Ritratto di donna




 Ritratto di donna sconosciuta

di Daniel Silva

HarperCollins 2023

 Seba Pezzani ( Traduttore )

thriller, pag.496

Sinossi. Gabriel Allon, spia leggendaria e raffinato restauratore, ha lasciato i servizi segreti israeliani e si è trasferito a Venezia, l’unico luogo in cui si sente in pace con il mondo. Chiara, la sua bellissima moglie, si occupa della Tiepolo Restauri, i loro due figli frequentano una scuola elementare del quartiere, e lui trascorre le giornate passeggiando tra calli e vicoli della città, deciso a lasciarsi alle spalle una volta per tutte i demoni del suo tragico e violento passato. Ma quando una vecchia conoscenza, l’eccentrico commerciante d’arte londinese Julian Isherwood, gli chiede di indagare sulle oscure circostanze che hanno portato alla riscoperta di un antico dipinto che poi è stato venduto per una cifra astronomica, Allon finisce per ritrovarsi coinvolto in un mortale gioco del gatto e del topo in cui nulla è ciò che sembra. Ben presto scopre che l’opera in questione, il ritratto di una donna non identificata attribuito al fiammingo Antoon van Dyck, è quasi certamente un falso eseguito con diabolica maestria. Per trovare la persona che l’ha dipinto, e portare alla luce una frode multimilionaria ai vertici del mondo dell’arte, l’ex spia mette in scena uno degli inganni più elaborati di tutta la sua carriera. Per riuscirci, però, deve trasformarsi nell’immagine speculare dell’uomo che sta cercando: il più grande falsario che il mondo abbia mai conosciuto. “Ritratto di donna sconosciuta” è un intrigante viaggio nel lato oscuro del mondo dell’arte, popolato di commercianti senza scrupoli e avidi investitori che trattano i più grandi capolavori come se fossero una qualunque merce da comprare e rivendere per trarne profitto.

“Gabriel ha vissuto una vita straordinaria e, lungo il cammino, ha incontrato uno straordinario campionario di persone interessanti con cui ha stretto amicizia. Il fatto che molte di esse abbiano esordito come avversari…le rende ancora più interessanti…” (Conversazione con Daniel Silva a fine libro)


Ritratto di donna sconosciuta

A cura di Loredana Cescutti


 Recensione Loredana Cescutti

Altro libro, altra storia, altra vita ma sempre lo stesso completo, enigmatico, scanzonato e irresistibile personaggio, Gabriel Allon, spogliato del suo vestito di angelo vendicatore ma pur sempre ricco di fascino e alquanto trascinante.

“Ritratto di donna sconosciuta è saturo di umorismo nero e battute esilaranti, dal paragrafo di apertura all’ultimo.” (Conversazione con Daniel Silva a fine libro)

Pregio dei romanzi di Daniel Silva, da sempre, è la leggerezza che si respira anche nei momenti più tragici, grazie all’umorismo che aiuta a stemperare anche situazioni comunque difficili, in un modo molto sottile e raffinato e che dona al lettore la possibilità di leggere storie di qualità senza però rischiare di rimanerne realmente invischiato in modo doloroso.

“Uno a uno, i suoi demoni sparirono e la violenza del passato, le notti di sangue e fuoco, abbandonarono i suoi pensieri e i suoi sogni…” (Brano tratto da “Ritratto di donna sconosciuta” – Daniel Silva) – “L’ho certamente sottoposto a un restauro completo. Ho rimosso la patina, per così dire, e ho ritoccato le zone prive di vernice. I danni ora sono in larga parte invisibili a occhio nudo. E’ sempre il medesimo personaggio, ma l’ho riportato a Venezia e l’ho piazzato in un contesto del tutto nuovo…” (Conversazione con Daniel Silva a fine libro)

I cambiamenti che si respirano in questo ventiduesimo capitolo sono molteplici, ma la sensazione di sentirsi comunque sempre a casa rimane, in tutto il piacere, la freschezza, il dinamismo, l’atmosfera avventurosa da stangata che viene abilmente orchestrata e tenuta in piedi da Silva assieme al suo funambolo per eccellenza, Gabriel Allon.

“Non era un uomo diverso… Era un uomo del tutto nuovo.”

Sicuramente da sicario e capo del Mossad a papà e di nuovo restauratore il cambiamento sarà importante, ma per Allon stare tutto il giorno a casa in pantofole non sembra essere un’opzione così tanto percorribile, sia perché lui è abituato ad una vita ben più movimentata sia perché, se un amico ha bisogno di lui, non può assolutamente dire no, perché andrebbe completamente fuori dal suo codice etico e morale.

“Ma perché c’è sempre qualcosa che esplode quando mi trovo in tua presenza? – Sembrerebbe che io prenda per il verso sbagliato certa gente…”

Il problema è che fra cercare di fare la cosa giusta e il ritrovarsi invischiati in una frode e cospirazione internazionale il passo è breve, per uno come lui, e a salvarlo saranno solo la sua abilità, gli amici di una vita che continuano ad aiutarlo e il sostegno forte e indistruttibile di sua moglie, che smessi da anni i panni di spia per dedicarsi alla famiglia e alla gestione di un prestigioso laboratorio di restauro, continua ad assisterlo e a fargli da consigliera operativa ed emotiva.

In un’atmosfera da grande spettacolo, con protagonisti e comprimari di prim’ordine e con personaggi ignari di ciò che starà realmente per accadere, la Gabriel Allon &Co sarà felice di invitarvi ad assistere alla più grande caccia internazionale al falsario ma vista nel mondo.

La scrittura, il ritmo e i colpi di scena saranno all’ordine delle pagine, assieme a fughe rocambolesche e a momenti a dir poco imbarazzanti, anche per i nostri personaggi preferiti, d’altronde l’essere umano non può essere perfetto, almeno non sempre.

Un Gabriel Allon che ho apprezzato, che mi è piaciuto in questa sua trasformazione, in questo suo bisogno di sbarazzarsi della sua vecchia pelle, sia per provare a togliersi di dosso il male procurato che continua a tormentarlo e, sia per cercare di allontanare il male che gli hanno arrecato, direttamente e non che adesso, era diventato un peso insopportabile da continuare a portare sulla schiena.

Un libro, quello di Silva, che si presenta come un’esplosione di colori e di percezioni, e che offre una prospettiva interessante sul mondo dell’arte, offrendoci in modo alternativo, un reportage che anche se qui è romanzato, in realtà è frutto di una approfondita ricerca sul traffico e su tutti gli altri illeciti che avvengono spesso, purtroppo, nei dietro le quinte di musei e strutture competenti che trattano le opere d’arte, a seguito degli alti profitti che richiamano e per mano di persone di malaffare che quest’attività attira come il miele.

Personalmente, questo nuovo Gabriel, più sereno e rilassato nell’anima non mi è dispiaciuto anche perché più sereno sì, ma pur sempre intrigante e con quel piglio cospiratorio che a noi regala emozioni e qualche risata e al nemico, garantisce di nuocere almeno in parte, se non del tutto, alla salute.

“La trasformazione, pensò, era quasi completa. Non era più l’angelo vendicatore di Israele…gli avevano concesso una seconda possibilità di vita… non avrebbe ripetuto gli stessi errori.”

A presto Gabriel! להתראות בקרוב גבריאל!

Buona lettura.

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Daniel Silva


è nato nel Michigan. Si è laureato alla Fresno State University e iniziò anche un corso di specializzazione in relazioni internazionali alla San Francisco State University, lasciandolo però incompleto quando gli offrirono un posto di giornalista. Di famiglia cattolica si è convertito all’ebraismo in età adulta. Silva ha iniziato la sua carriera di scrittore come giornalista in un impiego temporaneo presso la United Press International nel 1984.