Non ci sono 




Lize Spit


DETTAGLI:

Traduttori: Valentina Freschi, Elisabetta Svaluto

Editore: Edizioni e/o

Genere: Thriller psicologico

Pagine: 544

Anno edizione: 2024

Sinossi. Leo e Simon stanno insieme da dieci anni. Uniti dal trauma di un’infanzia difficile e di una giovinezza segnata dal lutto, sono sempre stati capaci di trovare rifugio l’una tra le braccia dell’altro. Finché un giorno, all’improvviso, tutto cambia. Simon torna a casa nel pieno della notte con un nuovo tatuaggio e un atteggiamento bizzarro. Da allora comincia a comportarsi in modo sempre più strano, e a poco a poco la vita di Leo – costruita con fatica – cade a pezzi. Finché le cose non si mettono davvero male. ‘Non ci sono’ è una storia di dedizione e di tradimento, la storia di due persone – imperfette entrambe, ognuna a modo suo – che fanno di tutto per emergere, amare e vivere. Non ci sono è una lettura elettrizzante. Spit ci accompagna verso lo svelamento dei fatti con mano sicura, disseminando sapientemente informazioni e indizi.  Al tempo stesso riesce a pieno nella creazione di un ritratto tridimensionale e profondo di Leo e Simon, due individui segnati dal dolore. Dopo il successo internazionale di ‘Si scioglie’, l’autrice si dimostra ancora una volta maestra della suspense. Il libro inizia come un thriller, ma si sviluppa come il racconto di una storia d’amore insieme magnifica e brutale.

 Recensione di Kate Ducci


Un thriller singolare, che del genere ha alcuni connotati distintivi, come la suspense sempre elevata, i continui salti temporali e l’urgenza di comprendere cosa stia per accadere e come andrà a finire la storia.

Urgenza che non viene totalmente soddisfatta, perché ci sono storie con sfumature talmente ampie da non poter sapere se ci troviamo davanti a un lieto fine o al suo esatto opposto. Ed è questa la singolarità di un romanzo originale, che non concede di comprendere cosa stia accadendo ai suoi protagonisti, in quanto essi stessi non sono in grado di saperlo vedere e intepretare.

Una storia triste e delicata, che conduce nel difficile terreno della malattia psichiatrica, aiutando a comprenderla ma senza poterlo mai fare del tutto, facendo sentire impotenti e disperati come lo è chi deve davvero conviverci o assistere qualcuno che ne è affetto.

Il finale lascia aperta la porta alla speranza che le cose possano migliorare anche se mai risolversi, e alla cosapevolezza che un esito triste può comunque apparire positivo quando la possibilità di una soluzione totale del problema non è possibile.

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Lize Spit


è nata nel 1988 e vive a Bruxelles. Ha conseguito una laurea in sceneggiatura ed è autrice di opere in prosa e in versi pubblicate in diverse riviste. Nel 2013 ha partecipato al prestigioso concorso letterario WriteNow!, vincendo sia il premio della giuria sia quello del pubblico. Il suo romanzo d’esordio Si scioglie, pubblicato nel 2017, ha ottenuto un grande successo ed è rapidamente diventato un bestseller in Olanda e all’estero. I diritti sono stati venduti in più di dieci paesi.