Recensione di Mirella Facchetti
Autore: Bryn Chancellor
Traduzione: Michele Piumini
Editore: Ponte alle Grazie
Collana: Scrittori
Genere: Giallo
Pagine: 377 nella versione a stampa
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Jess Winters diciassette anni appena compiuti. con la madre Maud si è trasferita da Phoenix nella tranquilla cittadina di Sycamore, nel nord dell’Arizona. Per sopportare la solitudine e il dolore per il divorzio dci genitori. Jess si rifugia in estenuanti passeggiate e nelle poesie che annota sul suo prezioso taccuino. Una notte, sotto una pioggia torrenziale che dura da giorni, scompare letteralmente nel nulla. Nessuna traccia, nessun indizio, nessun sospettato. Diciotto anni dopo Laura Drennan, professo ressa di letteratura da poco giunta in città, a sua volta in fuga da un matrimonio finito, ritrova per caso le ossa di Jess nel letto asciutto di un torrente. Il mistero mai risolto della sua scomparsa fa riemergere testimonianze e ricordi…
Recensione
Una ragazzina scompare e una cittadina rimane con il fiato sospeso: passano i giorni, i mesi, gli anni e, inevitabilmente, la vita riprende, tranne che per Maud, la madre della giovane, che, come tutti i familiari delle persone scomparse, rimane nel limbo, sospesa tra speranza, timore, attesa, senso di colpa e altri mille sentimenti che fanno sopravvivere, ma non vivere.
E poi, ecco il ritrovamento di ossa nel greto di un fiume, ed ecco che quella ferita che l’intera cittadina aveva in tutti i modi tentato di far cicatrizzare e dimenticare, si riapre con prepotenza.
Chi era Jess, la ragazza scomparsa, ormai, da diciotto anni e divenuta una sorta di fantasma che aleggia su Sycamore?
Grazie ai ricordi di amici, professori, conoscenti e flashback – in cui il lettore accompagna Jess nei suoi ultimi mesi trascorsi a Sycamore – l’autrice ci permette di ricostruire la psicologia, i desideri e le paure di questa giovane ragazza costretta (a causa del divorzio dei genitori) a lasciare la sua città. Una ragazzina che si sente “sbagliata”, che vede negli errori e nelle debolezze degli altri una propria mancanza, una propria responsabilità. È un ritratto a trecentosessanta gradi quello che, della giovane, fa l’autrice. È un’indagine nel suo vissuto, nelle sue amicizie, nei suoi amori, anche in amori che non avrebbero dovuto nascere.
Pezzi di vita e di verità sgorgano poi dai racconti degli abitanti di Sycamore e, grazie a essi, l’autrice fa entrare il lettore nella storia, racconta desideri, paure, speranze; mostra personaggi che, a dispetto delle apparenze, sono rimasti ancorati al passato, non hanno superato la scomparsa, non sono riusciti ad andare avanti. Ogni volta che un personaggio rivanga il passato, raccontando la sua storia, pare di essere a un passo dalla verità, ma poi il racconto stupisce.
I capitoli finali, in cui il lettore accompagna Jess nella sua ultima passeggiata solitaria – quella che non la vedrà rientrare a casa – sono emotivamente intensi; si sa che qualcosa deve accadere alla povera ragazza e si rimane con il fiato sospeso, fino a giungere a quel finale, quella verità che assolve senza assolvere…
Il romanzo d’esordio della Chancellor è un buonissimo giallo psicologico, dalla struttura molto originale. Se devo trovare un difetto, direi che ho trovato un po’ debole la prima parte, in cui si fa fatica a ingranare, ma poi quando si entra nel vivo della narrazione l’autrice gestisce la storia in modo sicuro, regalando un romanzo dal forte impatto emotivo.
Menzione d’onore per il personaggio di Jess: bello, sfaccettato, triste e luminoso insieme.
Libro assolutamente consigliato!
Bryn Chancellor
Bryn Chancellor ha completato un Master of Fine Arts in narrativa alla Vanderbilt University e insegna alla University of North Carolina di Charlotte. Con la raccolta di racconti “When Are You Coming Home” ha vinto il Prairie Schooner Book Prize del 2014. Fra gli altri riconoscimenti, ha ricevuto il Poeta & Writes Maureen Egen Writers Exchange Award per la narrativa nel 2014 e borse di studio in Letteratura da parte dell’Alabama State Council on the Arts e dell’Arizona Commision on the Arts. “Non sparire” è il suo primo romanzo.