Akrash




Recensione di Manuela Baldi


Autore: Jesper Stein

Editore: Marsilio /farfalle GialloSvezia

Traduttore: Maria Valeria D’Avino

Genere: Thriller

Pagine: 425

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Axel Steen è in caduta libera. Il poliziotto che vive a Nørrebro, il quartiere più malfamato e mal frequentato di Copenaghen dove, con disprezzo, gli sbirri vengono chiamati akrash, sembra irrimediabilmente avviato sulla strada dell’autodistruzione.È uno dei migliori investigatori della squadra omicidi della città, ma anche uno dei più discussi, a causa di una vita dedita all’abuso di alcol, droghe e sesso occasionale che lo avvicina agli ambienti della malavita più spesso di quanto i suoi superiori siano disposti a tollerare. E ora, archiviato il caso Blackbird, la sua dipendenza dalle canne e dalle piste di coca ha tutta l’aria di essere fuori controllo. Neppure Emma, la sua bambina adorata, è più capace di farlo reagire. Quando Jens Jessen, ora suo capo, nonché nuovo compagno della sua ex moglie, viene a sapere che la mafia russa è riuscita a infiltrare un informatore nella polizia danese, Axel Steen, ovviamente, è tra i principali sospettati. E mentre ai piani alti della polizia rancori e rivalità personali portano a uno scontro di potere che avvelena le indagini, la sua ex moglie assume in tribunale la difesa di Moussa, celebre capobanda di Nørrebro, accusato di essere il mandante di ben tre omicidi nell’ambiente del narcotraffico.
Bravissimo a intrecciare i fili di una storia che alterna elementi di legal thriller alla suspense del giallo psicologico, Jesper Stein guida il lettore nella luce cruda dei bassifondi di Copenaghen. Sullo sfondo, l’ipocrisia del welfare danese, una violenza sottotraccia ma ben presente, solo a un passo dal centro scintillante della capitale, e una serie di personaggi così vivi e reali come se ne trovano di rado nella letteratura di genere.

RECENSIONE

Akrash è il terzo episodio della serie dedicata ad Axel Steen, poliziotto danese molto capace ma con una serie di problemi personali piuttosto pesanti. Azzeccata, dal mio punto di vista, la scelta di mantenere il titolo in lingua originale, Akrash è il termine dispregiativo con il quale vengono chiamati gli sbirri nelle periferie di Copenaghen. Steen abita a Nørrebro, quartiere malfamato, conosce tutti e tutti lo conoscono. Utilissima la cartina dei luoghi descritti, inserita nelle prime pagine del libro, che fa quasi pensare a un tour dei luoghi.

Jesper Stein racconta di un’indagine di polizia che si intreccia alla vicenda umana di Axel Steen e che ci permette anche uno sguardo sulla società danese. Il libro inizia con un prologo e prosegue con la vicenda che si svolge cinque mesi dopo e troverà il suo epilogo in poco più di una settimana.

Il ritmo del libro è serrato e la traduzione italiana ce lo fa gustare appieno. Gli avvenimenti si susseguono portandoci a propendere ora per una ora per l’altra soluzione ma, sapientemente, Stein mescola e rimescola le carte spingendoci ad andare avanti per arrivare alla parola fine.

La discesa negli abissi di Axel Steen, la sua fragilità, i coprotagonisti sono tratteggiati in modo preciso.

Il passato di Jesper Stein come giornalista di guerra è evidente, nel libro, soprattutto nelle descrizioni delle armi e delle tattiche. D’altro canto, Stein descrive gli stati d’animo e i sentimenti mostrando anche grande sensibilità.

Dal libro esce una descrizione dello stato sociale danese che per certi versi ci stupisce, abituati come siamo a pensare ai Paesi nordici come patria del welfare; qui, invece, viene descritto il rovescio della medaglia.

Tutti questi ingredienti, sapientemente mescolati, ci portano all’epilogo della storia, per niente scontato e banale e con una gran voglia di leggere altre avventure di Axel Steen.

Vi dirò di più: a me è venuta voglia di leggere anche i due libri precedenti.

Jesper Stein


Jesper Stein (1965) vive a Copenaghen. Giornalista d’inchiesta per molti anni, è oggi critico letterario e dal 2006 membro dell’Accademia danese del poliziesco. Dopo Il tempo dell’inquietudine, acclamato all’uscita come miglior esordio dell’anno e vincitore del Dan Turèll Medallion, Bye Bye Blackbird è il secondo romanzo della serie di Axel Steen, tradotta in dieci lingue e premiata con il Golden Laurel, il più prestigioso premio letterario di Danimarca

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