PAINKILLER




A cura di Giulia Manna


Painkiller ha debuttato su Netflix il 10 agosto 2023.
1 stagione. 6 episodi di ca 50 minuti l’uno. 

Sinossi. Painkiller è una miniserie drammatica americana realizzata per Netflix e creata da Micah Fitzerman-Blue e Noah Harpster. La serie di sei episodi, basata sull’articolo del New Yorker di Patrick Radden Keefe “The Family That Built an Empire of Pain” e “Pain Killer: An Empire of Deceit and the Origin of America’s Opioid Epidemic” di Barry Meier,si concentra sulla nascita della crisi degli oppioidi con particolare attenzione a Purdue Pharma, il produttore di OxyContin. 

Personaggi: 

Uzo Aduba nel ruolo di Edie Flowers

Matthew Broderick nel ruolo di Richard Sackler

Sam Anderson nel ruolo di Raymond Sackler

Clark Gregg nel ruolo di Arthur Sackler

Taylor Kitsch nel ruolo di Glen Kryger

Carolina Bartczak nel ruolo di Lily Kryger

Tyler Ritter nel ruolo di John L. Brownlee

John Ales nel ruolo di Dr. Gregory Fitzgibbons

Ron Lea nel ruolo di Bill Havens

Ana Cruz Kayne nel ruolo di Brianna Ortiz

West Duchovny nel ruolo di Shannon Schaeffer

Jack Mulhern nel ruolo di Tyler Kryger

Dina Shihabi nel ruolo di Britt

John Rothman nel ruolo di Mortimer Sackler

John Murphy nel ruolo di Michael Friedman

Noah Harpster nel ruolo di Dr. Curtis Wright

Recensione

Conoscevo vagamente questa vicenda, nel senso che ne avevo sentito parlare ma non avevo capito a che livello di drammaticità fosse arrivata.

Sapevo che anni fa in America, venne fuori che un farmaco molto amato perché eliminava il dolore, dava problemi di dipendenza e  alla fine fu ritirato dal mercato.

Questa serie non illustra proprio così la vicenda. Emerge un meccanismo malato, fraudolento e molto pericoloso. 

Le accuse sono tante, le riflessioni che ne nascono poche e  sempre le solite. I soldi dominano il mondo e per il potere siamo disposti a tutto. La coscienza sparisce miseramente di fronte al dio denaro.

Mi stupisce che questi meccanismi siano ancora in atto ed in tanti settori, non solo quello sanitario. Sono anche stati costituiti degli organi di controllo, ma questa docu-serie ne svela le falle. Dove c’è l’uomo, c’è la fragilità. Ci fidiamo di chi controlla.

Non ci aspettiamo corruzione in ogni dove, invece nel caso di OxyContin la corruzione era arrivata anche nell’angolino più alto tanto da far sentire la Purdue Pharma invincibile ed immune da conseguenze. 

Questa serie dà un bello scossone. Sconvolge anche se in realtà non racconta nulla di nuovo. 

La storia viene romanzata in modo molto coinvolgente, ma buona parte del merito va anche all’ottimo cast.

Non amo Matthew Broderick, qui  Richard Sackler, il promotore dell’OxyContin, ma è stato davvero bravo nella sua interpretazione. Standing ovation per Uzo Aduba che interpreta l’investigatrice Edie Flowers.

Davvero molto, ma molto brava.

Se siete interessati alle truffe ed ai loro meccanismi, ai grandi scandali e complotti, questa è la serie che fa per voi.