L’OMBRA
DELLA SCIARPA BLU
Laura Veroni
DETTAGLI:
Editore: Morellini
Genere: thriller
Pagine: 280
Anno edizione: 2024
Sinossi. In una notte di pioggia, un uomo esce barcollante da un bar sul lungolago di Luino. Un’ombra, con una vistosa sciarpa blu elettrico, allunga una mano pietosa verso di lui, offrendogli aiuto. L’ubriaco non vedrà più la luce del giorno. Emma Verdelli, commissario della Questura di Varese, viene incaricata di seguire l’indagine, affiancata dall’ispettore Mariano Rossi e dal vicecommissario Oreste Del Carmine. Sono molti i sospettati del misterioso omicidio: tutti sono coinvolti, ma nessuno sembra davvero colpevole. Intanto l’ombra dalla sciarpa blu torna a colpire con lo stesso modus operandi. Non si tratta di un semplice assassino, ma di un serial killer. È allora che la caccia del commissario diventa serrata. L’omicida non si fermerà finché non verrà catturato
Recensione di Michela Bellini
Il romanzo si svolge sul Lago Maggiore, a Luino e dintorni tra marzo e aprile del 2022.
Già in apertura Laura Veroni affronta con decisione il tema forte della violenza sessuale sui bambini senza fare sconti e mostrandoci l’orrore in chiaro. Un padre violentatore e un povero bambino che ne è la vittima, non sappiamo altro. La scena si sposta poi su altri personaggi e sul misterioso assassino dalla sciarpa blu in una vicenda ricca di spunti che ci sviano dall’individuazione del colpevole, indicandocene molti altri possibili. In questa storia nessuno è pulito, ognuno ha la sua colpa, vera o presunta, che ne condiziona l’esistenza.
Questo è un giallo nel quale i risvolti psicologici sono importanti e analizzati a fondo, più dell’indagine contano i drammi personali dei vari protagonisti.
Mentre sullo sfondo riposa tranquilla la bella cittadina di Luino, il Commissario Emma Verdelli si macera nella lotta con un’esistenza che, dopo la morte del suo amato marito, a tratti le pesa, provando nel contempo a fare il suo dovere di poliziotto e scoprire chi è l’assassino che sta terrorizzando la città. Per fortuna Emma lavora in squadra con Mariano Rossi, ispettore e col vicecommissario Oreste del Carmine, due poliziotti capaci e tolleranti che nutrono per lei molta stima e amicizia.
Per lei sono un po’ famiglia e sono loro, insieme al senso del dovere, che le impediscono di lasciarsi cadere completamente nel baratro del dolore.
Nel contempo i familiari dei morti hanno atteggiamenti ambigui e il professor Duilio Bassetti, col quale il Commissario Verdelli ha fatto amicizia, trovando uno specchio alla propria sofferenza. soffre di strane allucinazioni.
Lo stile narrativo dell’autrice, asciutto, diretto e senza fronzoli è lo strumento ideale per raccontare una storia come questa e scandire fino alla fine il ritmo della paura e della follia.
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Laura Veroni
Laura Veroni è nata e vive a Varese. Insegnante di Lettere, ha frequentato il Liceo Classico Cairoli e si è laureata in Pedagogia all’Università Cattolica di Milano. Nel 2013 ha vinto il premio migliore scrittura femminile al premio letterario GialloStresa e il concorso Cartoline di Natale indetto da Meme Publisher. Ha pubblicato i romanzi “I Delitti di Varese”, “Varese non avere paura”, “Concerto di morte”, “Il fantasma di Giada” (Fratelli Frilli Editori), “Il ruolo” (Autodafé Edizioni), “Thanatos”, (ilmiolibro) e “I ricordi di Lalla” e “Volevo solo essere felice” (lulu.com) Suoi racconti sono stati pubblicati su siti web o contenuti in diverse antologie tra cui Delitti di Lago, Delitti di Lago vol. 3 e Delitti di lago 4 (Morellini Editore) e Giallolago (Eclissi).
A cura di Michela Bellini