Influencer




La seconda indagine

di Lorenzo Zaccari


Autore: Federico Bonati 

Editore: Affiori editore

Genere: Thriller

Pagine: 218

Anno edizione: 2025


Sinossi. È tempo di vacanze a Pellizzano: il giornalista dell’«Eco di Trento» Loriano Zaccari è appena tornato dalle ferie in Romagna e il vicequestore Clara Neccini si sta preparando per partire verso Ischia, quando vicino al ponte sospeso Ragaiolo, in Val di Rabbi, viene ritrovato il cadavere di Ludovica Zortea, ex reginetta di bellezza e ora influencer. Chi l’ha uccisa, però, non si è limitato a quello e le ha fatto molto, molto male. Anche questa volta, Zaccari e Neccini si troveranno nuovamente a indagare assieme in gran segreto in una storia di manipolatori, violenza e follia. Una storia in cui tutti si troveranno a fare i conti con i propri demoni: quelli interiori, quelli del passato e quelli che non si ha il coraggio di guardare in volto. Dopo L’occhio del falco, il giornalista (suo malgrado) investigatore e il vicequestore, a cui i fantasmi dei suoi trascorsi a Roma tornano a fare visita, sono catapultati sulla scena del delitto di un’estate trentina macchiata di sangue e ombre.

 Recensione di Marco Lambertini


L’inizio  estate in Val di Rabbi ,sopra Trento, viene sconvolta dall’ efferato omicidio della giovane Influencer Ludovica Zortea, non solo uccisa ma anche violentata. Subito Lorenzo Zaccari, appena rientrato dalle ferie in Riviera Romagnola comincia ad indagare per il proprio giornale nel mondo social, mondo pieno di haters e di fan e mondo nel quale la giovane Ludovica era una nuova  principessa e aveva trovato il modo per evadere dalla piccola provincia in cui viveva. Indagine che vede all’opera anche il vice questore Clara Neccini, che invece deve rinviare le ferie proprio per quel tragico evento.

Inizia così la seconda indagine di Lorenzo Zaccari, giovane giornalista Bolognese trapiantato a Trento che aiuta di nuovo in segreto la vice questore Clara Neccini dopo il caso L’occhio del Falco.

Zaccari si sta riprendendo dopo le vicende complicate che lo hanno allontanato da Roma e dalla Apocalisse (come la descrive il protagonista) che lo ha costretto a rifarsi una vita lontano da tutto

“Avrebbe scritto un bell’articolo, ma a lui non bastava. Voleva fare luce sui lati più oscuri della vicenda, desiderava a modo suo rendere giustizia a quella ragazza; le parole erano la sua unica arma a disposizione e non voleva fare altro se non usarla al meglio. Come era accaduto qualche mese prima per Nicola Falco, anche questa volta Loriano era pronto a fare di tutto per provare a scoprire la verità.”

Anche per il Vice questore Clara Neccini l’indagine diventa quasi una questione personale e la soluzione veloce del caso la potrebbe fare ritornare a Roma e ad una brillante carriera, bruscamente interrotta.

Il passato dei due protagonisti ritorna prepotente durante tutto il racconta e da ancora più corpo e forza ai due protagonisti.

Entrambi quindi ricercano la verità sia tra gli affetti della vittima che nel mondo ambiguo ed anonimo dei social, inoltre sentono di essere molto più di amici e “collaboratori”, il sentimento cresce e li accomuna ma nessuno dei due è in grado di esternarlo all’altro.

Ecco un altro tema interessante del racconto, la difficoltà di esprimere i sentimenti verso la persona che si desidera o si ama.

“questa era una storia in cui, ovunque guardasse, Zaccari vedeva manipolazione. Manipolazione dell’immagine, per influenzare gli altri ad ambire a quella vita perfetta mostrata sul web, manipolazione delle persone per poter ottenere ciò che si desidera, manipolazione della realtà, fingendo di essere e avere ciò che in realtà non si è né si ha. Manipolatrice la vittima, manipolatore chi l’ha uccisa: di questo Zaccari ne era convinto, nonostante l’opinione discordante di Clara.”

La morte di Ludovica diventa quindi una storia di manipolazione, di manipolatori e di manipolati che come in uno specchio si riflettono entrambi nella stessa luce. Il giornalista segue le proprie intuizioni e capisce che il movente dell’omicidio della giovane Influencer è la manipolazione delle persone e che la stessa vittima ne è un esempio eclatante.

Seguendo la pista dei social in un crescendo di pathos Lorenzo arriverà alla soluzione del mistero grazie ancora all’aiuto di Clara e dei suoi collaboratori.

Manipolati e manipolatori sono anche le persone del passato, sia del vice questore Neccini che del cronista Zaccari e probabilmente saranno loro che daranno vita ad una nuova inchiesta, dai profili ambigui e molto più pericolosi per entrambi di quelli  che si celano nelle valli del Trentino.

Le indagini di Lorenzo Zaccari sono come un treno che è appena partito per un lungo viaggio e noi siamo i passeggeri che si godono i primi paesaggi con la convinzione che ne  vedremo presto altri, molto più crudi e dolorosi.

Termino con due note personali, la prima è che non potevo non amare un personaggio,Lorenzo, che si esprime nel dialetto della mia Bologna ed  è un grande tifoso del Bologna Calcio.

La seconda è che la narrativa noir e thriller italiana è ancora in grande forma e dona a noi lettori tanti nuovi ed interessanti autori.

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Federico Bonati


Federico Bonati: nato a Suzzara nel 1988, fa il giornalista («TrentoToday» e «Today») e lo scrittore. Ha pubblicato Pelle (Augh! Edizioni 2022), Post (Alise Editore, 2023) e L’occhio del falco (Affiori, 2024). Con L’occhio del falco ha vinto il Premio Miglior Ambientazione al Giallo Festival 2023 ed è stato tra i finalisti di Giallo Trasimeno 2024. È tra gli autori dell’antologia 365 Gialli, thriller e noir di Delos Digital.