Madama Matrioska
di Anja Boato
Accento Edizioni 2023
Narrativa, pag.192
Sinossi. Ogni evento ha una causa che lo precede. Che ha a sua volta una causa, che ne ha un’altra ancora, e così via. È possibile dunque, anziché andare avanti, tornare sempre più indietro, e ricollegare tutti i fli apparentemente sconnessi che uniscono le nostre vite? Anja Boato costruisce un romanzo entusiasmante e vorticoso, nel quale le comparse di un capitolo diventano i protagonisti del successivo e le domande si moltiplicano, tra omicidi, anelli preziosi, disturbi mentali, malattie, funerali e fughe terrifcanti. erché il Marione è morto? Chi è il vero padre di Sean enn? erché la conduttrice televisiva Cecilia si è tinta improvvisamente i capelli di nero? E la piccola Isabel riuscirà davvero ad andare in India a piedi?
Recensione di Laura Salvadori
Un sasso rompe la superfcie dell’acqua e crea tanti cerchi concentrici. Uno via l’altro, si espandono, increspano la supefcie e ne muovono gli orli.
L’idea della successione degli eventi, una catena ininterrotta, un contenitore che ne contiene un altro. Un seme che gettato sulla terra germoglia e fa nascere un storia, un fore che sparge il polline e crea un giardino, ftto,odoroso. Scatole che contengono scatole. Storie che contengono storie.
L’idea, elettrizzante e consolatoria che tutto il mondo è paese. Che il mondo, seppure grande, è un cerchio il cui capo torna al capolinea, dove tutto è iniziato.
Una matrioska, insomma.
L’esperimento di Anja Boato, vincitrice nel 2015 del premio Campiello Giovani, è perfettamente riuscito. Un caleidoscopio di storie strampalate e per questo incredibilmente autentiche, in cui i personaggi interpretano le zone d’ombra del nostro tempo. Sono outsiders, malati, delusi, emarginati, pazzi, traditi, illusi, traftti dall’odio, dall’amore e dai loro eccessi.
Storie che si intrecciano, che lambiscono vite che sono lasciate in sospeso e poi si ritrovano, qualche pagina più in là, ad indicare che tutto l’universo è il suono armonico e dissonate di un’orchestra sola. Tanti elementi che da soli producono una nota stonata ma che insieme fanno musica e creano strappi di vita in cui ritrovare pezzi di noi stessi.
Anja Boato concede a ognuno dei sui personaggi l’attenuante di una vita sbagliata, che tuttavia ritrova il suo baricentro qualche metro più in là. Tutto ha un senso, in
Madama Matrioska, anche se ognuna delle vite che narra, presa singolarmente, un senso non ce l’ha (come diceva qualcuno, ).
Un libro ambizioso e benevolo, che dà voce ad un esercito di persone qualunque, che passano attraverso il setaccio dell’importanza, della notorietà, del perbenismo e della morale spicciola.
Un libro che di lascia leggere con una lieve inconsapevolezza della sua portata. Un grande omaggio all’umanità, quella silente e sottovalutata dalla letteratura che conta. Una lettura bella, intensa e sorprendentemente fresca e genuina. Piena di un sentimento di appartenenza e di una morbida tolleranza verso chi stenta a trovare il suo centro e sbanda disordinatamente verso l’esterno.
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Anja Boato
Anja Boato, fnalista al remio Campiello Giovani nel 2015, è dottoranda in Musica e Spettacolo all’Università di Roma “La Sapienza”. Scrive per Il Rifugio dell’Ircocervo e lavora per gli ufci stampa di alcuni festival cinematografci. Madama Matrioska è il suo romanzo d’esordio.
