e il circo insanguinato
Autore: Walter Veltroni
Editore: Marsilio
Genere: Giallo
Pagine: 181
Anno edizione: 2024
Sinossi. Roma è nel pieno delle feste natalizie e al Parco dei Daini, nel territorio di competenza del commissariato di Villa Borghese, si è installato il colorato tendone di un circo. Invitato alla prima, il commissario Buonvino ha modo di conoscere i componenti della carovana e avverte tra loro strane tensioni sotterranee. La sera lo spettacolo inizia regolarmente e gli spettatori si lasciano catturare dalla inossidabile magia circense. Durante il numero dei trapezisti, però, la giovane figlia del direttore di scena, Manuelita, mentre effettua un’acrobazia particolarmente complessa e rischiosa cade sbattendo contro l’unica parte dura della rete di protezione. I soccorsi sono inutili, la ragazza è morta sul colpo. Tutto lascia credere che si sia trattato di un terribile incidente, una sciagurata fatalità. Ma Buonvino intuisce che qualcosa non torna e si mette a indagare scoprendo che, spente le luci della pista, tra i membri di quella che a un primo sguardo sembra una grande famiglia unita e solidale covano sentimenti di rancore, invidia, odio. E anche qualcosa di più.
Recensione di Diego Pitea
Veltroni regala un nuovo capitolo della saga di Buonvino, un giallo condito con un pizzico di umanità e introspezione. Stavolta, il commissario fuori dagli schemi si trova catapultato in un’indagine a dir poco bizzarra: un omicidio che avviene nel mondo variopinto e inquietante di un circo. E già qui l’atmosfera si fa interessante, tra clown inquietanti, animali esotici e segreti nascosti sotto il tendone.
Buonvino è un personaggio che conquista per il suo modo di essere unico: riflessivo, a tratti malinconico, ma con quella scintilla di ironia che lo rende straordinariamente umano. In questo romanzo, Veltroni intreccia con maestria la storia personale del commissario con l’indagine, creando un equilibrio perfetto tra introspezione e azione.
Lo stile di Veltroni è colloquiale, quasi come se stesse raccontando tutto a un amico davanti a un caffè. Le descrizioni del circo e dei personaggi che lo popolano sono vivide, quasi cinematografiche. Ogni personaggio ha il suo ruolo e il suo peso.
La parte del giallo è avvincente, con colpi di scena che ti tengono incollato fino all’ultima pagina. Ma non aspettarti solo suspence: questo libro ha anche tanto cuore. C’è una riflessione sottile ma profonda sulla vita, sul dolore, e su quei segreti che tutti nascondiamo.
“Buonvino e il circo insanguinato” è una lettura che scivola via veloce e lascia anche un messaggio. Il finale è un ni, bello dal punto di vista umano, ma poco credibile dal punto di vista giallistico. Consigliato a chi chiede un giallo senza troppe pretese, che scorre bene e si fa leggere in poco tempo. un punto in più per i personaggi.
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Walter Veltroni
Walter Veltroni è nato a Roma il 3 luglio 1955. È stato direttore dell’Unità, vicepresidente del Consiglio e ministro per i Beni e le attività culturali, sindaco di Roma, fondatore e primo segretario del Partito democratico. Oltre al primo capitolo delle indagini del commissario Buonvino, Assassinio a Villa Borghese, pubblicato sempre da Marsilio nel 2019, ha scritto vari romanzi, tra i quali La scoperta dell’alba (2006), Noi(2009), L’isola e le rose (2012), Ciao (2015), Quando (2017), tutti editi da Rizzoli. Ha realizzato diversi documentari tra i quali Quando c’era Berlinguer (2014), I bambini sanno (2015), Indizi di felicità (2017), Tutto davanti a questi occhi (2018) e la serie sulla storia dei programmi televisivi Gli occhi cambiano (2016). Nel 2019 è uscito il suo primo film, C’è tempo. Collabora con il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport.