Il nido del pettirosso




Lorenzo Sartori


DETTAGLI:

Editore: Fazi

Collana: Darkside

Genere: thriller

Pagine: 350

Anno edizione: 2024

Sinossi. È buio e Alice è in macchina con gli amici. Sta salendo in montagna per vedere per l’ultima volta Il Nido del Pettirosso, l’albergo che i suoi genitori avevano aperto anni prima e che ora sua madre Laura ha deciso di vendere per dimenticare i terribili eventi accaduti lì, quando Sara, la sua primogenita, è stata ritrovata morta in fondo a un burrone. L’indomani, Laura riceve una telefonata dalla polizia. Alice e i suoi amici hanno avuto un incidente e la ragazza, dopo essersi allontanata per cercare aiuto, non ha più fatto ritorno. Possibile che la montagna voglia prendersi anche l’unica figlia rimastale? Laura decide di recarsi immediatamente sul posto per seguire le indagini, portate avanti dall’ispettrice Angelica Valenti. Tutte le paure e i dubbi del passato si riaffacciano come ospiti indesiderati dalle finestre delle stanze ormai vuote del Nido del Pettirosso. Che fine ha fatto Alice? La sua scomparsa è legata in qualche modo all’omicidio irrisolto di Sara? Riusciranno Laura e l’ispettrice Valenti a ritrovare la ragazza prima che accada di nuovo l’irreparabile?

di Fiorella Carta


Scegliere i luoghi giusti rende reale un romanzo. 

Lorenzo Sartori ha scelto il Trentino,  boschi, montagne e dirupi, un clima che, anche nelle stagioni più calde regala improvvise tempeste. 

Un luogo perfetto se si vuole sparire o si vuole far sparire qualcuno, con la speranza che non venga ritrovato. 

L’albergo che dà il nome al romanzo è quasi un luogo da favola, l’odore del legno, del cibo genuino, dell’erba dopo un temporale estivo, tutto sa di idilliaco, eppure nei chilometri circostanti aleggia sempre qualcosa di oscuro, sia nel passato che ha portato alla morte di Sara che ora, nel presente, che ci riporta in quei luoghi per rivivere, insieme a Laura, lo stesso incubo. 

Il sentiero che porta a Prà del Diavolo è una stretta fessura nel bosco. Angelica lo scorge solo dopo aver attraversato per intero la radura. Si inerpica senza sconti… Anche bisogno profumi sono diversi. Le narici sono pervase da un intenso odore di umido, di resina e muschio. In più di un’occasione è costretta ad aggrapparsi a un ramo. “

Ostile, respingente, capace di nascondere crimini, ruderi testimoni di adolescenti annoiati e attratti dal male,  nelle sue diverse forme. 

Capace di nascondere la morte. 

Alberi maestosi, montagne che a distanza diventano panorama estatico e da vicino trappole senza via d’uscita per chi, inesperto, cerca di conquistarle. 

Solo chi nasce e vive nelle zone di montagna, che rispetta i boschi, gli animali che li abitano e si adatta al clima senza pretendere il contrario, sa cosa può regalare e togliere la natura. 

Si parte da un albergo, si arriva a un dirupo assassino, forse complice di una mano umana, forse testimone silenzioso e accondiscendente, di omicidi collegati nel tempo.

Acquista su Amazon.it: 

Lorenzo Sartori


Vive tra Crema e Milano. Giornalista e studioso di storia militare, è uno tra i maggiori divulgatori del wargame in Italia e all’estero. Dal 2000 è editore e direttore della rivista «Dadi&Piombo» nonché autore di regolamenti di gioco apprezzati in tutto il mondo. La sua produzione letteraria spazia dal fantasy al thriller passando per la fantascienza. In ambito noir, ha pubblicato, tra gli altri, Il filo sottile di Arianna (Laurana Editore, 2021), tradotto all’estero, vincitore del Premio NebbiaGialla 2020 e finalista al Premio Garfagnana in Giallo 2021. Dal 1999 si occupa di organizzazione di eventi e dal 2018 è direttore artistico del festival letterario Inchiostro di Crema. Dal 2022 dirige anche Tremosine in giallo, sul Lago di Garda.