Recensione di Ilaria Murgia
Autore: Franco Faggiani
Editore: Fazi
Genere: Narrativa
Pagine: 250 p.
Anno edizione: 2018
Sinossi. A un incrocio tra casualità e destino si incontrano Leonardo Guerrieri, vedovo cinquantenne, un passato brillante e un futuro alla deriva, e Martino Rochard, un ragazzino taciturno che affronta in solitudine le proprie instabilità. Leonardo e Martino hanno origini ed età diverse, ma lo stesso carattere appartato. Il ragazzo, in affido temporaneo, non chiede, non pretende, non racconta: se ne sta per i fatti suoi e non disturba mai. Alle medie, però, a Martino, ormai adolescente, viene diagnosticata la sindrome di Asperger. Per allontanarsi dalle sabbie mobili dell’apatia che sta per risucchiare entrambi, Guerrieri decide di lasciare Milano e traslocare in una grande casa, lontana e isolata, in mezzo ai boschi e ai prati d’alta quota, nelle Alpi piemontesi. Sarà proprio nel silenzio della montagna, osservando le nuvole in cielo e portando al pascolo gli animali, che il ragazzo troverà se stesso e il padre una nuova serenità.
Recensione. La manutenzione dei sensi è un romanzo che parla di cambiamento, di ricerca e di rapporto padre-figlio. Franco Faggiani ci racconta la storia di Leonardo Guerrieri, cinquantenne vedovo perso nei sensi di colpa e nella nostalgia e di Martino Rochard, un orfano di 8 anni che grazie a Nina, figlia di Leonardo, verrà preso da quest’ultimo in affido temporaneo.
I due, pur essendo molto diversi hanno in comune un carattere introverso; Martino parla poco, non ama le smancerie e sta per conto suo, cosa che a Leonardo va più che bene. Il suo comportamento schivo si spiegherà in seguito con una diagnosi, Martino infatti è affetto dalla sindrome di Asperger, non un’infermità ma una condizione, come il professor Rambaldi spiega a Leonardo in occasione del loro primo incontro.
Niente di cui preoccuparsi troppo insomma, dal momento che la sindrome non aveva impedito a grandi nomi come Mozart o Darwin di avere una vita piena di successi. Il caratteraccio sarebbe rimasto, la difficoltà a relazionarsi anche, ma in fondo Leonardo a questo era già abituato.
In seguito a questa scoperta Guerrieri deciderà di dare un taglio alla loro vecchia vita e di trasferirsi in una baita a Cesana Torinese, in Piemonte.
La montagna si rivelerà il luogo ideale per migliorare e far crescere il rapporto tra Leonardo e Martino, è lì inoltre che Martino incontrerà Augusto, un vecchio montanaro che insegnerà al ragazzo la vita di montagna e che rappresenterà una figura fondamentale nella sua crescita.
Il libro descrive il cambiamento del rapporto tra padre e figlio, un padre che inizialmente cerca di non farsi coinvolgere ripetendosi che quel ragazzino non è suo figlio e che la cosa sarà temporanea, e un figlio che piano piano riuscirà ad aprirsi e dimostrare tutto il suo affetto per quell’uomo. Ed è proprio con il trasferimento in montagna che avviene questo cambiamento, infatti i due, lontano da Milano, troveranno la loro dimensione, il luogo dove vivere finalmente sereni.
“I nostri sicuri cammini notturni, ben diversi da certi nebbiosi e inquietanti ritorni a casa nelle serate milanesi, erano contemplati da Martino come “la manutenzione dei sensi”.”
La manutenzione dei sensi è un romanzo che riesce a parlare di diversità in maniera semplice e delicata, un viaggio nella quotidianità di un padre e di un figlio alla ricerca del proprio equilibrio e un punto di partenza per far sì che si parli di più della sindrome di Asperger.
A cura di Ilaria Murgia
scaffalidaleggere.wordpress.com
Franco Faggiani
Vive a Milano e fa il giornalista. Ha lavorato come reporter nelle aree più “calde” del mondo; si è occupato di economia, ambiente, cronaca, sport e, negli ultimi anni, di enogastronomia. Ha scritto manuali sportivi, guide, biografie, saggi e testi di libri fotografici. Da sempre alterna alla scrittura lunghe e solitarie esplorazioni in montagna.
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