Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Ken Follett
Traduttori: Annamaria Raffo e Roberta Scarabelli
Editore: Mondadori
Pagine: 912
Genere: Storico
Anno di Pubblicazione: 2017
Sinossi
Gennaio 1558, Kingsbridge.
Quando il giovane Ned Willard fa ritorno a casa si rende conto che il suo mondo sta per cambiare radicalmente. Solo la vecchia cattedrale sopravvive immutata, testimone di una città lacerata dal conflitto religioso.
Tutti i principi di lealtà, amicizia e amore verranno sovvertiti. Figlio di un ricco mercante protestante, Ned vorrebbe sposare Margery Fitzgerald, figlia del sindaco cattolico della città, ma il loro amore non basta a superare le barriere degli opposti schieramenti religiosi. Costretto a lasciare Kingsbridge, Ned viene ingaggiato da Sir William Cecil, il consigliere di Elisabetta Tudor, futura regina di Inghilterra.
Dopo la sua incoronazione, la giovane e determinata Elisabetta I vede tutta l’Europa cattolica rivoltarsi contro di lei, prima tra tutti Maria Stuarda, regina di Scozia. Decide per questo di creare una rete di spionaggio per proteggersi dai numerosi attacchi dei nemici decisi a eliminarla e contrastare i tentativi di ribellione e invasione del suo regno.
Il giovane Ned diventa così uno degli uomini chiave del primo servizio segreto britannico della storia. Per quasi mezzo secolo il suo amore per Margery sembra condannato, mentre gli estremisti religiosi seminano violenza ovunque.
In gioco, allora come oggi, non sono certo le diverse convinzioni religiose, ma gli interessi dei tiranni che vogliono imporre a qualunque costo il loro potere su tutti coloro che credono invece nella tolleranza e nel compromesso…
Recensione
Dopo I pilastri della terra che raccontano della costruzione della cattedrale di Kingsbridge, dove tutto ha inizio e dove il lettore vive, pagina dopo pagina, le cattiverie e le invidie del XII secolo, tra rivalità e peccati di vescovi, conti e costruttori; dopo Mondo senza fine ambientato duecento anni dopo il primo capolavoro, tra la guerra dei Cento anni e l’arrivo della peste nera con i discendenti di Tom e di Jack, due tra gli artefici della cattedrale, che dovranno cavarsela tra segreti, persecuzioni e malattie; dopo i primi due grandi successi, Ken Follett torna in libreria con il terzo episodio della saga e stavolta il lettore si ritrova ad affrontare l’epoca violenta delle guerre di religione.
Una lotta tra cattolici e protestanti che sembra non avere fine.
Grandi protagoniste del periodo furono: Maria Tudor, detta la Sanguinaria per aver ucciso tanti protestanti; Elisabetta I sua sorella ed erede al trono di Inghilterra che dovette difendere la precarietà del suo regno dall’attacco dei cattolici; Maria Stuart, cugina di Elisabetta I, che rivendicava il trono come legittima erede; Caterina de’ Medici, regina reggente del trono di Francia che come Elisabetta I cercava di mitigare gli animi delle due fazioni in lotta.
I cattolici cercavano di uccidere quanti più protestanti potevano, ma il gioco al massacro era guidato da persone infide e avide come i componenti della famiglia Guisa che tramavano nell’ombra e distribuivano il loro odio anche fuori dallo stato francese. Il Papa appoggiava le incursioni cattoliche perché temeva di perdere il suo potere e il re Filippo II era un alleato sempre alla ricerca di ricchezze e di potere da estendere al di fuori dei suoi domini.
In questa epoca precaria e pericolosa per chi non si uniformava ai dogmi stabiliti, Ken Follett narra le vicende di Ned Willard, protestante, figlio di mercanti di Kingsbridge che si trasformerà in un importante sostegno per la regina Elisabetta e Margery Fitzgerald, cattolica, figlia del sindaco di Kingsbridge, le cui vite si mescolano a quelle di altri personaggi che con le loro azioni cambiano le sorti di due vite predestinate, nel male e nel bene. Inglesi e francesi si legano e si mischiano tra tradimenti, complotti, spionaggio e amori.
Profumi e odori si amalgamano tra le pagine dell’ultimo capolavoro di Follett...dall’odore del ferro in Spagna, al profumo del rum nel Nuovo Mondo, dal profumo dell’erba inglese bagnata agli odori della stamperia francese.
Tutto questo riporta indietro nel tempo il lettore che si ritrova a fianco dei protagonisti del romanzo vivendo insieme ad essi il periodo storico narrato.
Si ritrova a camminare sulla fredda pietra del castello di Shiring e subito dopo sulle assi che costituiscono il ponte di una nave in mezzo ad una ciurma di pirati capitanata dal Francis Drake!
Ho sempre provato una forte adorazione per questo periodo storico, soprattutto nei confronti della regina Elisabetta, e ritrovarlo descritto tra le pagine de La colonna di fuoco, con la superba scrittura dell’autore, è stata un’emozione unica.
Nonostante il libro conti 907 pagine effettive, la lettura risulta fluida.
Follett fa vivere appieno l’epoca scelta per il suo romanzo a tal punto che il lettore si ritrova a seguire impeccabili personaggi come se avesse potuto utilizzare una macchina del tempo per tornare nel passato.
Ken Follett
è nato a Cardiff nel 1949 e vive a Londra con la moglie Barbara. Laureatosi in Filosofia all’University College di Londra, ha lavorato come giornalista. Negli ultimi quarantatré anni ha pubblicato trentun romanzi, iniziando la sua straordinaria carriera di scrittore nel 1978 con La cruna dell’ago. Uguale successo mondiale hanno poi ottenuto i successivi romanzi, tra i quali: Triplo, Il codice Rebecca, L’uomo di Pietroburgo, Sulle ali delle aquile, Un letto di leoni, Notte sull’acqua, Una fortuna pericolosa, Un luogo chiamato libertà, Il terzo gemello, Il martello dell’Eden, Codice a zero, Le gazze ladre, Il volo del calabrone, Nel bianco e la trilogia “The Century” (La caduta dei giganti, L’inverno del mondo, I giorni dell’eternità) che sono stati a lungo al primo posto nelle principali classifiche. Dopo l’immenso successo de I pilastri della terra e Mondo senza fine che hanno dato inizio alla saga di Kingsbridge, La colonna di fuoco rappresenta il terzo capitolo.In Italia tutti i suoi romanzi sono pubblicati da Mondadori.
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