Sinossi. C’e` una citta` di provincia. E c’e` una sindaca, una donna giovane, single e di origini straniere. In tempi normali nulla turberebbe l’ordinario corso delle cose: ognuno continuerebbe a pensare ai fatti propri e la politica a gestire il potere secondo rituali consolidati. Ma qualcosa si e` rotto nel normale scorrere degli eventi. E` in quel preciso momento che la minaccia della bomba fa la sua irruzione. Tutto parte da alcuni messaggi anonimi rivolti alla sindaca, con cui un aspirante bombarolo lancia un ultimatum: la sindaca ha 30 giorni per decidere, o si ritira dalla politica o la bomba scoppia. Sembra uno scherzo, ma non lo e`. Anzi, col passare dei giorni, la faccenda cresce a dismisura. In breve tempo, accanto a ineffabili politici di provincia, entrano in gioco colossi economici, gang criminali e gruppi di estremisti. In un clima di odio, rabbia e violenza, nel quale i secondi fini della politica fanno i conti coi condizionamenti dell’economia, la sindaca puo` contare solo sull’aiuto del professor Carlo Fabbri, un insegnante di mezza eta` con solidi princi`pi e scarse ambizioni, che per i casi della vita e` anche il segretario locale del suo partito. La cronaca dei 30 giorni, dal primo messaggio anonimo fino allo scadere dell’ultimatum (fissato provocatoriamente proprio il 25 aprile, giorno della Liberazione), racconta un susseguirsi di trame e sospetti che lasciano aperta qualunque soluzione, fino alla fine, quando tutto puo` ancora accadere.
LA BOMBA
di Alberto Cassani
Baldini + Castoldi 2023
Thriller, pag.256
Recensione di Giusy Ranzini
Il racconto di questa storia evoca una situazione estremamente coinvolgente e complessa. L’autore riesce a dipingere un quadro vivido di una città di provincia, apparentemente tranquilla, che viene sconvolta da una minaccia così inaspettata e sinistra.
La sindaca, un personaggio interessante e fuori dagli schemi, è costretta a confrontarsi con una serie di sfide straordinarie, tra cui messaggi anonimi minacciosi, potenti interessi economici e gruppi criminali. Il suo alleato, il professor Carlo Fabbri, aggiunge profondità alla trama, con la sua moralità e la sua dedizione alla causa.
La trama ben congegnata tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine, con l’ultimatum fissato al 25 aprile che crea un elemento di tensione aggiuntivo.
La storia offre una panoramica delle dinamiche politiche locali e degli scontri di potere, mescolando elementi di thriller, politica e dramma.
L’autore affronta temi complessi come la corruzione politica, la violenza e l’ingiustizia sociale, creando una narrazione coinvolgente che fa riflettere.
In definitiva, questa storia offre una lettura avvincente e ricca di suspense, con personaggi ben sviluppati e una trama che cattura l’attenzione dall’inizio alla fine.
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Alberto Cassani
nato a Ravenna nel 1965, è stato assessore alla Cultura del Comune di Ravenna dal 1997 al 2011. Si è occupato di politica e cultura, dirigendo il circolo Gramsci della città romagnola e promuovendo la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura nel 2015. Ha esordito con la spy story L’uomo di Mosca, pubblicata nel 2018 da Baldini+Castoldi.