Balla per me




Recensione di Giulia Bocchio


Autore: Kylie Brant

Traduttore: L. M. Sponzilli

Editore: Sem

Genere: Thriller

Pagine: 548

Anno di pubblicazione: 2019

Da allora il padre, David, ha cercato senza riuscirci di tenere a bada i suoi sensi di colpa. La madre, Claire, è diventata dipendente da alcol e farmaci per passare attraverso l’esistenza quotidiana. La sorella, Janie, che già soffriva di mutismo selettivo a causa di un disturbo d’ansia, prova a vivere la sua vita il più normalmente possibile. Eppure da quel giorno le domande li perseguitano. Sette anni dopo, in situazioni analoghe, nella stessa zona, si perdono le tracce di Whitney DeVries, un’altra adolescente. Per i Willard si riaprono le porte del passato. Il detective Mark Foster infatti è convinto che i parallelismi tra i due rapimenti siano la chiave che conduce a un pericoloso serial killer. I segreti che l’investigatore porterà alla luce si riveleranno ben più terrificanti di quanto chiunque possa aspettarsi, ma il solo modo per salvare la vita della ragazza scomparsa adesso è risolvere i misteri del caso precedente. Che sia ancora viva o morta da tempo, Kelsey Willard è l’unica via da seguire per non perdere la speranza. La storia, raccontata attraverso il punto di vista alternato di cinque personaggi, ha un ritmo vertiginoso e conduce il lettore verso la soluzione del cold case e di quello più recente, altrettanto inspiegabile. Un thriller psicologico, una suspense oscura e affascinante.

Recensione

Quando nei momenti buchi (pochi) pensi solo a lui, allora è il libro giusto.

Affascinante e coinvolgente questo thriller sa come tenerti attaccato alle pagine. 

La suddivisione in capitoli per personaggio è molto efficace per focalizzare le varie situazioni rendendo fluente, chiaro e intrigante l’intreccio delle due storie che vedono protagoniste la famiglia Willard e la famiglia DeVries.

La creazione di ogni personaggio è ben riuscita a tal punto da far risultare famigliari tutti i loro pensieri, entrando in sintonia con la loro psiche contorta.

Pollice alzato per alcuni colpi di scena, più obliquo per il finale non eccessivamente sorprendente. 

Non ci troviamo davanti ad un mastodontico capolavoro ma cio’ non preclude la sua validità, anzi, se amate i thriller psicologici mi sento di consigliarlo vivamente.

Abbracci, baci e riconoscenza alla Sem che ha pubblicato Kylie Brant per la prima volta in italia. Rifatelo.

A cura di Giulia Bocchio

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Kylie Brant


è autrice di quasi quaranta romanzi e vincitrice di numerosi premi. I suoi libri sono stati pubblicati in ventinove paesi e tradotti in diciotto lingue. Questo è il suo primo romanzo tradotto in Italia.

 

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