Le sette morti




di Evelyn Hardcastle

Recensione di Fiorella Carta


Autore: Stuart Turton

Traduttore: Federica Oddera

Genere: giallo

Editore: Neri Pozza

Pagine : 526

Anno: 2019

Sinossi. Blackheath House è una maestosa residenza di campagna cinta da migliaia di acri di foresta, una tenuta enorme che, nelle sue sale dagli stucchi sbrecciati dal tempo, è pronta ad accogliere gli invitati al ballo in maschera indetto da Lord Peter e Lady Helena Hardcastle. Gli ospiti sono membri dell’alta società, ufficiali, banchieri, medici ai quali è ben nota la tenuta degli Hardcastle. Diciannove anni prima erano tutti presenti al ricevimento in cui un tragico evento – la morte del giovane Thomas Hardcastle – ha segnato la storia della famiglia e della loro residenza, condannando entrambe a un inesorabile declino. Ora sono accorsi attratti dalla singolare circostanza di ritrovarsi di nuovo insieme, dalle sorprese promesse da Lord Peter per la serata, dai costumi bizzarri da indossare, dai fuochi d’artificio. Alle undici della sera, tuttavia, la morte torna a gettare i suoi dadi a Blackheath House. Nell’attimo in cui esplodono nell’aria i preannunciati fuochi d’artificio, Evelyn, la giovane e bella figlia di Lord Peter e Lady Helena, scivola lentamente nell’acqua del laghetto che orna il giardino antistante la casa. Morta, per un colpo di pistola al ventre. Un tragico decesso che non pone fine alle crudeli sorprese della festa. L’invito al ballo si rivela un gioco spietato, una trappola inaspettata per i convenuti a Blackheath House e per uno di loro in particolare: AidenBishop. Evelyn Hardcastle non morirà, infatti, una volta sola. Finché Aiden non risolverà il mistero della sua morte, la scena della caduta nell’acqua si ripeterà, incessantemente, giorno dopo giorno. E ogni volta si concluderà con il fatidico colpo di pistola. La sola via per porre fine a questo tragico gioco è identificare l’assassino. Ma, al sorgere di ogni nuovo giorno, Aiden si sveglia nel corpo di un ospite differente. E qualcuno è determinato a impedirgli di fuggire da Blackheath House…

Recensione. Sono appena andata via da Blackheath House e posso affermare, quasi con certezza, che non avete mai letto niente del genere.

So che si parla tantissimo di questo romanzo con toni entusiastici e credetemi, non si tratta di mera campagna pubblicitaria, merita tutta l’attenzione e tutto il clamore che sta suscitando.
Originale e avvincente , Le sette morti di Evelyn Hardcastle vi porterà a leggere un romanzo in maniera differente.

Stimolerà la vostra memoria, vi ritroverete a tornare indietro e rileggere alcuni dettagli, a segnare le ore esatte di particolari avvenimenti e lo farete con lo stesso discernimento di un detective, perché una volta capito il geniale meccanismo nascosto dietro la storia, verrete trascinati dentro fino alla fine e vorrete risolvere il mistero insieme ad Aidan.

Sarete mille persone e vivrete sì le stesse situazioni ogni giorno, ma da angolazioni diverse e con differenti sensazioni riguardo a un omicidio che resta la sola chiave di fuga da un mondo che ti attanaglia e ti intrappola come una rete nel suo ripetersi in maniera maniacale, fino a quando un solo cambiamento sconvolge tutta la routine.

È stato stimolante e faticoso leggerlo, non ho trovato punti morti e dovevo tenere la mente attiva per non perdere neanche un dettaglio.

Un esordio quasi shockante, ho letto paragoni eccellenti, come quello con la grande e unica Agatha Christie; solitamente mi inalbero quando accade ma, in questo caso, posso solo dire che Stuart Turton, se non ha lo stesso talento, ha la stessa capacità di tessere una trama unica e originale come solo lei sapeva fare. Mi auguro non sia una meteora ma l’opera prima di un autore di cui sentiremo parlare a lungo.

Creare un mondo a sé, ripetere sempre lo stesso giorno, con gli stessi personaggi e rendere comunque avvincente la storia, portando il lettore a una lettura compulsiva, significa solo una cosa: ci troviamo di fronte a un talento puro.

L’unica recensione che ho letto su Amazon si augura una trasposizione cinematografica. Fosse degna del libro, riuscisse a carpire ogni sfumatura, sarebbe un grandissimo successo.

Stuart Turton


Stuart Turton si è laureato in filosofia, ha lavorato in una libreria di Darwin, insegnato inglese a Shanghai, collaborato per una rivista di tecnologia a Londra, scritto articoli di viaggio a Dubai. Ora è un giornalista freelance e, dopo Le sette morti di Evelyn Hardcastle, il suo primo romanzo, uno dei più acclamati scrittori inglesi.

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