Il volo fantasma




(recensione di Daniela Di Pierro)


Autore: Bear Grylls
Editore: Mondadori
Pagine: 443
Genere: Thriller
Anno Pubblicazione: 2016
 

 

 

Wir sind die Zukunft. Noi siamo il futuro.

Questo il motto che ossessiona il protagonista di questo romanzo.

William Jaeger, agente speciale, dopo la misteriosa scomparsa di moglie e figlio, si rifugia in Guinea dove viene rinchiuso nel carcere speciale di Black Beach. Da qui viene liberato da un suo amico e collega, Raff, perché c’è bisogno di lui per un’operazione speciale: recuperare il relitto di un aereo nella foresta amazzonica.
Inizialmente riluttante all’idea di partecipare alla spedizione, viene convinto alla notizia che il primo prescelto come guida alla spedizione, il suo amico Andy Smith, è stato ritrovato morto in un burrone. L’accaduto è stato archiviato come ‘suicidio’ ma, sia per la conoscenza profonda tra i due, sia per uno strano tatuaggio che è apparso sull’avambraccio di Smith, Jaeger si convince che si tratti di omicidio e capisce che l’unica maniera per scoprire cosa sia realmente successo è partecipare all’operazione.
E’ fin da subito chiaro che questa operazione nasconde qualcosa di molto più importante. Qualcosa che risale a quasi settant’anni prima, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, che coinvolge tanto i nazisti quanto gli americani. E che, in maniera apparentemente inspiegabile, coinvolge anche il nonno defunto di Jaeger.
Inizia così l’avventura attraverso la foresta amazzonica, alla ricerca di questo relitto che ha distrutto una parte della foresta a causa delle esalazioni radioattive, combattendo contro la natura e contro una misteriosa Forza Oscura che vuole arrivare all’aereo prima della squadra e, soprattutto, non vuole lasciare testimoni.
Riusciranno a portare a termine la missione? E sapranno fare i conti con le inevitabili rivelazioni che arriveranno direttamente dal passato e che sembrano minacciare profondamente il presente? E che cosa vorrà mai dire il motto con il quale si ritrova sempre a fare i conti durante l’avventura?

In questo primo romanzo dell’avventuriero Bear Grylls lo stile è scorrevole e semplice con un ritmo coinvolgente ed incalzante. Un libro che si lascia divorare pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo, alla ricerca della verità tra passato e presente.

Altro punto a favore è il finale: un cliffhanger degno di nota che ti lascia con il fiato sospeso e la voglia di sapere al più presto come continuerà la storia.
Ed infatti io non vedo l’ora!
 

 

 

L’AUTORE – Edward Michael Grylls, noto come Bear Grylls (Donaghadee, 7 giugno 1974), è un conduttore televisivo e alpinista nordirlandese.
Il soprannome “Bear” (in italiano, “Orso”), gli fu dato dalla sorella appena nacque.
È conosciuto per la serie televisiva Man vs. Wild (nota anche come Ultimate Survival). Nel 2010 è stato protagonista del programma televisivo L’ultimo sopravvissuto – Metropolis, in cui mostra come sopravvivere in caso di pericoli che si possono verificare in luoghi apparentemente sicuri.
È stato il britannico più giovane a scalare l’Everest, all’età di 23 anni; durante la spedizione alcune persone hanno perso la vita.

Dello stesso autore su THRILLERNORD:

IL LIBRO – Jaeger, insieme a due membri del suo team, parte per un’isola nell’arcipelago cubano per liberare Laeticia. Una volta liberata, rientrano in Inghilterra e si mettono subito al lavoro per ostacolare il piano malvagio…

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