La colpa è mia




LA COLPA È MIA

Andrea Donaera


DETTAGLI:

Editore: Bompiani

Genere: Narrativa

Pagine: 192

Anno edizione: 2024

Sinossi. Andrea Donaera scrive un romanzo sulla sua generazione inceppata, sul nostro mondo ammalato di desideri inespressi, e coniuga in modo mirabile lo sguardo sul male, che mina l’anima da dentro come la più feroce delle malattie, e una immensa tenerezza.

Certe volte quando parli sembra che tiri fuori un’altra persona,” dice Aby con inquietudine quando Bruno le confida un ricordo d’infanzia. E, come sempre, ha ragione; la sensazione di essere abitato da pensieri e pulsioni che non è capace di riconoscere si coagula per Bruno in un pensiero: “Le persone che ho attorno sanno di me molto più di quanto io saprò mai.”

Quando Bruno scopre che la sua ragazza Aby morirà, morirà davvero, l’unica cosa che può fare è fingersi all’altezza della situazione, fare l’uomo. Ancora dipendente dalla generazione dei genitori e dei nonni, il cui sguardo severo lo opprime quanto l’incapacità di rendersi autonomo fino in fondo, da giornalista freelance prova a guadagnare qualche soldo calandosi nelle community degli indesiderabili, gli incel, involuntary celibates: uomini che esclusi dal gioco della seduzione fanno dell’odio per le donne la loro livorosa bandiera. Così conosce Petrus, sgradevole come i forum online dove manifesta pensieri misogini e persecutori. Eppure anche Petrus sembra sapere di Bruno qualcosa che lui non vorrebbe mai ammettere, e lo guarda come un profeta sulla soglia di un tempio, in attesa che l’adepto si decida a entrare. In una Lecce allucinata e irreale, resa aliena dal lockdown, i protagonisti di questo romanzo sono accompagnati dall’ombra anche sotto il sole più verticale eppure, abitati dal sovrumano bisogno di capire di chi sia la colpa della loro solitudine, non smettono di cercare.

 Recensione di Laura Bambini


No, lei non mi ama, nessuno mi ama, lei mi possiede, io sono piegato alla sua volontà di possedere un uomo in casa come si possiede un animale, ma la colpa non è sua, no.”

Di Donaera avevo già letto Lei che non tocca mai terra, perciò sapevo di andare sul sicuro, più o meno.

La colpa è mia è un romanzo narrato da Bruno, che una mattina qualsiasi riceve la chiamata della fidanzata che lo informa di avere un tumore al cervello e che morirà di lì a breve.

E fin qui è il solito drammone tra quattro mura in cui sguazza la produzione italiana odierna (scusate, prima o poi qualcuno doveva dirlo.)

Comunque.

Per fortuna Donaera alza la posta e ci mostra Bruno trattato male e a tratti malissimo da Aby, la fidanzata, che ho avuto l’istinto di picchiare per tutto il libro, cosa che volevo fare anche con Bruno.

L’atteggiamento di Aby e il continuo sentirsi a disagio di Bruno spingono il lettore a chiedersi per tutto il libro per chi patteggiare, ammesso che ci sia qualcuno per farlo. I due sono uno più straniante dell’altro: lei altezzosa e contradditoria, non si capisce se lo fa apposta per la malattia o sia proprio così; lui completamente alienato, da sé stesso e dal mondo che lo circonda, la rappresentazione precisa di un Millenial trentenne alla deriva.

Avete presente la retorica sulla nostra generazione che non si capisce come né perché ci siamo arrivati così a trent’anni, con tutti i sensi di colpa delle generazioni precedenti, che ci hanno scaricato i loro con gli interessi, eccetera, eccetera?

Ecco, quella roba lì, che noi sappiamo non essere retorica, perché la viviamo, ma scavallerei in altri discorsi.

Bruno è esattamente quella roba lì. E per fortuna, altrimenti sarebbe stato l’ennesimo romanzo che spiattellava la pornografia del dolore di cui, non so voi, ma iniziamo a esser pieni.

Sulla parte degli incel devo ammettere di avere qualche dubbio: serviva, non serviva, boh. Il collegamento con la storia è chiaro, ma ero troppo presa dalle sberle che avrei dato ad Aby per godermela appieno.

La fine non me l’aspettavo, ma è la parte che ho apprezzato sicuramente di più e per la quale vi dico: leggetelo.

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Andrea Donaera


Andrea Donaera è nato nel 1989 a Maglie ed è cresciuto a Gallipoli. Nel 2019 ha pubblicato la raccolta Una Madonna che mai appare all’interno del XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea edito da Marcos y Marcos. Io sono la bestia (NN Editore, 2019) è il suo primo romanzo. Seguono Lei che non tocca mai terra (NN Editore, 2021), La colpa è mia (Bompiani, 2024).

A cura di Laura Bambini

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