Recensione di Francesca Mogavero
Autori: Christina Holséni – Micke Hansen
Traduzione: Carmen Giorgetti Cima
Editore: Bompiani
Pagine: 384
Genere: Mistery e Thriller
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Il sole di settembre si è levato sulla penisola di Falsterbo e Johan Ekblad, uomo di successo e appassionato birdwatcher, si appresta ad affrontare una giornata carica di soddisfazioni. Quella mattina precipiterà dalla torre di avvistamento dopo che qualcuno gli avrà sparato. L’abituale calma piatta della stazione di polizia di Skanor viene turbata dal delitto e dalla scoperta di un secondo cadavere nella brughiera. Mårten e Lisa, l’improbabile coppia di poliziotti che si occupano del caso, cercano di condurre le indagini con attenzione, ma la comunità è in subbuglio e gli arzilli ottantenni Egon e Ragnar non possono fare a meno di metterci lo zampino. Bingo canoro, tiro al piccione, un nudista danese e un pizzico di romanticismo sono solo alcuni degli ingredienti di due rocambolesche settimane di indagini a Falsterbo.
Recensione
Non c’è pace a Falsterbo. Nemmeno quando il traguardo degli ottant’anni e della pensione è ampiamente superato e il weekend ruota attorno a un’innocua occupazione come il bingo canoro.
Molte cose sono cambiate rispetto al primo volume della serie dei Delitti di Falsterbo, La pallina assassina – il procuratore Fredrik è diventato “papà part-time” dell’adorabile Ellen, Ragnar e Märta vivono felicemente insieme e tubano più che mai, un nuovo amore (forse) si profila all’orizzonte per la grintosa poliziotta Lisa Stark – ma una costante ci riporta allo stesso punto dell’estate scorsa: Egon e Ragnar si trovano, per la seconda volta, nel posto sbagliato al momento sbagliato… venerdì 4 settembre, brughiera, scena del crimine.
Un cadavere giace ai piedi della torre di osservazione, punto di incontro per gli appassionati di birdwatching di tutta la Scania e sede del fischiettante cimento organizzato con perizia maniacale da un altrettanto fischiettante Egon. La vittima è Johan Ekblad, uomo di successo e novello birdwatcher, sebbene molti colleghi dubitino delle sue doti (nonché della sua onestà) e lo definiscano “uno da string” – lessico da birdwatcher, ne sarete conquistati, leggere per credere.
Chiamare immediatamente le autorità competenti, prima dell’arrivo degli altri partecipanti alla gara, sarebbe doveroso, ma “Se telefoniamo alla polizia adesso o fra un’ora non farà mica chissà quale differenza. Quest’uomo non sarà più morto o meno morto allora” è la conclusione del nostro arzillo dandy. Da qui a spostare il cadavere per esigenze logistiche il passo è breve, con tutte le conseguenze legali ed esilaranti del caso.
Le successive due settimane sono caratterizzate da una rocambolesca catena di eventi: dai lavoretti di manutenzione extra del poliziotto Mårten all’allievo “di orientamento professionale pratico”, dagli onnipresenti fagottini di mela alle eleganti e tentatrici mise di Elisabeth, sorridente e senza età, da una pappagallina intrattabile, un grifone imprevisto e tanti piccioni di terracotta a un altro omicidio… evidentemente collegato al primo e forse soltanto il secondo di un’inquietante serie.
Proprio adesso che la stazione di Skanör sembra minacciata da un taglio al personale e che Lisa è in cerca di nuove sfide e forse di un nuovo impiego, Falsterbo si dimostra più nera e letale di Stoccolma: toccherà al duo di sbirri più mal assortito che ci sia risolvere il mistero e riportare la quiete… con l’aiuto dell’intera comunità, ovviamente.
Un’indagine in cui il giallo si sposa con il rosa e il brivido con la risata, un caso ricco di ironia ma costruito con serietà chirurgica, un’investigazione in cui il lettore è partner della polizia, dei tecnici forensi e del medico legale: gli autori indicano luoghi e orari e riportano congetture e interrogatori, ciascuna fase è descritta con precisione, come una partita di Cluedo che si svolge sotto i nostri occhi, e noi, passo passo, riusciamo a raccogliere indizi e dettagli, a formulare ipotesi e moventi, a puntare finalmente il dito contro il colpevole… sentendo che, leggendo pagina dopo pagina, sorridendo sornioni e immaginando, abbiamo contribuito a far trionfare la giustizia. In attesa che Ragnar ed Egon si rimettano di nuovo nei guai.
Christina Olséni Micke Hansen
Christina Olséni & Micke Hansen: coppia di successo nel panorama letterario nordico, si sono conosciuti frequentando lo stesso gruppo di tennis. Entrambi innamorati di Falsterbo, affascinante cittadina sulla costa della Scania, hanno eletto la zona a scenografia di una serie di romanzi che combinano la passione per i gialli investigativi di lei con lo stile umoristico di lui. Bompiani ha già pubblicato il primo volume della serie dei Delitti di Falsterbo, La pallina assassina (2017)
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