Il campo delle ossa




 Il campo delle ossa

di Chiara Forlani

Nua Eduzioni 2023

Thriller, pag.242

Sinossi. Da un lontano passato emerge la storia dimenticata di un convento situato alle porte della città di Ferrara e delle giovani vite che vi hanno trovato conforto: una vicenda terribilmente umana, di miseria e pazzia, di colpe non confessate e di assoluzioni forse non dovute. Un gran numero di ossa di bambini emerge in un campo dove sono in corso degli scavi, nei pressi dello zuccherificio di Pontelagoscuro. Ancora una volta, Attilio Malvezzi detto il Foresto viene coinvolto nelle indagini: il suo amico maresciallo lo fa assumere come operaio stagionale per dargli un lavoro e la possibilità di fare ricerche sul campo. E il 1951 e in una torrida estate il foresto dovrà fare luce su una storia che metterà a dura prova la sua capacità di decidere tra il bene e il male. Sullo sfondo, ancora una volta, l’irresistibile fascino di un’isola posta nel mezzo del Po, dove la natura selvaggia regna incontrastata. 


Recensione di Patrizia Argenziano

 “L’Isola Bianca stava cambiando. Piano piano, il progresso avanzava.

Era ancora un mondo isolato e fuori dal tempo, situato in un’ansa al centro del Po nei pressi di Ferrara. La grande isola fluviale era emersa in quel luogo da tempo immemorabile, proprio davanti alla golena dove gli Estensi, signori di Ferrara, avevano costruito durante il Risorgimento la loro lussuosa residenza di pesca, della quale non rimaneva traccia.”

Sì, è ancora un mondo isolato, immerso nella natura, cullato dalle voci degli animali nonostante i piccoli cambiamenti dovuti in parte al trascorrere inesorabile del tempo e in parte alla sollecitazione di anime innovative e gentili. Questo tornare indietro nel tempo, alla semplicità, alle piccole cose, apre il cuore, distende e la mente si lascia andare a immagini spettacolari grazie a una scrittura poetica e curata.

Si sa, non è tutto oro quello che luccica e ogni periodo storico nasconde misteri sotto la sabbia. 

Una tempesta di sassi si abbatte sullo zuccherificio di Pontelagoscuro, un colpo in pieno petto per ogni essere umano: il ritrovamento di ossa durante la costruzione di una vasca per lo stoccaggio delle acque putride. A chi appartengono queste ossa? L’indagine è inevitabile.

Il Foresto, investigatore d’occasione, anche se non lo sa, viene chiamato, come sempre, a collaborare con la giustizia. Lui, così mite, generoso, semplice, forte e fragile contemporaneamente, si trova coinvolto in una situazione, sia emotivamente che fisicamente, troppo sfiancante. Grazie alle sue molteplici capacità però, riesce a creare attorno a sé una sorta di macchina investigativa che lo sostiene con delicatezza e coraggio.

“Pace e inquietudine: ecco cos’è la vita. La pace della natura viene turbata dalle menti degli uomini, che a volte sono perverse.”

Adele, la figura femminile che brilla in queste pagine, pur soffrendo nel profondo per la vicenda, sfida il male con forza e a testa alta. Supporta il suo amore, il Foresto, con fatti e parole, indaga, cerca di capire, non dimentica e dispensa la vita a piene mani.

Le donne di queste pagine sono tutte donne speciali, tutte da ricordare. Forse, hanno rubato un po’ la scena al Foresto stesso. Caratterizzate con estrema precisione, ne vediamo ogni lato più intimo, anche il più oscuro, quello che più spaventa. La loro determinazione la si sente sulla pelle, a volte fa persino male.


Una vicenda del presente che rimanda a un passato che spezza il cuore e a un passato non troppo lontano che affonda il coltello in una ferita che non si è mai rimarginata.

Passato e presente si fondono senza soluzione di continuità dando vita a un valzer di misteri, segreti, ossessioni e pazzia che non escludono proprio nessuno.

Sarebbe bellissimo vedere tutto questo sul “piccolo schermo”!

Da leggere assolutamente anche se vi siete persi, sfortunatamente, la prima avventura. 

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Chiara Forlani


Chiara Forlani è nata a Ferrara. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, si laurea all’Università di Bologna con una tesi sulle ceramiche estensi. Ha lavorato presso i musei universitari bolognesi, come redattrice di una rivista in campo artistico, per aprire infine un laboratorio privato di restauro di opere antiche. Dal 1998 è insegnante di Lettere nella scuola secondaria e nel tempo libero crea sculture in terracotta.  “La tasca sul cuore” è stato il suo esordio editoriale, pubblicato con Montag Edizioni in seguito alla partecipazione al concorso letterario Le Fenici. Nel 2020 con lo stesso editore pubblica “Una rosa tra i capelli. Io e Boldini”. Nel 2021 ha pubblicato, in collaborazione con MDC editoria, “Il viaggio di Kordelia”, romanzo per ragazzi il cui ricavato è stato destinato in beneficenza.  “Delitto sull’Isola Bianca” è stato il romanzo primo classificato per la miglior ambientazione al concorso Giallo Festival 2020 e secondo classificato al premio De Filippis Gold Crime 2020. 

A cura di Patrizia Argenziano

Instagram/patrizia.arge