New York, si è trasferito con moglie e figlia per problemi di salute . Ma ora la moglie è morta e la figlia non è presente: la visita a West Point è un diversivo per la sua esistenza da eremita. Un giovane cadetto è stato trovato impiccato e, a posteriori, gli verrà rimosso anche il cuore. Landor accetta il caso, solleticato dalla sfida che si presenta e trova un valido aiutante in un altro cadetto dall’anima votata al macabro e alle infinite incognite che la vita presenta: Edgar Allan Poe.

Romanzo di buona fattura con un’impronta decisamente retrò. Torno a immergermi nelle atmosfere pesanti dei romanzi gotici ottocenteschi dove raziocinio e sovrannaturale si sposano e danzano un valzer lento. Il ritmo non è sostenuto: molto è dato dai dialoghi tra Landor e Poe, vere anime di questo giallo storico. Emerge un ritratto dello scrittore estremamente vivido, personale. Landor è il perfetto contraltare: maturo e avvezzo alle situazioni più disparate. Gli altri coprotagonisti sono ben delineati anche se non così intensamente caratterizzati. La scrittura rispecchia l’epoca di ambientazione e, a parte delle notevoli inesattezze storiche (nel 1830 non esistevano né pneumatici né automobili), è congeniale alla lettura.

E in quel momento, fu come se io e Poe fossimo stranamente accomunati. Perché non avevamo entrambi, a un certo punto delle nostre vite, cercato di piegare padri dritti come bacchette, che non avrebbero mai potuto essere piegati in un milione di vite?”

Il rapporto filiale che si instaura tra Landor e Poe risulta essere il fulcro della vicenda. Due anime che si incontrano e che risultano per certi versi affini. L’acuta intelligenza dei due uomini li porta alla fine allo scontro diretto. 

Ho letto ‘I delitti di West Point’ dopo essermi goduta la visione del film e non sono rimasta delusa. Forse un pochino annoiata: certe parti sono prolisse ma non inficiano troppo lo sviluppo. Un raro caso in cui prima guardo la storia in televisione e poi affronto il libro. In ogni caso, Christian Bale nei panni di Landor vale tanto quanto Dudley Dursley adulto nei panni di Poe.

Consigliato?
, non è in nessun modo scontato.

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Louis Bayard 


è nato il 30 novembre 1963 ad Albuquerque, nel New Mexico, ed è cresciuto nella Virginia del Nord. Si è laureato alla Princeton University e ha conseguito un master in giornalismo alla Northwestern University. Vive a Washington, DC, e insegna narrativa alla George Washington University. Louis Bayard è autore di dieci romanzi. Con ‘I delitti di West Point’, in corso di traduzione in quattordici lingue, è stato finalista al premio Ellis Peters 2006 per il miglior romanzo storico e selezionato al premio Edgar Allan Poe – Best Mystery Novel 2007. Suoi articoli e contributi sono apparsi su “The New York Times”, “The Washington Post”, “Salon” e “The Paris Review”.
Da questo libro Scott Cooper ha tratto nel 2022 l’omonimo film con Christian Bale, Harry Melling e Gillian Anderson.

A cura di Marina Toniolo

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