A cura di Giulia Manna
I tre giorni dopo la fine è un docudrama non adatto ai minori di 16 anni che ripercorre la storia del disastro di Fukushima.
1 stagione, 8 episodi da 60 minuti ca.
Con: Koji Yakusho,Yutaka Takenouchi, Fumiyo Kohinata
Trama
Chi li considera colpevoli, chi degli eroi. Le persone legate alla centrale di Fukushima affrontano una minaccia invisibile ma mortale: una catastrofe nucleare senza precedenti.
1. La centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi è sommersa
11 marzo 2011. A 225 chilometri da Tokyo, uno tsunami con un’onda alta 15 metri colpisce la centrale nucleare di Fukushima Dai-ichi, danneggiando uno dei sistemi di raffreddamento.
2. Non è necessario evacuare
Nonostante sia impossibile valutare la situazione da Fukushima Dai-ichi, il governo consiglia ai cittadini di mantenere la calma e di restare nelle proprie abitazioni.
3. Il livello di radiazioni sarà minimo
La pressione nel sistema di contenimento comincia a salire velocemente. Davanti al rischio imminente di un’esplosione, la TOEPCO raccomanda di rilasciare il gas nell’atmosfera.
4. Vorrebbe dire voltare le spalle a Fukushima
Il blackout continua e le valvole devono essere aperte manualmente. A malincuore, alcuni operai chiedono di poter raggiungere un luogo più sicuro.
5. La nostra azienda è impazzita
Il direttore della centrale Yoshida decide di usare l’acqua di mare come refrigerante, ma la sede della TOEPCO gli dice di aspettare l’autorizzazione dell’amministrazione.
6. Non riuscirò a uscirne vivo
La pressione nel sistema di contenimento inizia finalmente a diminuire e la sede centrale della TOEPCO vuole che gli operai tornino al lavoro, ma Yoshida è diffidente.
7. Stabilire le condizioni per l’evacuazione
L’amministrazione e il quartier generale della TOEPCO sono sempre più impazienti mentre il direttore della centrale Yoshida chiede il permesso di evacuare alcuni lavoratori.
8. Uno scenario della fine del Giappone
Il Primo ministro è informato del fatto che nel peggiore dei casi un terzo del paese sarà inabitabile per decenni, inclusa l’area di Tokyo.
Cast:
Koji Yakusho
Yutaka Takenouchi
Fumiyo Kohinata
Kaoru Kobayashi
Takuma Otoo
Ken Mitsuishi
Kenichi Endo
Yuriko Ishida
Yuki Izumisawa
Tomomi Maruyama
Ouji Suzuka
Yasushi Fuchikami
Shigemitsu Ogi
Kazuya Takahashi
Yoshi Sako
Naomasa Musaka
Denden
Mitsuru Fukikoshi
RECENSIONE
Serie interpretata dall’attore premiato al Festival di Cannes Koji Yakusho che ha dimostrato di essere davvero molto bravo!
Ho fatto una gran fatica a guardare questo documentario. Non perché non sia buono, anzi è un ottimo prodotto, ma per la crudezza di molte scene. Le immagini del disastro nucleare di Fukushima sono ancora lì, vive davanti ai nostri occhi. Una tragedia che ha rappresentato, se non addirittura rispolverato, uno dei più grandi incubi del nostro tempo: un nuovo disastro nucleare.
Guardare una serie televisiva non è come sentire le notizie al telegiornale, seppur spaventose. Le serie ricostruiscono la storia passo per passo facendo calare lo spettatore nei panni dei protagonisti scelti per raccontare l’evento in prima persona.
E’ quasi come leggere un libro, ma senza la fatica di usare l’immaginazione, perché a quello ci ha pensato il regista. Dobbiamo solo ascoltare la storia che ci viene raccontata da vicino e viverla.
Vedere la gente che scappa dall’onda anomala, vedere chi rimane intrappolato …queste scene mi hanno spezzato nuovamente il cuore come se i fatti reali fossero avvenuti ieri. Come se fossi stata li.
Non riuscivo a ragionare. Se ripenso a certe scene e mi immedesimo non so se avrei tentato di scappare o se sarei rimasta paralizzata dalla paura, ma ho un’unica certezza: non ce l’avrei fatta.
E mentre la rappresentazione televisiva cerca di ripercorrere i fatti passo per passo romanzandoli, non si può fare a meno di pensare al futuro.