Se la notte ha cuore




Recensione di Stefania Ceteroni


Autore: Matteo Corradini

Editore: Bompiani

Genere: narrativa per ragazzi

Pagine: 352

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Codini Donna è il curioso nome con cui si presenta al mondo il protagonista di questo romanzo: vestito da chierichetto, fugge dal camposcuola estivo durante una grande festa a cui non vuole prendere parte. Sua complice e compagna è Andra, che non parla e porta un costume da majorette. La notte è lunga e popolata di bizzarri incontri: tra balli notturni e inseguimenti nel buio i due andranno alla ricerca di una serie di messia, le persone che sanno mostrare la bontà del domani tanto da far venir voglia di cambiare l’oggi. Le persone che possono salvarci. Ma nella notte non è facile distinguere l’amico dal nemico: Rodento, Mazurka, l’inquietante Barbara Zagaglia, il cane Asmodeo, la delicata Ortenzia… chi sono? Da che parte stanno? È tutto un incubo, un delirio, forse. Ma il risultato è grandioso se alla fine Andra riesce ad affrontare ciò che le ha tolto la voce e i sogni, e Codini a parlare con suo padre. E l’indomani il mondo non sarà per forza migliore, ma diverso sì. Una storia d’amicizia e rese dei conti, dura e terribile e vitale come l’adolescenza.

Recensione

Se la notte ha cuore non è un libro semplice da recensire.

Lo sarebbe se fosse un libro per ragazzi in cui si proponesse una storia di fantasia fuori da ogni realtà.

Lo sarebbe se fosse la storia di due adolescenti che decidono di affrontare il rischio di una fuga da un luogo sicuro verso luoghi meno sicuri.

Lo sarebbe se fosse una storia di vita in cui non mancano violenze e vengono messi in discussione equilibri familiari precari.

Non è semplice da recensire perché il libro di Matteo Corradini è tutto questo messo insieme: è una fuga, un’avventura fantastica, una storia di crescita ma anche un doloroso modo di fare i conti con i propri sospesi. E’ anche una storia di coraggio, di insicurezze, di speranza.

Lo stile di Corradini è molto particolare. Evoca immagini fantastiche lasciando largo spazio alla fantasia del lettore (…il fiocco sulla schiena è color dei capelli di chi vede il mare per la prima volta) ma è, allo stesso tempo, minuziosamente descrittivo soprattutto nelle scene più avventurose.

Codini Donna e la sua amica Andra scappano da un camposcuola estivo che li ha resi nostalgici. La loro non vuole essere una fuga definitiva, un abbandono… Scappano per arrivare alle rispettive case, riabbracciare i rispettivi genitori, riprendere la linea notturna del bus e poi ritornare al campo estivo come se niente fosse successo. Questa è l’intenzione. Nell’arco di una notte, invece, i due ragazzini saranno protagonisti di un’avventura strana, a tratti delirante, fuori dalle righe e della quale i due rischiano di perdere il controllo.

E’ un’avventura in cui i due ragazzini incontreranno personaggi molto singolari, faranno i conti con i pregiudizi, con le apparenze, con verità che si fa fatica a riconoscere come tali, conosceranno terribili leggende ed avranno anche un ruolo attivo nello spezzare alcuni legami inimmaginabili.

Ma i due ragazzini saranno anche protagonisti di una crescita personale che si legge tra le righe e che rende questo romanzo diverso da un semplice fantasy per ragazzi.

L’autore è abile a dare una svolta definitiva al racconto in modo del tutto inaspettato e quell’avventura così strana alla quale si rischia di fare fatica a dare un perché, le tante vicende che si susseguono in un breve arco di tempo, passano in secondo piano rispetto alla svolta finale, a quella che rimescola le carte, che fornisce delle risposte importanti e che segna la crescita di entrambi i personaggi.

Alla svolta finale che è capace di dare un diverso taglio a tutto il racconto.

Consigliato a chi ama sperimentare, a chi non si lascia impaurire da uno stile che mette alla prova il lettore andando fuori dai soliti canoni del fantasy.

 

 

Matteo Corradini


Matteo Corradini è uno scrittore ed ebraista. Si occupa di didattica della Memoria e di progetti di espressione. Autore di libri per ragazzi e per adulti, è curatore del festival Scrittorincittà e fa parte del team di lavoro del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara. Dal 2003 fa ricerca sul ghetto di Terezín, in Repubblica Ceca, recuperando storie, oggetti, strumenti musicali. Come giornalista collabora a diverse testate, quali Avvenire, Popotus, Andersen. Ha insegnato per alcuni anni all’università “Metodi e tecniche del gioco e dell’animazione”. Lavora come regista teatrale e organizza conferenze musicali. I suoi libri sono in particolare rivolti ai ragazzi, e sono pubblicati in Italia, Germania, Stati Uniti, Spagna. Nel 2017 ha curato la nuova edizione italiana del Diario di Anna Frank. Nel 2018 ha vinto il Premio Andersen come “Protagonista della cultura dell’infanzia”.

 

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