Tale padre tale figlia
Fiorenza Pistocchi
DETTAGLI:
Editore: Neos Edizioni
Genere: Thriller
Pagine: 136
Anno edizione: 2024
Sinossi. Una nuotatrice fuori dal comune si allena nelle acque di Noli. Una vicenda familiare si intreccia tragicamente con loschi traffici e malavita. Un’intera comunità, con coraggio e affetto, si presta ad aiutare Vincenzo Russo e sua figlia a risolvere brillantemente anche questo caso.
Recensione di Sabrina De Bastiani
Protagonista indiscussa di queste pagine è Isabella, giovane e determinata poliziotta che, durante le sue vacanze, si sta allenando per partecipare al Swim the Island. La sua vita e i suoi rapporti con il padre, il dirigente della DIA Vincenzo Russo, sono stati sconvolti da un brutale e incomprensibile fatto di sangue rimasto insoluto e, nel nuoto, lei cerca anche un’evasione dalle sue angosce.
Quando un nuovo caso da risolvere compare sulla scena, l’indagine, che coinvolgerà padre e figlia, passo dopo passo ricostruirà le intersezioni e i legami fra le due vicende, chiarendone lo svolgimento e le motivazioni.
Tutto il borgo di Noli, i suoi vicoli, le sue piazze, le sue attività, i suoi abitanti hanno un ruolo fondamentale nella storia. Non un semplice sfondo, ma un vivo racconto corale, in cui ritroviamo tutta la maestria dell’Autrice nel descrivere luoghi, persone, situazioni e relazioni. Il linguaggio fresco e colloquiale, che non disdegna l’uso del dialetto, dà vita a personaggi formidabili.
Il mare aperto è un altro mondo: l’acqua si muove, le onde possono aiutare, spingendo, oppure opporsi al procedere, con una variabilità incessante, dovuta alle correnti, al vento, a fattori che non sa individuare, che le danno la percezione di spostarsi in un organismo vivo, circondata e sostenuta, a volte, appesantita e ostacolata, spesso. La lotta contro gli elementi, la sfida con se stessa, il volersi sempre mettere alla prova sono la sostanza del suo essere; suo padre dice: «Se non fai fatica non sei contenta, quello che è comodo non ti piace, anche con le persone sei così: esigente e sempre insoddisfatta».
Isabella. Eccola, entra in scena nel suo mare, nel mare di Noli e fin dalle prime righe ci detta il tempo. Inspiriamo ed espiriamo con lei, fendiamo le pagine voltandole come se stessimo eseguendo bracciate di crawl, avvinti, consci di maneggiare materia viva, come vivo e’, appunto, il mare.
Fiorenza Pistocchi torna dunque a raccontare Noli
Continuava a correre, con un po’ di affanno, ma il fascino del mistero era più forte della paura: in quel borgo storico ogni ombra poteva trasformarsi in un mostro, una strega, un fantasma, soprattutto quando si passava accanto alle abitazioni vuote, case silenziose in attesa dei turisti che sarebbero arrivati qualche mese dopo. Tra i portoni chiusi e i vicoli che la interrogavano a ogni bivio poteva anche esserci un principe, una fata, un dono magico, un tesoro…
e lo fa in maniera magistrale, con una scrittura sempre più raffinata eppure empatica, tensiva e dinamica come il tipo di storia che narra e sviluppa, sapientemente noir, tanto contemporanea, dalle tematiche al suo accadere. Ora.
Materia viva, si diceva poco sopra, perché in “Isabella” più ancora di sempre, Noli agisce, reagisce, respira. Nelle persone realmente esistenti che sono protagoniste di questa vicenda e nei personaggi di inventiva, che ai primi si affiancano e si compenetrano evidenziando la capacità e la sensibilità dell’Autrice sia nel restituire il reale che nel plasmarlo con la giusta voce.
Tale padre tale figlia, recita il sottotitolo.
Eh si, perché Isabella è la figlia di Vincenzo Russo, il protagonista di questa nota serie nolese, iniziata nel 2014 e oggi, dieci anni dopo, sempre fresca e accattivante.
Attesa.
«Sono cambiato tanto?»
(…) Si guardano negli occhi, si abbracciano, non hanno bisogno di dire nulla.
Troviamo tante suggestioni in queste pagine, tanti temi che convergono, si fanno uno.
La famiglia, di sangue, di comunità.
I conti col passato, il provare a perdonarsi, a perdonare.
Il mettersi alla prova, testare i propri limiti, la propria resistenza.
Morti violente, una sparizione, un intrigo che ha radici ben oltre i confini del borgo nolese, ma che per una serie di circostanze che scoprirete con trepidazione, converge proprio tra queste mura storiche.
Un conto alla rovescia di poco più di una settimana, scandito dai giorni che mancano alla gara di nuoto dello Swim the Island, per la quale Isabella si allena indefessamente, scandisce il tempo anche per l’urgenza dell’indagine.
E su tutto, infine, una dichiarazione d’amore, suggellata significativamente e simbolicamente nella Chiesa nolese di San Paragorio, per la cittadina stessa.
Pronta ad accogliere chi si avvicina a lei, senza mai soffocarne la libertà, così come sanno fare i gabbiani col loro volo.
Il castello in cima alla collina aveva una vista sull’orizzonte che dal borgo non si poteva immaginare. Quando era stata lassù le era sembrato di poter volare, come un gabbiano…
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Fiorenza Pistocchi
Fiorenza Pistocchi è nata a Savona e vive a Pioltello, nel milanese. Il suo percorso letterario è stato affiancato e sostenuto da Neos edizioni fin dal suo primo libro Il destino disegna paesaggi di mare (2014), capofila di una fortunata serie di gialli ambientati a Noli: Appuntamento a San Paragorio (2015); Il tesoro del Transylvania (2016); Le perle portano lacrime (2017); La madre nell’ombra (2019); Ossa sotto il castello(2020). Il tema del giallo si ritrova in una nuova serie ambientata nei quartieri est di Milano, fra Lambrate e Ortica: Il tocco del piccolo angelo (2021) e Angeli su fondo nero(2022), dove il commissario Perego indaga aiutato dalle visioni della bella creola Linette. Sempre per Neos edizioni è stata curatrice di numerose antologie dedicate a Milano, sei edizioni di Natale a Milano, a partire dal 2016, e MILANOè. Libro Rosa(2023). Nel frattempo, l’autrice si è cimentata anche con due romanzi a sfondo storico: Il cuore tenace della lavanda(2018), ambientato fra Piemonte e Liguria negli anni a cavallo della Prima guerra mondiale, e I colori del buio(2019), che affronta il tema della deportazione attraverso gli occhi di due adolescenti.