Chiunque nasce  




Bruno Vitiello


DETTAGLI:

Editore: Giunti

Genere: Giallo storico

Pagine: 528

Anno edizione: 2024

Sinossi. Roma, 1517. Due spie del Papa vengono trovate morte a pochi giorni di distanza. Non ci sono tracce di ferite né di avvelenamento. Leone X vuole affidare le indagini a uomini di fiducia che possano, senza dare nell’occhio, indagare nei vicoli e nelle osterie più malfamate come nei più lussuosi palazzi della città, seguendo l’unica pista disponibile: una meretrice che è stata vista fuggire dal luogo in cui è stato scoperto l’ultimo cadavere. L’incarico ricade così su Raffaello, noto donnaiolo nonché il pittore più richiesto del momento, Michelangelo, il genio introverso che si è già distinto per il suo acume investigativo, e infine Paracelso, medico e alchimista svizzero famoso per i suoi metodi rivoluzionari. I tre si troveranno a perlustrare l’Urbe in lungo e in largo visitando ospedali e postriboli, tuguri e ville patrizie, partecipando a banchetti e a misteriose operazioni alchemiche. Ma non sarà facile scoprire la verità nella sordida Roma papale, dove congiure e corruzione sono all’ordine del giorno e l’Inquisizione è pronta a scatenare la sua forza contro ogni sospetto di stregoneria. Chi o che cosa ha ucciso le migliori spie del Papa? Si tratta di veneficio oppure di sortilegio? I tre improvvisati investigatori dovranno fornire una risposta per la salvezza di Leone X e della Chiesa stessa, prima che sia troppo tardi… Dopo il successo de I delitti dell’anatomista, Vitiello torna con un nuovo giallo storico dalle atmosfere ancora più cupe. Un avvincente intrigo dalla sorprendente risoluzione.

 Recensione di Ilaria Bagnati

Siamo a Roma nel 1517, due spie del Papa vengono trovate morte senza un apparente motivo. Il famoso medico svizzero Paracelso ha l’opportunità di dissezionare un cadavere, a parte un piccolo graffio non c’è nulla che che riconduca al motivo della morte. Entrambi sembra siano morti per cause naturali. 

La cosa strana è che quando sono stati trovati i corpi qualcuno ha visto allontanarsi una giovane ragazza, probabilmente una meretrice data l’ora tarda.

La ragazza sa qualcosa?

Li ha uccisi lei?

Si tratta della stessa ragazza?

Il Papa decide di indagare e di trovare quella ragazza con uno stratagemma, chiede a Raffaello Sanzio e Michelangelo di trovare la ragazza per poterla raffigurare. Ignari del vero motivo della ricerca, Raffaello e Michelangelo con l’aiuto di Paracelso, un poeta, uno stampatore e un prete si mettono alla ricerca della ragazza. Insieme girano vari bordelli, alcune case di lusso, quartieri malfamati, partecipano a banchetti.

Riusciranno a trovare la ragazza questi improvvisati investigatori?

Il racconto della Roma rinascimentale è pienamente riuscito, le conoscenze di Vitiello sono palesi, i fatti storici, il linguaggio dell’epoca, le abitudini delle persone sono raccontati magnificamente.

Anche la caratterizzazione dei personaggi è pienamente riuscita, in particolare Raffaello e Michelangelo sono rappresentati molto bene così come la loro rivalità artistica.

Chiunque nasce a morte arriva è un giallo davvero apprezzabile, capace di catapultare il lettore indietro nel tempo, permettendogli di approfondire le proprie conoscenze artistiche e storiche.

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Bruno Vitiello


(Napoli, 1966) è laureato in Lettere Moderne e ha conseguito un dottorato di ricerca in Storia Moderna con una tesi su Michelangelo e la scienza anatomica. È stato professeur détaché di materie letterarie presso l’Ecole européenne di Bruxelles e adesso vive e insegna a Latina. Ha all’attivo svariati romanzi, racconti e articoli nel campo della narrativa di genere, pubblicati sia in Italia che all’estero.

A cura di Ilaria Bagnati

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