LA FAMIGLIA
È ANCORA QUI
Lisa Jewell
DETTAGLI:
Traduttore: Annamaria Biavasco, Valentina Guani
Editore: Neri Pozza
Genere: Thriller psicologico
Pagine: 374
Anno edizione: 2024
Sinossi. 2019. È mattina presto quando l’ispettore Samuel Owusu riceve una chiamata: sulle rive fangose del Tamigi è stato ritrovato un sacco nero contenente resti umani. Gli accertamenti della Scientifica portano a un vecchio caso che aveva visto coinvolti marito, moglie e un terzo uomo, trovati morti, allineati a terra come in un rituale, nella cucina della loro elegante casa di Chelsea, una bimba di pochi mesi, piangente, al piano di sopra, e i due figli adolescenti svaniti nel nulla. Un cold case fatto di indagini senza sbocco, profili di dna ignoti, ombre inquietanti di una setta. Un triplice suicidio mai accertato e una duplice scomparsa. Anche Rachel Rimmer viene svegliata da una telefonata. Suo marito Michael è stato trovato morto nella cantina della sua villa di Antibes, in Francia. Nessuna effrazione, allarme disinserito. Qualcuno dev’essersi introdotto per poi aggredirlo con un’arma da taglio. La polizia francese vorrebbe che Rachel rispondesse a un po’ di domande su Michael, sul suo passato, le sue frequentazioni. Domande a cui Rachel non ha alcuna intenzione di rispondere. Dopo essere fuggita da Londra trent’anni prima incalzata da un’orribile tragedia, ora Lucy Lamb può tornare lasciandosi alle spalle un’esistenza all’insegna della precarietà. Un’inaspettata eredità le consentirà finalmente di trovare una sistemazione più che decorosa per sé e i suoi due figli e di lasciare l’appartamento di suo fratello Henry, dove non sono i benvenuti. Anche perché Henry se n’è andato, in cerca di una persona del loro passato, quel passato che non possono dimenticare.
Lisa Jewell ritorna con un thriller magistrale che ci fa ritrovare i personaggi de La famiglia del piano di sopra, e si supera con una trama a orologeria che culmina in una verità che non è mai quella che ci aspettiamo.
Recensione di Renata Enzo
La famiglia è ancora qui è il sequel de La famiglia del piano di sopra: il ritrovamento fortuito di resti umani, risalenti ad almeno venticinque anni prima, riporta le indagini della polizia alla vecchia casa di Cheyne Walk, teatro di un presunto suicidio collettivo.
Questa casa lega il primo al secondo romanzo, che riprende la storia di tre personaggi, Libby, Lucy ed Henry, bambini e adolescenti all’epoca della tragedia e ora diventati adulti.
Alla loro narrazione, si alterna la vicenda di Rachel: una giovane donna che compare nel sequel e di cui scopriamo, solo in un secondo momento, il legame con gli altri personaggi.
In questo modo, il racconto si sviluppa su tre piani temporali:
l’attualità delle indagini, condotte nel 2019 da un perspicace ispettore, Samuel Owusu, che sa leggere la verità dei testimoni dal loro linguaggio del corpo; le vicende narrate ne La famiglia del piano di sopra, che risalgono a più di venticinque anni prima e, infine, la storia di Rachel e del suo matrimonio con Michael, a partire dal 2016.
Così il romanzo salta in qua e in là, in un continuo alternarsi di tempi e luoghi, per incrociare le vite di numerosi personaggi, in un continuo andirivieni che rende complessa ed intricata la narrazione. Per questo, il consiglio è quello di leggere prima La famiglia del piano di sopra, così da entrare più facilmente nella vicenda.
Si riconosce, nel romanzo, l’inconfondibile tratto stilistico di Lisa Jewell e la sua formidabile abilità nell’indagare la psicologia dei personaggi. Tra tutte, spicca senza dubbio la personalità ambigua e affascinante di Henry: prima adolescente disturbato e ora adulto in continua trasformazione, alla ricerca di un modello verso cui orientare la propria identità.
Anche Rachel è un personaggio ben riuscito, che raccoglie in sé il conflitto tra le attese dell’amore e la cruda disperazione della violenza.
Manca, tuttavia, la tensione che abbiamo apprezzato nel primo romanzo e in altri best seller dell’autrice, veri e propri page turner, avvincenti e dal finale imprevedibile.
Forse l’urgenza di concludere la storia della casa di Cheyne Walk ha affaticato l’autrice, che ci regala un bel thriller, ma leggermente al di sotto delle aspettative.
Acquista su Amazon.it:
Lisa Jewell
è nata e cresciuta nel nord di Londra, dove vive ancora con il marito e le due figlie. Il suo primo libro, Ralph’s Party, è stato il romanzo d’esordio più venduto del 1999. Ha scritto numerosi altri romanzi che sono entrati nella classifica dei bestseller del Sunday Times. Con Neri Pozza ha pubblicato Io ti ho trovato (2017) e Ellie all’improvviso (2018).