Spettri Diavoli Cristi Noi




Riccardo Ielmini


Editore: Neo Edizioni

Genere: Thriller

Pagine: 180

Anno edizione: 2025


Sinossi. Un uomo racconta, comincia da quando lui e il suo gruppo di amici – la Confraternita – ascoltavano le nenie delle vecchie che li mettevano in guardia dal Diavolo, da Belzebù, che aleggiava sulla loro giovinezza. E il Diavolo prende forme diverse in ogni storia che ferisce il paese – la Contea. Un paese sulle rive di un lago ai piedi di una montagna, dove i boschi transfrontalieri allungano la propria ombra, nascondono contrabbandieri e messe nere, lambiscono strade di provincia dove il male propaga in ferite che tutti vorrebbero dimenticare. C’è la morte di Frida, l’amata del gruppo, e c’è il Gigante dei traslochi. C’è Artù il muto, figlio del Gandhi, e c’è Arben l’albanese, con le sue cinque figlie e il loro improvviso destino. Ci sono personaggi che spariscono e riappaiono come fossero spettri. E c’è la scrittura di Ielmini che è potente, prodigiosa, plasma un mondo narrativo in cui a raccontare è la voce dell’amicizia che deve ricordare, per ritrovarsi, per non perdersi, lungo un arco di esistenza che va dagli anni ’80 al nuovo secolo. La sua è la voce di un Noi che avvolge il lettore e lo conduce fino alla stretta finale, a tu per tu con il demonio che ha rubato ai ragazzi la loro innocenza.

 Recensione Gabriele Loddo


“…sempre fate attenzione, tesori nostro sangue, dicevano le vecchie, che il diavolo esiste, che esistono sciami di diavoli come calabroni impazziti e rabbiosi che vorticano e depongono il Male, e poi via verso altri luoghi…”

Fredy, Bardo, Accio, Dambro e Frida sono un gruppo di cinque ragazzini, la Confraternita, che in sella alle loro biciclette adorano perlustrare i monti e i boschi della Contea, un luogo non luogo che incarna i confini di qualsiasi piccolo centro abitato le cui radici affondano tra le campagne isolate di una Lombardia rurale.

I ragazzini crescono guidati dal monito perpetuo delle loro nonne sagge. Vengono continuamente avvisati a prestare attenzione all’azione del diavolo, perché l’Anticristo, la Bestia, il Ciapìn, o l’acchiappa-anime che dir si voglia, è pronto a intrufolarsi nell’anima nei momenti di ozio e noia per ammaliarla e rubarla.

La sanno lunga le nonne, è l’esperienza la loro forza, e se i piccoli non sono ancora pronti a interpretare le metafore della vita, presto impareranno a farlo a proprie spese e sulla propria pelle, scoprendo dove la realtà della vivere quotidiano annida le radici del male. E se le giovani menti si preoccupano di annotare i loro peccati in lunghe liste da confessare al prete in chiesa, anni dopo scopriranno che il diavolo e gli spettri esistono per davvero, ma le loro sembianze e consistenze sono umane.

La scrittura è eclettica, cambia spesso ritmo, punti di vista, angolazioni e prospettiva. L’autore Riccardo Ielmini mostra tutta la sua abilità e capacità narrativa in un plot che è solo in apparenza convenzionale, mentre nasconde una morale spiazzante e profonda. A prima vista, potrebbe apparire un puro esercizio di stile ma, alla lunga, evidenzia quanto lo sviluppo della trama sia stato architettato e studiato con cura, per disorientare il lettore, fare breccia nelle sue emozioni e allacciare sul finale tutti i fili lasciati aperti durante il suo sviluppo.

Spettri Diavoli Cristi Noi” è un romanzo toccante e originale, seppur ardito nelle scelte. È in grado di affascinare chi adora la scrittura divergente: a capitoli narrati con stile “oralizzante” (alla Saramago, per intenderci), alterna forma e linguaggio poetico o classico, in un continuo gioco di pennellate che fanno chiedere al lettore se l’intera opera sia stata redatta da una unica mano.

Interessante, auguro all’autore e al testo la giusta fortuna che meritano.

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Riccardo Ielmini


anno 1973, vive a Laveno-Mombello ed è dirigente scolastico. Ha pubblicato i libri di versi. Il privilegio della vita (Atelier, 2000) e Una stagione memorabile (Il ponte del sale, 2021). Ha vinto il Premio Chiara Inediti 2011 con la raccolta di racconti Belle speranze (Macchione, 2011). Ha pubblicato il romanzo Storia della mia circoncisione (Unicopli, 2019). Suoi racconti sono usciti su riviste e nell’antologia Splendere ai margini (Oligo, 2023).