Incastrati




Storie vere e incredibili di condanne ingiuste


Autori: John Grisham Jim McCloskey

Traduttori: Luca Fusari e Sara Prencipe

Editore: Mondadori

Genere: Narrativa

Pagine: 426

Anno edizione: 2024


Sinossi. Molte persone passano gran parte della vita in carcere senza aver commesso alcun crimine. Quello dell’ingiustizia è un tema centrale in tutte le opere di John Grisham, che in questo libro ha deciso di raccontare dieci casi sconvolgenti insieme a Jim McCloskey, da molti anni in prima linea per restituire la libertà agli innocenti. Si tratta di storie tragiche, talvolta assurde, che lasciano con l’amaro in bocca e un senso di profonda incredulità. Drammi umani che svelano aspetti crudeli e altrettanto coraggio. Coloro che finiscono in questa situazione si ritrovano in trappola e sacrificano decenni della loro vita e tutto ciò che hanno di più caro in prigione, rischiando la pena capitale mentre i veri colpevoli restano fuori. Da cosa nascono queste condanne ingiuste? Razzismo, negligenza, collusione, testimonianze false e corruzione tra le forze dell’ordine e nelle aule dei tribunali rendono difficilissima la scarcerazione di persone condannate all’ergastolo o a morte senza ragione, e spesso contro ogni evidenza e ogni logica. Documentato impeccabilmente e narrato in modo avvincente, Incastrati descrive l’ingiustizia subita dalle vittime del sistema giudiziario americano e le dure battaglie per ottenere la loro assoluzione e salvare le loro vite. Ne esce un interessante e inquietante spaccato dell’America profonda e la testimonianza che la libertà può vincere anche quando tutto sembra perduto.

 Recensione di Bruno Balloni


Una non fiction nella quale i due autori descrivono dieci tremendi casi (cinque a testa) di condanne ingiuste subite da innocenti “incastrati” dal sistema giudiziario degli Stati Uniti.

Anzi no, mi correggo, il sistema giudiziario è solo lo strumento utilizzato da consulenti, poliziotti, magistrati, “esperti” diventati tali dopo corsi di poche decine di ore, per arrivare alla condanna di uomini e donne la cui sola colpa è stata quella di rimanere incagliati, per un qualsiasi, banalissimo motivo, nel meccanismo delle indagini.

I casi descritti, esemplificativi ma non esaustivi, riguardano uomini e donne, di diverse etnie, verso i quali si sono indirizzate, in una primissima fase le investigazioni di poliziotti e pubblici ministeri che, trovato il “presunto colpevole” costruiscono su di esso le prove per incriminarlo.

Corruzione, supponenza, ignoranza, motivi politici (ricordo che le cariche giudiziarie negli Stati Uniti sono elettive) o raziali, errori, omissioni, veri e propri insabbiamenti sono i motivi per i quali persone del tutto estranee si sono trovate a dover scontare anni e anni di ingiusta detenzione, in taluni casi nel “braccio della morte” prima di vedere riconosciuta la propria tardiva innocenza grazie agli sforzi investigativi posti in essere in maniera del tutto gratuita dalla fondazione “Centurion Ministres” fondata da Jim McCloskey, uno degli autori.

Una lettura interessante e avvincente, lontana dalla fredda elencazioni di dati e notizie, che ci lascerà stupiti e arrabbiati e, chissà, anche sfiduciati perché casi di ingiustizia si verificano ovunque, anche in Italia (uno per tutti il caso di Enzo Tortora). Ben scritto, questo lavoro scritto a quattro mani ci terrà avvinti alle sue pagine mentre, mi ripeto, un susseguirsi di forti emozioni ci attraverseranno il cuore.

Un libro fortemente consigliato, anche, magari, agli autori in erba di polizieschi e thriller, che, in queste pagine troveranno una miniera di spunti.

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John Grisham e Jim McCloskey


Scrittore statunitense. Laureatosi in legge, per anni è stato avvocato penalista. Ha ricoperto incarichi politici come membro della Mississippi House of Representatives. Con il romanzo Il socio (Mondadori 1992, adattato per il cinema nel 1993 da Sydney Pollack), ha rinnovato le fortune del genere legal-thriller, o più precisamente del courtroom-thriller, cioè il romanzo giallo d’ambientazione giudiziaria. A questa formula l’autore è rimasto fedele anche nei molti romanzi successivi, spesso all’origine di popolari film: Il rapporto Pelican  (1992), la cui versione cinematografica venne realizzata nel 1993 da Alan J. Pakula; Il momento di uccidere (1992); L’uomo della pioggia (1995), portato sullo schermo nel 1997 da Francis Ford Coppola; La giuria (1996); Il partner (1997). Tra i romanzi pubblicati recentemente in Italia si ricordano: Il professionista(2007), Io confesso (2010), I contendenti (2011), The Racketeer (2013), I segrety di Gray Mountain(2014), Theodore Boone. Il fuggitivo, L’avvocato canaglia (entrambi del 2015), L’informatore (2016), Il cliente(2016), Il caso Fitzgerald (2017), La grande truffa (2018), La resa dei conti (2018), L’avvocato degli innocenti(2019), L’ultima storia (2020), Il tempo della clemenza (2020), Il sogno di Sooley (2021), Lo scambio (2023), I fantasmi dell’isola (2024). Dal L’editore italiano di riferimento è Mondadori. Nel 2002 vince il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere.

JIM McCLOSKEY è il fondatore della “Centurion Ministres”, la prima organizzazione al mondo a battersi per la scarcerazione delle vittime ingiustamente condannate a morte o all’ergastolo. A tutt’oggi l’associazione ha liberato settanta persone per crimini commessi da altri. Prima di fondare l’associazione McCloskey è stato consulente di aziende americane e giapponesi e ha conseguito un dottorato in Teologia al Princeton Seminary. Nel 2020 ha pubblicato la sua autobiografia “When Truth is all you have” (fonte Mondadori)