Recensione di Elisa Puntelli
Autore: Blake Crouch
Editore: Sperling & Kupfer
Traduttore: Annalisa Garavaglia
Pagine: 352
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2017
Vi è mai capitato di cominciare a leggere un libro e risultare talmente assorbiti dalla lettura al punto di non accorgervi di quante pagine avete letto e di quanto tempo è trascorso da quando avete cominciato a farlo?
E’ quello che è successo a me durante la lettura di Dark Matter.
Suspense. Adrenalina. Incredulità.
Sono le parole giuste per descrivere questa storia anche se, a mio avviso, non sono del tutto sufficienti.
E adesso vi starete domandando: di cosa parla questo libro?
Il protagonista è Jason Desser, docente di meccanica quantistica al Lakemont College. Jason è sposato con Daniela, la donna della sua vita, che ha conosciuto quando erano ragazzi. Lei era un’artista esordiente a Chicago. Aveva un suo studio ed esponeva le sue opere in alcune gallerie. Adesso dà lezioni private di pittura agli studenti delle scuole medie.
Jason è il padre di Charlie, un adolescente alto quasi quanto lui, che ama disegnare paesaggi strani.
Jason conduce una vita del tutto normale. Come chiunque altro ha dovuto fare delle scelte, e piuttosto che ottenere grandi riconoscimenti scientifici, ha optato per un lavoro più modesto per potersi concentrare sulla sua famiglia. La stessa scelta fatta da sua moglie.
POI . . .
“ Lì in cucina, in piedi, un po’ alticcio, non posso sapere che stasera è la fine di tutto questo. La fine di ogni cosa che conosco, di ogni cosa che amo. ”
Il libro ha inizio così. Jason è la voce narrante e, mentre ci racconta di sé, già ci lascia capire che qualcosa è successo. Un qualche cosa che da lì a poco ci verrà svelato.
Infatti, la sera stessa, un uomo mascherato lo costringerà a salire su un SUV nero minacciandolo con una pistola. “ Sei felice della tua vita? “ queste saranno le ultime parole che Jason udirà prima che il suo misterioso rapitore lo colpisca facendogli perdere conoscenza. Al suo risveglio, si troverà a dover fare i conti con un mondo diverso. Si troverà davanti persone nuove, mai viste, che sembrano conoscerlo da sempre. Persone che si congratulano con lui per essere tornato.
Cosa è successo veramente a Jason? Possibile che stia impazzendo? Eppure i ricordi della sua vita passata sembrano così veri, reali.
Possibile che si sia inventato tutto?
Che una parte del suo cervello si sia rotta e sia responsabile di tutto ciò? Qual è il mondo reale, questo o l’altro?
E mentre si pone queste domande fugge, con lo scopo di far ritorno all’unico luogo per lui veramente sicuro: la sua casa. Ma lì apprende la cosa più sconvolgente. La sua famiglia non esiste. Non c’è. E non c’è mai stata. La storia va avanti e il senso di angoscia e di inquietudine aumenta. Non solo per Jason, ma anche per noi.
Nonostante le circostanze avverse e la sua stessa mente cerchino di convincerlo del fatto che sta impazzendo, Jason cerca di aggrapparsi disperatamente a quei barlumi di lucidità che riesce ancora ad avere.
E mentre gli ingranaggi del nostro cervello corrono veloci, cercando di dare un senso a quello che sta accadendo, Jason si trova a dover combattere contro la nuova realtà che gli si prospetta. Si trova a combattere contro se stesso, la sua mente, le sue scelte. I suoi rimpianti e la voglia di tornare a quel giorno, assieme alla sua famiglia.
Sono ancora molte le cose che potrei raccontarvi di questo libro, ma finirei sicuramente con lo svelarvi qualche passaggio fondamentale e rovinarvi così il piacere e il brivido della scoperta. Fatto sta che non si tratta di una semplice storia inventata. Certo le vicende hanno un che di fantascientifico (ve ne accorgerete), ma le domande che vi troverete ad affrontare saranno reali.
Siamo tutti consapevoli della effimerità delle cose. Ma fino a quando le nostre vite procedono come vorremmo, non siamo capaci di vivere con l’aspettativa che tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro. Viviamo normalmente. Facendo le cose di tutti i giorni. Come uscire di casa con l’intenzione di tornare poco dopo senza salutare la nostra famiglia. È normale. Fa parte della natura umana.
Quello che non ci risulta normale è dover rinunciare a tutto questo improvvisamente.
“ Io credevo di apprezzare ogni momento, ma stando seduto qui al freddo capisco che davo tutto per scontato. E come potevo non farlo? Finché il nostro mondo non crolla, non abbiamo idea di ciò che davvero possediamo, di come ogni cosa stia insieme in modo precario e perfetto. “
Per l’intera durata del libro voi continuerete a porvi domande, a vagliare ipotesi più o meno assurde e fantasiose. La vicinanza con Jason, l’empatia che si andrà creando a poco a poco, contribuirà ad instillare in voi il dubbio.
E se …
Quanti di noi si sono posti questa domanda nell’arco della vita?
E se …
Avessi scelto questo piuttosto che quello, la mia vita sarebbe stata diversa?
Molto diversa?
Peggiore? Migliore?
Cosa sarebbe successo? Come sarebbe stata?
“ Se quella volta avessi agito diversamente, come sarebbe la mia vita oggi? “
Quindi, adesso, sarò io a porvi una domanda. Se foste certi di avere la possibilità di poter cambiare qualcosa di importante della vostra vita…lo fareste?
E, se sì, cosa sareste disposti a fare pur di ottenere quel qualcosa? Sareste pronti a ferire anche le persone che più amate?
Un thriller veramente eccezionale, inquietante e profondo al tempo stesso, Dark Matter mi ha conquistata e sono certa farà lo stesso con molti di voi.
Blake Crouch
è nato a Statesville (Nord Carolina) nel 1978 e vive in Colorado. E’ uno scrittore di gialli, thriller e fantascienza. Autore bestseller di Amazon, la sua opera più nota è la trilogia di Wayward Pines, adattata nel 2015 per l’omologa serie televisiva. I suoi racconti sono stati pubblicati nelle più lette riviste americane dedicate al genere, come Ellery Queen’s Mystery Magazine, Alfred Hitchcock’s Mystery Magazine, Thriller. Nel 2009 è stato coautore di Serial, una serie di thriller ebook che ha fatto scuola.