A cura di Fiorella Carta
Carrie – Lo sguardo di Satana (Carrie) è un film del 1976 diretto da Brian De Palma, tratto dal romanzo Carrie di Stephen King: è il primo racconto di Stephen King adattato per il grande schermo. Al film sono succeduti un sequel nel 1999, Carrie 2 – La furia e due remake: Carrie (2002) e Lo sguardo di Satana – Carrie (2013).
Trama.
Carrie White (Sissy Spacek) è una ragazza timida che frequenta l’ultimo anno delle superiori: ha difficoltà a fare amicizia, poiché ha vissuto tutta la sua giovinezza segregata in casa per volere della madre Margaret (Piper Laurie), un’integralista cristiana. L’imbarazzo di quel tipo di educazione è avvertita da Carrie in tutta la sua forza quando, nelle docce della scuola, non riesce a capire il perché del fiotto di sangue dovuto al menarca. E mentre a casa Carrie viene costretta a rimanere in uno stanzino buio dalla madre, che associa la perdita di sangue della ragazza a desideri peccaminosi, a scuola le compagne di classe la deridono maleficamente, lanciandole assorbenti all’inno di “Metti il tappo! Metti il tappo!”, tanto che Miss Collins, l’insegnante di educazione fisica, decide di intervenire: come castigo per la loro cattiveria, vengono costrette a più ore di lezione con lei, pena la sospensione e l’esclusione al ballo del liceo che si terrà di lì a poco. A causa di questo, l’odio di alcune verso Carrie si alimenta ancora di più, mentre in Sue Snell, una delle ragazze protagoniste della spregevole burla, dilaniata dal rimorso per l’orribile scherzo di cui si è resa complice, nasce il desiderio di aiutarla. Sue convince quindi Tommy Ross, il ragazzo che dovrebbe essere il suo accompagnatore, a invitarla al ballo studentesco al posto suo. In tutto ciò, Carrie scopre di essere in grado di muovere gli oggetti con il pensiero, potere palesato tuttavia anche in tre scene prima: la prima volta quando, durante lo scherzo nelle docce, fa esplodere una lampada della luce, in preda al panico, la seconda volta quando fa cadere il posacenere dell’ufficio del preside dopo essersi sentita chiamare “Cassie” anziché “Carrie”, e la terza volta quando, con un semplice sguardo, fa cadere giù dalla bicicletta un ragazzino che stava deridendola. La ragazza appura tali poteri in maniera definitiva quando, solamente col pensiero, rompe uno specchio. Nel frattempo la malvagia Christine “Chris” Hargenson, cui è stato proibito di partecipare al ballo per il suo comportamento folle, sadico e aggressivo e per il rifiuto di pagare per gli insulti alla sua odiata rivale Carrie, pianifica con il suo ragazzo Billy Nolan (John Travolta) uno scherzo ancora più malefico di quello delle docce per imbarazzare Carrie dinanzi all’intera scuola, ovvero rovesciare addosso alla povera ragazza una secchiata di sangue di maiale.
Paese di produzione: Stati Uniti d’America
Anno: 1976
Durata: 98 min
Rapporto1.85 : 1
Genere: orrore, drammatico
Regia: Brian De Palma
Soggetto: Stephen King
Sceneggiatura: Lawrence D. Cohen
Produttore: Brian De Palma, Paul Monash
Fotografia: Mario Tosi
Montaggio: Paul Hirsch
Effetti speciali: Greg Auer, Ken Pepiot
Musiche: Pino Donaggio
Scenografia: Robert Gould
Interpreti e personaggi
Sissy Spacek: Carrie White
Piper Laurie: Margaret White
Amy Irving: Sue Snell
William Katt: Tommy Ross
Betty Buckley: Miss Collins
Nancy Allen: Chris Hargensen
John Travolta: Billy Nolan
P.J. Soles: Norma Watson
Eddie McClurg: Helen Shyres
Priscilla Pointer: Mrs. Snell
Stefan Gierash: Mr. Morton
Sidney Lassick: Mr. Fromm
Cindy Daly: Cora
Deirdre Berthrong: Rhonda
Nichelle North: Katie/Frieda
Michael Talbott: Freddy
Recensione
Volutamente evito una valutazione delle trasposizioni più recenti, perché non sono degne di essere chiamate tali, per scelta degli attori, per eccessivi effetti speciali e per la colpa di aver cercato di essere alla moda piuttosto che credibili.
Carrie vive in un ambiente scolastico a lei ostile, perché è fuori dai giri “in”, non ha un abbigliamento consono allo standard dei ragazzi più in voga e la sua sensibilità la rende la vittima ideale di adolescenti perfidi e annoiati.
Molto attuale dunque, sebbene romanzo e film siano datati. Un argomento mai sopito, esaltato dal dettaglio paranormale che sfocia in un finale spaventoso.